putin assad

LE VERE CAUSE DELL’AVANZATA DEI RIBELLI JIHADISTI SIRIANI: IL DISIMPEGNO RUSSO E LE BOMBE DI ISRAELE – ASSAD ERA RIUSCITO A RIMANERE IN SELLA DOPO LA GUERRA CIVILE SOLO GRAZIE AL SOSTEGNO DI PUTIN E DELL’IRAN, PER TRAMITE DEI SUOI BURATTINI DI HEZBOLLAH. MA MOSCA SI È “DISTRATTA” IN UCRAINA, E IL “PARTITO DI DIO” LIBANESE STA CON LE PEZZE AL CULO DOPO I RAID DI NETANYAHU. E COSÌ IL GRUPPONE DEGLI OPPOSITORI DEL DITTATORE SIRIANO, GUIDATI DAI FONDAMENTALISTI SUNNITI DI HAYAT TAHRIR AL SHAM (FORAGGIATI DA ERDOGAN) HA CONQUISTATO ALEPPO E FA TRABALLARE IL REGIME

bashar al assad con vladimir putin

IRAN, 'APPOGGIAMO CON FORZA GOVERNO E ESERCITO SIRIANI'

(ANSA) - "L'Iran appoggerà con forza il governo e l'esercito siriani contro i gruppi terroristici": lo ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, citato dall'agenzia Irna. Ieri Araghchi ha annunciato che oggi avrebbe visitato Damasco per "portare il messaggio" di supporto della Repubblica islamica all'alleato Bashar Al Assad.

 

"E' ovvio che gli Stati Uniti e il regime israeliano sono in combutta con i gruppi terroristici in Siria", in quanto il "regime sionista, dopo il recente fallimento dei suoi obiettivi, cerca di raggiungere i suoi scopi creando insicurezza nella regione attraverso questi terroristi", ha detto.

 

GUERRA IN SIRIA - I RIBELLI CONQUISTANO ALEPPO

Iran e Russia fanno scivolare la Siria nel conflitto regionale allargato

Estratto dell’articolo di Stefano Stefanini per “La Stampa”

 

[…] Siria […] Fu l'ultima delle "primavere arabe". Etichetta occidentale: in Medio Oriente la primavera meteorologica è una stagione quasi sconosciuta. In Siria, la miccia si accende solo in aprile del 2011, a primavera avanzata appunto, ben dopo quelle di Tunisia, Egitto, Libia che fecero cadere come birilli Zine El Abidine Ben Ali, Hosni Mubarak e, con una spallata della Nato, Muammar Gaddafi.

 

BASHAR AL ASSAD ABBRACCIA ALI KHAMENEI

In Siria, la protesta di piazza diventa subito movimento apertamente antiregime, che vuole ribaltare la minoranza alauita da sempre al potere a Damasco. È guerra civile.

 

Nella ribellione contro Bashar Assad confluiscono potenti forze jihadiste – che poi daranno vita, relativamente breve grazie all'intervento americano e di una coalizione internazionale, allo Stato Islamico di Raqqa – componenti democratiche, secessionismo curdo, milizie sunnite varie. Insomma, c'è di tutto. La somma di forze è in grado di rovesciare il regime. Salvo interventi esterni: iraniano via Hezbollah, e soprattutto russo. Saranno Teheran e Mosca a capovolgere le sorti della guerra.

 

raid israeliano contro l ambasciata iraniana a damasco, in siria 8

Sotto la crescente pressione dei ribelli, Assad non cede, si trincera a Damasco, usa più di una volta armi chimiche, riceve aiuto dall'Iran e da Hezbollah. Le milizie sciite affluiscono dal Libano e rafforzano le boccheggianti forze di Assad. Non bastano. I ribelli continuano a prendere progressivamente il sopravvento. Dopo quattro anni, il regime è alle corde. Nel 2015 arriva, a sorpresa, il salvataggio russo.

