alessio de giorgi teresa bellanova

VI RICORDATE DI ALESSIO DE GIORGI, IL MITICO EX AMMINISTRATORE DI “MATTEO RENZI NEWS” CHE NEGÒ DI GESTIRE LA PAGINA SCRIVENDO CON L'ACCOUNT DELLA PAGINA STESSA? È STATO ASSUNTO DALLA BELLANOVA CON UN COMPENSO DI 80MILA EURO - CINQUANTENNE, GENOVESE, NEGLI ANNI ’90 FONDÒ GAY.IT, POI PROVÒ A CANDIDARSI CON LA LISTA DI MARIO MONTI E FINÌ A CARTE BOLLATE. INFINE L’INCONTRO CON MATTEUCCIO E IL FLOP DEL REFERENDUM

 

Maria Elena Capitanio per “la Verità”

 

alessio de giorgi christian panicucci

Nella corsa a occupare i succulenti posti di consiglieri dei nuovi ministri del governo giallorosso, ecco spuntare un renziano doc. Si tratta Alessio De Giorgi, nominato il 16 settembre scorso dal ministro delle Politiche agricole e forestali, Maria Teresa Bellanova, a far parte del suo dream team (dietro un compenso da 80.000 euro).

 

Alessio de giorgi

Il cinquantenne genovese vissuto a Pisa, ma con base a Roma, dal 2016 fino a un mese fa è stato il social media manager del «senatore semplice» Matteo Renzi. De Giorgi fu protagonista di una epica gaffe nel 2017, quando negò pubblicamente di essere l' amministratore della pagina Facebook «Matteo Renzi news», senza accorgersi però d' aver scritto quelle parole proprio attraverso il profilo social da cui intendeva prendere le distanze. «Le risulta che io sia amministratore della pagina?», vergava a nome della medesima. «Mi può fornire qualche prova a supporto?». Beh, più di così.

 

teresa bellanova

A parte questo aneddoto da dimenticare, la vita di De Giorgi è stata parecchio movimentata, con una decina di società messe su e poi liquidate, decreti ingiuntivi, momenti rosei ed altri meno, con qualche debituccio da pagare. L' esperienza da segretario dell' Arcigay, le nozze in stile Cenerentola con i Pacs, la creazione del primo sito gay italiano, il tentativo di essere candidato con il partito di Mario Monti e pure la causa allo stesso partito del Professore.

i post di matteo renzi news

 

La sua carriera era iniziata - più o meno - vendendo scatole per un' azienda pisana per poi fare, tra il 2013 e il 2014, il portavoce dell' allora sindaco democratico di Viareggio, Leonardo Betti. A quella esperienza era seguito l' incarico di esperto social dello sfortunato comitato «Basta un Sì», nato per promuovere il referendum costituzionale di Maria Elena Boschi e compagnia bella, e infine aveva assunto la direzione della comunicazione digitale del Partito democratico.

 

MATTEO RENZI E MARIA ELENA BOSCHI

In questo excursus pazzesco, De Giorgi si è messo in luce soprattutto per il suo carattere dirompente, di uno che in effetti non le manda mai a dire, causando a volte anche grossi imbarazzi al Pd. Un esempio: fu sua l' idea, nel pieno del dibattito parlamentare sulle unioni civili, di pubblicare online nome, cognome e recapiti mail dei 30 senatori democratici contrari alla stepchild adoption, ovverosia un modo surrettizio - forse il più diffuso nel nostro Paese - per formalizzare adozioni di minori da parte di coppie omosessuali.

 

Un uomo, quindi, che si è sempre battuto per la presenza in Rete del mondo gay, a volte però dimenticandosi di tutto il resto, e cioè di essere chiamato, nel caso dell' incarico datogli da Renzi, a portare avanti istanze più di comunicazione efficace che squisitamente politiche.

 

Alessio de giorgi alessio de giorgi

Facendo un balzo indietro, negli anni Novanta aveva dato vita, insieme al suo compagno di allora, Christian Panicucci, a un piccolo impero di mondanità, che da una parte contava sul sito a cui già abbiamo fatto riferimento, Gay.it, e dall' altra comprendeva una serie di locali, bar e discoteche, molto amate dal mondo arcobaleno. Fiore all' occhiello di questa rete di successo, un festival a cui partecipavano drag queen e trans, sotto la direzione artistica di Fabio Canino, apprezzato da ospiti della cultura e della politica.

MATTEO RENZI NEWS1

 

regina satariano alessio de giorgi regina miami don gallo

Nel tempo De Giorgi ha collezionato momenti altissimi di mondanità: cene con Massimo D' Alema, conversazioni con l' ex ministro Carlo Giovanardi, concerti dei Village People e premi per Nichi Vendola. Una prima spaccatura c' è stata quando l' idillio con il partner Panicucci s' è rotto scatenando ili fuoco incrociato di commenti al vetriolo sui social network. Dall' impero di divertimento si è passati alla corsa per Renzi, che aveva visto in De Giorgi la soluzione a tutte le sue lacune in materia di Internet.

 

MARIA ELENA BOSCHI DA' IL CINQUE A MATTEO RENZI

I risultati non sono sempre stati dei migliori, ma forse il prode consigliere della ministra Bellanova ora è convinto di potersi rifare, puntando sull' appeal dell' immagine della titolare dell' Agricoltura. Una sconnessa che forse gli farà dimenticare di quella volta che Mario Monti cambiò idea sulla sua candidatura. Abbiamo già accennato all' accaduto, ma non abbiamo ancora detto i motivi di quella porta chiusa in faccia all' ultimo momento.

teresa bellanova 1

 

A una settimana dalla sua candidatura, infatti, un quotidiano pubblicò delle foto di De Giorgi con un gruppo di drag queen e proprio quell' episodio gli valse la cacciata da parte del burocrate con il loden. La sua reazione non fu delle migliori: De Giorgi chiese un risarcimento per il lavoro svolto nella comunicazione di Scelta civica e alla fine la causa si chiuse con una transazione.

alessio de giorgi christian panicucci

 

teresa bellanova

Quanto alla rottura con il compagno Panicucci, sposato al consolato di Francia nel 2002, lo ha poi «sostituito» con un nuovo amore, un ragazzo di trent' anni meno di lui, all' insegna di quella voglia di rinnovamento comprovata anche dal suo curriculum professionale.

teresa bellanova

 

Ora c' è solo da aspettare di vedere cosa ci sarà alla fine di questo nuovo, ennesimo inizio, sperando che non si tratti di un sonoro flop, come accaduto con il referendum di Matteo Renzi. Di certo, la cerchia del Bullo ha proiettato un altro suo esponente di una certa rilevanza nelle stanze dei bottoni del governo giallorosso.

teresa bellanova 1alessio de giorgi 2alessio de giorgiteresa bellanova 2ALESSIO DE GIORGI CANDIDATO AL SENATO CON LA LISTA MONTI lorenzo guerini teresa bellanovateresa bellanovateresa bellanovachristian panicucci alessio de giorgi 2

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...