I VELENI DI FERRONI – CHI HA DETTO CHE GIOVANNI MALAGÒ NON È MATTINIERO? SARÀ CHE AL CONI LE GATTE DA PELARE SONO TANTE, MA IERI GIÀ ALLE 9,30 USCIVA DALLA SEDE DEL FORO ITALICO A BORDO DELLA MASERATI.  NELLE STANZE DEL CONI L’ARIA È PESANTE: PER NON FAR INNERVOSIRE IL NUMERO UNO, COMUNQUE, DICONO CHE L’IMPORTANTE È NON NOMINARE UNA NOTA CAMPIONESSA OLIMPICA…

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Gianfranco Ferroni per “il Tempo”

 

giovanni malagò foto mezzelani gmt003 giovanni malagò foto mezzelani gmt003

Malagò sempre mattiniero, al Coni non si dorme mai

Chi ha detto che Giovanni Malagò non è mattiniero? Sarà che al Coni le gatte da pelare sono tante, ma ieri già alle 9,30 usciva dalla sede del Foro Italico a bordo della Maserati, con tanto di autista anche lui “mascherinato”, dopo aver affrontato numerosi argomenti all’ordine del giorno.

 

Nelle stanze del Coni l’aria è pesante: per non far innervosire il numero uno, comunque, dicono che l’importante è non nominare una nota campionessa olimpica.

 

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Il più vispo è sempre Lamberto Dini

Passare un quarto d’ora a largo Fontanella di Borghese tra le ultime bancarelle dei libri, con i commercianti al lastrico a causa del Covid, regala sempre qualche sorpresa. E guardando i passanti che sono diretti verso via della Scrofa non mancano i vip.

 

lamberto dini lamberto dini

Il primo, in una mattinata qualsiasi, è Alberto Michelini, storico mezzobusto televisivo. Quindi, Bruno Pellegrino, politico socialista di lungo corso, scrittore, pittore, già consigliere d’amministrazione Rai ai tempi della presidenza di Enrico Manca. Ultimo, ecco Lamberto Dini, classe 1931 ma il più vispo di tutti.

 

Andatura lesta, sguardo vivace, elegantissimo, nella mano destra aveva una busta di un negozio d’alta moda, e nella sinistra un cellulare. La conversazione che impegnava Dini al telefonino era dedicata ai massimi sistemi.

 

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mario turco mario turco

 

A Mario Turco piace l’economia circolare

Sarà che tutto si muove ancora a rilento nell'ambito del piano del Recovery fund ma diverse sono le iniziative che si concentrano su alcuni capitoli centrali della prossima tornata dei fondi europei.

 

Non ultimo il settore dell’economia circolare, che sarà dirimente per le valutazioni di Bruxelles, tema al quale Start Magazine dedica un focus specifico il prossimo 25 novembre (presentazione del libro “Economia circolare” in diretta su startmag.it) coordinato da Michele Guerriero.

 

Michele De Capitani Michele De Capitani

Tra gli esponenti di governo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Mario Turco, che a Palazzo Chigi è a capo del Dipartimento della Programmazione economica, e la sua collega dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, e molti attori della filiera dell'economia circolare.

 

Senza dimenticare le storie di successo (come la filiera degli oli minerali usati), alcune promesse per il futuro (lo sviluppo del biometano), ma anche esperienze critiche che il nostro paese non può più permettersi, prima fra tutte la differenza abissale tra il Nord e il Sud del Paese nella dotazione di impianti per il trattamento dei rifiuti.

 

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mario turco giuseppe conte mario turco giuseppe conte

Sace cerca autisti intellettuali. Errore?

“Si, senz’altro è meglio non utilizzare i mezzi pubblici, metti che sali a bordo di un autobus e poi ti prendi il Covid”: dev’essere stato questo il ragionamento che ha spinto Sace a destinare la bellezza di 209 mila euro, Iva esclusa, per il “servizio di autonoleggio con conducente per il top management”, da scarrozzare per Roma, mentre tutti parlano di smart working.

 

Il bando di gara triennale, che scade il prossimo 26 novembre, a mezzogiorno, firmato dal cfo Michele De Capitani, merita di essere segnalato anche perché regala una nuova dignità agli autisti, trattati alla stessa stregua degli scrittori, dei musicisti, dei professori universitari, visto che si legge: “Gli oneri per la sicurezza sono pari a zero (0), poiché trattasi di servizio di natura esclusivamente intellettuale”.

 

Roberto Gualtieri Roberto Gualtieri

Il concetto viene anche ripetuto, nel caso a qualcuno fosse andato di traverso il caffè e il maritozzo: “Tenuto conto della natura intellettuale del servizio oggetto della presente procedura, l’operatore economico sarà individuato sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa”.

 

Tanto che un parlamentare del Pd non ci pensa due volte e dice: “Manca solo l’iscrizione alla Siae e il pagamento dei diritti d’autore. Cercheranno autisti tra i poeti? Che ne pensano al Mef di Roberto Gualtieri? Di cosa si tratta? Errore? Sarà un caso, ma il presidente di Sace si chiama Rodolfo Errore...”

 

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