brad parscale trump

LA VITA È FATTA A SCALE, C'È CHI SCENDE CHI PARSCALE - TRUMP FURIOSO CON IL SUO GENIO DELLA COMUNICAZIONE SOCIAL DOPO IL FLOP DI TULSA, DOVE SI ASPETTAVA 1 MILIONE DI PERSONE E NE SONO ARRIVATE POCHE MIGLIAIA. IL GURU DI FACEBOOK SI È FATTO FREGARE DAI PARA-GURI DI UN SOCIAL NETWORK PIÙ GIOVANE, CIOÈ TIKTOK

Giuseppe Sarcina per il ''Corriere della Sera''

BRAD PARSCALE

 

Sabato notte Donald Trump è rientrato furioso da Tulsa. Da quando si è candidato alla Casa Bianca, nel giugno del 2015, ha sempre fatto il tutto esaurito. Il comizio è stato un fallimento politico e organizzativo. Ora traballa la posizione di Brad Parscale, il capo del comitato elettorale, che aveva annunciato: «Abbiamo ricevuto circa un milione di richieste». Ma nel Bok Center si contavano 6.200 presenze, su una capienza da 19 mila posti. Il New York Times ha rilanciato la rivendicazione di alcuni gruppi di giovani sul social TikTok: «Siamo stati noi a prenotare i biglietti e poi non ci siamo presentati».

 

I ragazzi si sarebbero assicurati un numero imprecisato di ingressi, moltiplicando le richieste con mail o numeri di telefono falsi. Parscale, 44 anni, ha replicato: «Impossibile, noi filtriamo le richieste e siamo in grado di individuare e cancellare le prenotazioni fasulle». Difficile, per ora, quantificare. Ma fin dall'inizio un dato appariva certo: com' era possibile che a Tulsa, 980 mila abitanti, potesse radunarsi un milione di persone? Come sarebbero arrivate?

 

spalti vuoti a tulsa per il comizio di trump

La cifra di Parscale era una bugia propagandistica oppure una colossale ingenuità. In realtà gli organizzatori si attendevano circa 100 mila persone. Ma anche questo era un numero troppo ambizioso, considerata la media di 20 mila presenze circa nei comizi precedenti. I consiglieri della Casa Bianca, a cominciare da Ivanka e dal marito Jared Kushner, vogliono sapere da dove sono nate previsioni così bizzarre. Brad lavora come consulente per i Trump dal 2011. Ha curato e sviluppato la dimensione digitale della Trump Organization. L'ex costruttore newyorkese lo ha sempre considerato uno di famiglia e dunque fu per lui naturale coinvolgerlo nell'avventura politica fin dal 2015. Finora era andato tutto bene, sia sui social che nei palazzetti.

fan di trump a tulsa

 

Che cosa è successo allora a Tulsa? Chi ha seguito sul campo i comizi sa che migliaia di persone compaiono sul posto senza neanche prenotarsi. Frotte di cinquantenni, sessantenni e oltre che magari guardano soprattutto Fox News , frequentano poco il web e di certo ignorano i sabotatori di TikTok. Sono «i maschi bianchi dimenticati», esemplari della cosiddetta maggioranza silenziosa, che sabato, però, hanno preferito restare a casa. Colpa di Parscale?

 

O non c'entrano i timori di restare contagiati dal Covid-19 o coinvolti negli scontri con gli attivisti di Black Lives Matter? E chi ha creato questo clima di incosciente e infondata sottovalutazione del virus? Chi ha alimentato le tensioni con la piazza? Sono tutte domande che ieri circolavano negli ambienti repubblicani a Washington. La risposta, naturalmente, è Donald Trump. Ma a pagare, forse, sarà Brad Parscale.

BRAD PARSCALE DONALD TRUMP

 

bok center di tulsa semi vuoto per trumpdonald trump a tulsa 2donald trump a tulsaposti vuoti a tulsadonald trump a tulsa 3il bok center mezzo vuotodonald trump ritorna alla casa bianca dopo il comizio a tulsasostenitori di trump a tulsadonald trump a tulsa e la scaletta il tweet di alexandria ocasio cortez su trump a tulsa boicottato

 

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."