ugo zampetti

ZAMPETTI E LENTICCHIE - IL SEGRETARIO GENERALE DEL QUIRINALE, UGO ZAMPETTI, CHE HA SPERATO A LUNGO IN UN MATTARELLA-BIS PER RESTARE IN SELLA AL COLLE, PUO’ TRASFERIRSI IN SENATO: POTREBBE SEGUIRE IL PRESIDENTE USCENTE, CHE DIVENTERA' SENATORE A VITA, COME CONSIGLIERE GIURIDICO O CAPO DELLA SEGRETERIA - E GLI ALTRI? DA EMANUELA D’ALESSANDRO A SIMONE GUERRINI FINO A LUDOVICA RIZZOTTI, ECCO COME SI RICICLERA’ LO STAFF DI MATTARELLA

ugo zampetti 2

Filippo Caleri per “Il Tempo”

 

Per qualche tempo ci hanno sperato. Ma le probabilità per i membri dello staff di Sergio Mattarella di restare al Quirinale per un altro mandato (anche dimezzato) si sono ridotte di giorno in giorno. Così, oltre a preparare gli scatoloni, chi è ancora in età lavorativa e non ha i requisiti per andare in pensione è da tempo pronto a lasciare il Colle per nuove sfide. Resta appeso a un filo il destino dell’attuale segretario generale, Ugo Zampetti.

 

Era appena andato in pensione dallo stesso ruolo alla Camera dei deputati nel 2014 quando, dopo solo qualche mese, fu richiamato in servizio al Quirinale dal neoeletto inquilino del Colle. Una chiamata legata al rapporto di stima costruito negli anni tra i due nel corso dell’attività parlamentare. E che ora, se Zampetti non fosse confermato nello stesso ruolo dal nuovo presidente, potrebbe continuare. L’alto dirigente potrebbe, infatti, seguire Mattarella nella nuova veste di senatore a vita magari come suo consigliere giuridico o come capo della segreteria.

ugo zampetti sergio mattarella

 

Se la carriera del segretario è a un bivio tra la prosecuzione di compiti istituzionali e il riposo da pensionato, da condividere con la famiglia che lo ha visto in tale veste solo per qualche settimana, diverso è il destino di altri consulenti dell’inquilino del Colle. Un futuro radioso si apre per Emanuela D’Alessandro, diplomatica di lungo corso e consigliera di Sergio Mattarella al Quirinale dal 2015.

 

La D’Alessandro è stata recentemente indicata dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per ricoprire l’incarico di ambasciatore in Francia. Una posizione di grande prestigio soprattutto ora che i rapporti con le istituzioni transalpine si sono rafforzati dopo la firma del Trattato Italia-Francia proprio al Quirinale.

simone guerrini

 

Non avrà problemi a ritrovare una posizione Simone Guerrini, che fino a oggi è stato direttore dell’ufficio di segreteria del presidente.

 

Guerrini che è stato capo della segreteria di Mattarella sia quando questi ricopriva l’incarico di vicepresidente del consiglio sia quando è diventato ministro della difesa, è stato richiamato al Colle dopo l’insediamento del presidente da Leonardo (ex Finmeccanica), l’azienda a controllo pubblico che si occupa di difesa e tecnologia.

 

Fino a quel momento era direttore delle relazioni istituzionale e internazionali nella controllata Selex Es. Per lui dunque, in posizione di aspettativa per il settennato di Mattarella, non sarà difficile trovare un posizionamento nella stessa società.

 

Emanuela D’Alessandro

Una delle sue consigliere Ludovica Rizzotti, che si occupa degli affari industriali, infine, è data in avvicinamento a Palazzo Chigi. Per lei che è una dirigente di prima fascia della presidenza del consiglio si starebbero per aprire le porte del Dipartimento della programmazione economica, il cosiddetto Dipe, ufficio dal quale passeranno non pochi dossier del Pnrr.

Ludovica RIZZOTTI

 

La Rizzotti, che ha un passato lavorativo nella Cassa Depositi e Prestiti dove era responsabile degli affari internazionali, ha risposto a una procedura di interpello. I suoi titoli le avrebbero consentito di superare altri candidati interni di Palazzo Chigi con i loro inevitabili mugugni per essere stati superati da chi, pur essendo nei ruoli dirigenziali della presidenza del consiglio, ha sempre svolto la sua attività lavorativa all’esterno.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…