vincenzo de luca

I VELENI DI FERRONI - VINCENZO DE LUCA NON MOLLA! IL GOVERNATORE DELLA REGIONE CAMPANIA HA PRONUNCIATO L’ENNESIMO APPELLO ALL’UTILIZZO DELLA MASCHERINA: “BISOGNA ESSERE PRUDENTI PER POTER APRIRE TUTTO. NO ANGOSCIA, MA L’USO DELLA MASCHERINA DEVE ESSERE MANTENUTO” - FRANCESCHINI RINGRAZIA CASINI (LORENZO) - ROSY BINDI E LA MORTE DELLA DC E LA PIANISTA GRIMAUD CHE ATTIRA BINI SMAGHI

Gianfranco Ferroni per “Il Tempo”

 

vincenzo de luca

DON VINCENZO NON MOLLA: “GUAI A TOGLIERSI LA MASCHERINA”

Vincenzo De Luca non è Emmanuel Macron: e così ieri il governatore della regione Campania ha pronunciato il suo ennesimo intervento a favore dell’utilizzo della mascherina, oggetto che invece è stato messo da parte dal presidente della repubblica francese.

 

meme vincenzo de luca 1

"Da tre, quattro giorni c'è stato l'aumento di ingressi in terapie intensive", ha detto ieri De Luca, “abbiamo la riapertura delle attività economiche e culturali come è giusto che sia e questo determina un rimescolamento della società e in più dobbiamo avere una prudenza maggiore sull'arrivo di migliaia di profughi dall'Ucraina.

 

Dobbiamo avere il dovere di accoglierli ma anche pretendere che si controllino per evitare che si spanda il contagio. Bisogna essere prudenti per poter aprire tutto, perché se prendiamo decisioni a metà ricreiamo i problemi, quindi no angoscia ma l'uso della mascherina deve essere ritenuto. Lo ripeto perché l'elemento di base è la protezione".

meme vincenzo de luca 3

 

***

 

LA PIANISTA GRIMAUD ATTIRA BINI SMAGHI

Si chiama Hélène Grimaud ed è una delle più affermate pianiste contemporanee di musica classica.

 

Ha suonato a palazzo Colonna per “Domus Artium”, circuito internazionale di concerti ed eventi nelle dimore patrizie del Lazio e della Capitale, ideato da Barrett Wissman.

HELENE GRIMAUD 1

 

Tra i primi a confermare la presenza per un suo concerto ecco Lorenzo Bini Smaghi, presidente di Société Générale, appassionato di arte come pochi altri, dai quadri al mondo delle sette note. E numerosi esponenti dell’aristocrazia romana hanno prenotato un posto per ammirare Grimaud.

 

Per Patrizia Piergiovanni, direttore della Galleria del palazzo, "per la prima volta con Domus Artium ospitiamo concerti accessibili al grande pubblico mediante l'acquisto di biglietti e non esclusivamente su inviti come è stato in passato.

lorenzo bini smaghi

 

Questo permette di ridar vita a quella vocazione plurisecolare di accoglienza della cultura e dell'arte ospitando artisti contemporanei della grande musica internazionale e permettendo così al pubblico di vivere esperienze dal vivo di rara suggestione e bellezza in un contesto monumentale. Un connubio non certo frequente".

 

***

 

FRANCESCHINI RINGRAZIA CASINI (LORENZO)

Franceschini ringrazia Casini: si sa che il ministro della Cultura è un vecchio democristiano, ma l’uomo che ha raccolto le felicitazioni di Dario si chiama Lorenzo, e non Pier Ferdinando.

 

Capo di gabinetto del Mic, Lorenzo Casini ha rassegnato le dimissioni dopo l’elezione alla presidenza della Lega Calcio Serie A. Per Franceschini quello di Casini è stato un “lavoro prezioso e determinante che ha consentito al ministero di rinnovarsi e riformarsi in profondità.

dario franceschini

 

Un impegno straordinario e costante che, a partire dal 2014, ha permesso di realizzare importanti riforme, dai musei al cinema, e che, negli ultimi due anni, ha anche consentito al ministero di gestire al meglio la fase emergenziale”. E ora, avanti un altro.

 

***

 

ROSY BINDI E LA MORTE DELLA DC

Sono passati tanti anni ma a Venezia e dintorni chi militava nella Democrazia cristiana non vuole dimenticare come è stato distrutto quel partito.

lorenzo casini

 

Un politico munito di memoria, Gian Pietro Favaro, intervistato dal Corriere del Veneto, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa: dopo essere stato deposto per via giudiziaria dalla carriera politica, ricorda che il suo ruolo di segretario regionale “avrebbe dovuto prenderlo Tina Anselmi, ma Bernini (Carlo, detto il doge, ndr) disse no (perché puntava sul padovano Candido Tecchio, ndr) e alla fine arrivò Rosy Bindi, quarantenne toscana eletta in Europa qui a Nordest.

 

La sua relazione, all’assemblea di Abano del 10 luglio 1993, fu durissima nel suo impeto moralizzatore. Bindi sosteneva che dovessimo ‘morire’ tutti per far nascere un partito nuovo dalle ceneri della Dc”. Poi tutti hanno visto come è andata a finire.

TINA ANSELMIHELENE GRIMAUD TINA ANSELMIlorenzo casini

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?