 

Vladimir Putin, che fino a quel momento, sulla crisi siriana, si era barcamenato ed aveva tenuto aperto il canale della cooperazione con gli Stati Uniti, decide di schierarsi a favore di Bashar Assad, pur nel frattempo oggetto di censura internazionale, condanne delle Nazioni Unite, boicottaggio arabo. Mosca interviene militarmente, senza peli sullo stomaco nei bombardamenti contro nuclei abitati e civili – Russian style, oggi in uso in Ucraina.

 

putin assad

Altri fattori giocano indirettamente a favore di Assad. La coalizione internazionale a guida americana demolisce sistematicamente l'Isis; la Turchia cerca di indebolire quanto più possibile i curdi dell'Ypg, che si ricavano una fragile autonomia semi statale nel Rojava a Nord della Siria.

 

Nel magma di alleanze, rivalità e ribaltamenti fra le forze in campo, l'intervento russo del 2015 rimane il tornante decisivo della guerra civile siriana. I missili e le bombe russe fanno da copertura aerea alla fanteria di Hezbollah.

BASE MILITARE USA IN SIRIA

 

In Siria si gettano le fondamenta dell'allineamento fra Mosca e Teheran. Un anno dopo l'annessione senza colpo ferire della Crimea, Putin incassa un successo politico e militare internazionale che gli ridà slancio e fiducia. Vede arretrare gli americani dal Medio Oriente dove invece, dopo due decenni di eclissi dai fasti sovietici, Mosca è di ritorno.

RIBELLI JIHADISTI SIRIA

 

Il decisivo ruolo di Russia e Iran nella crisi siriana ne ha però fatto oggetto di un grande gioco regionale e internazionale allargato. La guerra civile era quasi vinta da Assad – rimanevano focolai di resistenza senza totale controllo di Damasco sull'intero territorio – grazie alla permanenza nel Paese di forze militari russe e delle agguerrite milizie di Hezbollah.

 

attacco chimico in siria

Queste ultime utilizzavano la Siria anche come altro potenziale fronte contro Israele. Gerusalemme subiva più o meno passivamente la situazione. Per anni. Fino al 7 ottobre. La risposta di Israele all'attacco terrorista di Hamas ha cambiato le carte in tavola dal momento in cui si è indirizzato, oltre che contro il Movimento di Resistenza Islamico a Gaza, anche contro il Partito di Dio a Beirut e, più o meno direttamente, contro l'Iran.

 

Lo scorso aprile l'Idf prende di mira la (sedicente) sede consolare di Teheran a Damasco. Da allora, e specialmente negli ultimi due mesi, fino al cessate il fuoco appena raggiunto, Israele ha attaccato e sistematicamente demolito le strutture e la catena di comando di Hezbollah. Il Partito di Dio è stato bersagliato prevalentemente in Libano, ma le capacità complessive ne risentono e il salasso di uomini avvertito dal resto delle milizie.

 

Abu Muhammad al Jolani

Quanto al sostegno militare russo a Damasco non viene meno ma con non poca distrazione ucraina. Assad è rimasto in sella grazie a Russia e Iran/Hezbollah. Con la prima distratta e i secondi indeboliti, i ribelli hanno rialzato la testa. Se l'ingresso ad Aleppo non è un colpo di mano di breve durata, la guerra civile siriana si riaccende e vede Damasco nuovamente in difficoltà. Con una complicazione in più. Sulla crisi siriana Israele era stato alla finestra. Ma se ha fatto di Bashar Assad troppo amico dei nemici, Hezbollah e Iran, Gerusalemme ha interesse a vederlo in cattive acque. Il 7 ottobre ha convinto gli israeliani che il cerchio sciita va rotto. La Siria di Assad ne è anello essenziale.

bashar al assad con vladimir putin idlib siria putin assadcombattimenti ad aleppo - siriaribelli jihadisti conquistano aleppo in siria 1ribelli jihadisti conquistano aleppo in siria 2ribelli jihadisti conquistano aleppo in siria 3putin assad Abu Muhammad al Jolanibashar al assad con vladimir putin 2

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…