lucia azzolina gennaro vecchione

I VELENI DI FERRONI – IL CAPO DEL DIS GENNARO VECCHIONE SI È AFFEZIONATO ALLE PROPOSTE GASTRONOMICHE DEL RISTORANTE “MAXELA”, IN CENTRO A ROMA. MA NON È L'UNICO. L'ALTRO GIORNO A UN TAVOLO SI PARLAVA DI COMUNICAZIONE: PROTAGONISTI... – L’ULTIMA GENIALATA DELLA AZZOLINA: INAUGURATA IERI UNA MOSTRA DEDICATA ALLA STORIA DELLA SCUOLA AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE. PECCATO CHE NON SI POSSA VISITARE…

Gianfranco Ferroni per “il Tempo”

 

 

A Saxa Rubra la stanza di Mollica diventa un santuario

 

la festa per la pensione di vincenzo mollica 5

È andato in pensione ormai da tempo, ma alla Rai c’è la sua stanza museo che nessuno ha mai voluto occupare, né tantomeno toccare: Vincenzo Mollica, storica colonna del Tg1, indimenticabile creatore di tanti servizi dedicati al mondo dello spettacolo, nei fatti fa ancora parte del gruppo del telegiornale guidato da Giuseppe Carboni.

 

Saxa Rubra può essere orgogliosa di quella stanza delle meraviglie, che dovrebbe essere tutelata e diventare oggetto di vincolo da parte del ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini.

 

VINCENZO MOLLICA

Un luogo che ha accolto i grandi della musica, del cinema, del teatro, e che meriterebbe di avere un suo curatore, ovvero il fedelissimo di Mollica, Emilio Barbui. Proprio il suo braccio destro, che era al centro del dialogo tra Carboni e Mollica in una diretta di Mara Venier, quando si parlava di una cena. Barbui, sempre accompagnato dal motto “Viva l’Eritrea libera”, lo ha anche scritto in un post: “Prima o poi se lo magnamo sto zighini”.

EMILIO BARBUI VINCENZO MOLLICA

 

 

 

La figlia di Barbui è la cantante Symo, e come sottolinea con giusto orgoglio il genitore “si parla di lei nella rubrica ‘Tg2 Storie’, nella rubrica ‘Fuori Linea’ del Tg3 e nel programma “DoReCiakGulp” di Vincenzo Mollica su Rai Uno; è ospite di Fiorello in “Edicola Fiore”, dove canta “Africa”; e presenta “Donna allo specchio”, una sua canzone che tratta il tema della violenza sulle donne, nel corso di un importante convegno tenuto al Senato della Repubblica”. Evviva.

 

***

Da Maxela c’è Gennaro Vecchione

 

MAXELA ROMA

 

 

Regala sempre la visione di personaggi del potere, Maxela. Il locale del centro storico ospita a pranzo autorità civili di ogni tipo, a cominciare dal capo del Dis, Gennaro Vecchione, cliente che si dimostra davvero affezionato delle proposte gastronomiche del ristorante. L’altro giorno a un tavolo, ovviamente a pranzo, si parlava di comunicazioni: protagonisti Antonello Giacomelli e Riccardo Capecchi.

il prefetto gennaro vecchione foto di bacco (3)

 

***

 

Un programma tv per Clerici e Podini?

Classe 1939, il cavaliere del lavoro Patrizio Podini ha scelto di fare di persona gli auguri a tutti gli italiani, con uno spot dedicato, al fianco di Antonella Clerici. Fino al 26 dicembre la pubblicità fa vedere Antonella nel suo regno, la cucina di “Casa Md”, e il cavaliere intento a confezionare pacchi natalizi in un ambiente famigliare, caldo, accogliente e addobbato di luci.ù

 

Sprizza energia da tutti i pori, Podini, tanto che ha appena inaugurato a Velletri il supermercato numero 40 nel Lazio. Ma Podini ha attirato anche l’attenzione di chi produce trasmissioni televisive, tanto da pensare a un suo futuro nel piccolo schermo, come conduttore.

antonella clerici

 

Tra l’altro lo spot dell’agenzia Sunny di Milano è stato elogiato per aver sottolineato il valore del distanziamento, visto che la Clerici è collegata con Podini tramite un televisore. Emozione, concretezza e un pizzico di ironia, come dimostrato dalla colonna sonora di questo divertente scambio di auguri, l’immancabile brano “Vengo anch’io”, arrangiato per l’occasione in chiave natalizia da Paolo Jannacci.

LUCIA AZZOLINA - MOSTRA Dal libro Cuore alla lavagna digitale

 

***

 

Da Azzolina la mostra che non si può vedere

Una mostra nel ministero guidato da Lucia Azzolina: da ieri a viale Trastevere c’è l’esposizione “Dal libro Cuore alla lavagna digitale”, dedicata alla storia della scuola, dagli inizi dell’Ottocento ad oggi, “aperta in via permanente nei corridoi del Palazzo”, si legge nel comunicato del dicastero.

 

Dal libro Cuore alla lavagna digitale

Una falsa partenza, dato che “la mostra sarà visitabile in presenza appena conclusa l’emergenza sanitaria. I corridoi del Palazzo dell’Istruzione saranno infatti aperti alle scuole e ai visitatori affinché il Ministero torni ad accogliere studenti, docenti, personale e cittadini, configurandosi come una simbolica ‘casa della scuola’. In attesa delle visite in presenza, il Ministero racconterà online, attraverso video, fotografie e un’apposita pagina web, i contenuti della mostra”.

Dal libro Cuore alla lavagna digitale 2

 

Insomma, la rassegna c’è, ma visitarla di persona è impossibile. Peccato, perché vengono mostrati strumenti multimediali, ma anche oggetti della scuola del passato, gallerie fotografiche, materiale didattico, registri antichi, diari, sillabari, abbecedari, pagelle, documenti storici.

 

Una rassegna di testimonianze storiche, che ripercorre gli ultimi due secoli trascorsi sui banchi, arrivando ai nostri giorni, che tornano alla ‘luce’ dopo una prima versione della mostra del 2012, ora riallestita in un’edizione arricchita e pensata per essere permanente. Come si dice, l’importante è il pensiero.

EMILIO BARBUI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…