paolo masini 5

I VELENI DI FERRONI – NEL PD SI FA IL NOME DI PAOLO MASINI PER IL CAMPIDOGLIO: BETTINIANO DI LUNGO CORSO, IL CHE DI QUESTI TEMPI NON GUASTA, VANTA UNA CONSOLIDATA CARRIERA NELLA SINISTRA E NEL MONDO DEL VOLONTARIATO DEL MONDO CATTOLICO – CONFINDUSTRIA BOCCIA IL PIANO DEL GOVERNO PER IL RECOVERY: “EMERGE UN DATO PREOCCUPANTE: TUTTI I SOLDI DELLE SOVVENZIONI SARANNO USATI PER…”

paolo masini con la mascherina foto di bacco

Gianfranco Ferroni per “il Tempo”

 

Per il Campidoglio il Pd pensa al bettiniano Masini

Nel Pd, per il Campidoglio, è l’ora di Paolo Masini. Bettiniano di lungo corso, il che non guasta, Masini vanta una consolidata carriera politica nella sinistra, oltre che nel mondo dell’associazionismo, “da sempre attivo nel volontariato del mondo cattolico” come sottolinea lui stesso nel suo blog, lavorando al Collegio Romano (venne confermato dal primo governo Conte, quando al Mibact c’era Alberto Bonisoli, dopo aver organizzato, da esterno, la Festa della Musica e il premio MigrArti, con la qualifica di “personale estraneo agli uffici di diretta collaborazione del ministro, terza area, F5”).

paolo masini 2

 

Da “erede” di don Lorenzo Milani e di Luigi Petroselli, è appena stato protagonista di un lungo servizio del Tg3 Lazio in qualità di numero uno del sodalizio “RomaBpa - Mamma Roma e i suoi figli migliori”, portando in regalo a decine di anziani fragili del primo municipio il classico pranzo di Natale, mentre contemporaneamente, dal citofono, due fiati della Banda Cecafumo suonavano musiche natalizie.

 

Nel cesto dono, anche il latte per la colazione del giorno dedicato a Santo Stefano. Come opera Masini nel territorio? Lo afferma lui stesso: “Ottimizzando tutte le opportunità in campo e miscelando temi come lo sport, la cultura, i diritti umani e la formazione, con speciale riguardo alle fasce più disagiate e alle periferie”. Dopo aver letto questa frase, un suo vecchio amico dice: “Il grande Franco Califano non avrebbe mai dimenticato l’acqua tonica”.

giuseppe conte carlo bonomi 2

 

***

Bonomi boccia il premier Conte

Undici pagine fitte di analisi e di attacchi all’esecutivo guidato da Giuseppe Conte: Carlo Bonomi ha inviato una lunga lettera ai presidenti delle associazioni confederate, denunciando che “dalla bozza di Pnrr del Governo emerge un dato preoccupante: si prevede di utilizzare tutti i soldi delle sovvenzioni, circa 80 miliardi, per finanziare spesa ‘addizionale’ mentre solo una parte dei ‘prestiti’ sarà usata a tale scopo”.

 

Inoltre, Bonomi rileva che “serve un disegno lungimirante, non la ricerca del consenso immediato. Sono stati recentemente censiti circa 600 hub dell’innovazione e trasferimento tecnologico in Italia. Sono figli di una politica ‘dei cento fiori’ per consentire a ogni sede universitaria e ogni assessore allo sviluppo di regioni e province italiane di disperdere risorse che così non fanno massa critica, e non sono sin dall’origine congegnate per affiancare e coinvolgere capitali e risorse umane e organizzative delle maggiori filiere tecnologiche italiane”.

 

carlo bonomi foto di bacco

Considerando che “nessun precedente esecutivo ha avuto la possibilità storica di decidere in una sola volta dell’utilizzo di oltre 200 miliardi di euro per un quinquennio a venire. Ma se perdiamo questa occasione storica e ce la giochiamo male, tra bonus elettorali e governance in mano ai partiti e ai loro cronici mal di pancia, vuol dire che gettiamo le basi per perdere altre posizioni nel mondo.

 

Per anni e anni a venire”. Perché “dietro tutte le iniziative di governo non si avverte una strategia di sviluppo, ma solo una confusa ma significativa sfiducia verso il mercato e l’impresa, non consona alla seconda potenza manifatturiera europea”. Amen.

 

CARLO BONOMI

***

 

Confindustria e Il Sole, esposto alla Consob

Nella lunga missiva di Carlo Bonomi ai presidenti delle associazioni confederate si parla anche della testata giornalistica (e non solo) confindustriale: “Abbiamo deciso di riclassificare, secondo un più appropriato principio contabile, la partecipazione nel Gruppo Sole24Ore rettificandone il valore. Tale decisione era, ed è, un passo necessario per due ragioni.

 

La prima è quella di tornare a credibili valori di mercato. La seconda è perché costituisce premessa coerente al serio e strutturale risanamento dei conti a garanzia della sostenibilità futura del Gruppo Sole24Ore e delle sue missioni editoriali, in una realtà che ha visto cambiare dalle fondamenta natura e caratteristiche della catena di revenues dei gruppi multimediali.

IL SOLE 24 ORE.

 

Tale richiesta, sin dalla mia nomina, è stata avanzata al CdA e ai vertici del Gruppo Sole 24Ore e restiamo molto presto in attesa dei suoi sviluppi per esaminarli”. Ma non solo: “Il Gruppo Sole24Ore è, e resta, un asset imprescindibile e indisponibile di Confindustria. Per questo ci dedichiamo al suo rafforzamento. E voglio ricordare, ancora una volta, che al fine di spegnere ogni ricorrente e interessata voce di cessioni o ingressi nel suo capitale, ho presentato un esposto alla Consob per diffidare da qualunque infondata illazione possa avere improprio impatto sulla società quotata”.

 

***

 

GLI AUTOGOL

Da Radio105 alla Rai, ecco gli Autogol

Gli Autogol lasciano Radio105 e approdano a via Asiago, ai microfoni di Rai Radio2 e in diretta video su RaiPlay. Il trio comico che impazza su Youtube con imitazioni e parodie sportive sarà su Radio2 per una settimana speciale, dal 4 all’8 gennaio, da mezzogiorno. I fuoriclasse Alessandro Iraci, Michele Negroni e Alessandro "Rollo" Trolli, come sempre prenderanno di mira i protagonisti (e non) dello sport più amato dagli italiani, il calcio.

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...