kamala harris nancy pelosi zelensky al congresso americano

ZELENSKY D’AMERICA – IL PRESIDENTE UCRAINO VOLA NEGLI STATI UNITI E DETTA LE CONDIZIONI DI PACE: “NESSUN COMPROMESSO SULLA LIBERTÀ, LA SOVRANITÀ E L’INTEGRITÀ TERRITORIALE DEL MIO PAESE - GLI AIUTI ALL’UCRAINA NON SONO CARITÀ, MA UN INVESTIMENTO NELLA DEMOCRAZIA” – GLI STATI UNITI UFFICIALIZZANO L’ENNESIMO PACCHETTO DI AIUTI MILITARI, QUESTA VOLTA DA 2 MILIARDI DI DOLLARI, CHE INCLUDE ANCHE I MISSILI “PATRIOT” – MA LA SITUAZIONE SUL CAMPO SI STA TRASFORMANDO IN UNO STALLO CHE RENDERÀ ARDUO RICONQUISTARE I TERRITORI PERDUTI - IL VIDEO DELLA STANDING OVATION DEL CONGRESSO

 

ZELENSKY BIDEN ALLA CASA BIANCA 1

1. STANDING OVATION PER ZELENSKY AL CONGRESSO AMERICANO

(ANSA) - Standing ovation e applausi per Volodymyr Zelensky al Congresso americano. Il presidente ucraino si rivolgerà direttamente ai senatori e ai deputati statunitensi. Presente in aula anche la vicepresidente Kamala Harris. Zelensky era intervenuto al Congresso in marzo ma in videocollegamento. 

 

 

2. BIDEN A ZELENSKY: «NON SARETE SOLI. VOGLIAMO UNA PACE GIUSTA»

Viviana Mazza per www.corriere.it

 

ZELENSKY BIDEN ALLA CASA BIANCA

«Non vi lasceremo soli. Appoggeremo l’Ucraina perché raggiunga una pace giusta», promette Joe Biden all’alleato Zelensky, durante un incontro storico tra i due leader a Washington, mentre la guerra sta per entrare nel secondo anno e non se ne vede la fine. Più tardi Zelensky replica a un giornalista in conferenza stampa: «Non so cosa sia la pace giusta. Per me, come presidente, significa: nessun compromesso sulla libertà, la sovranità e l’integrità territoriale del mio Paese», e aggiunge che dovrebbe esserci un risarcimento per il dolore inflitto dall’aggressione russa, ma quando muoiono i bambini sotto le bombe, non c’è nulla che possa ripagarlo. «Più dura questa guerra, più ci saranno genitori che vivono solo per la vendetta».

 

In questo primo viaggio fuori dal suo Paese da febbraio, Zelensky porta doni che arrivano dalla linea del fronte, che invece ha regolarmente visitato in questi mesi, doni che ricordano quanto è cruciale l’aiuto occidentale. L’altro ieri gli è stata consegnata una bandiera gialla e blu firmata dai soldati di Bakhmut, nel Donbass, e ha promesso di portarla al Congresso per spiegare agli americani che «siamo grati del loro appoggio, ma non è abbastanza».

 

 

kamala harris nancy pelosi zelensky al congresso americano 2

A Biden ha consegnato una medaglia con una stella al valore militare, da parte del comandante di un’unità che usa i lanciarazzi Himars: «Mi ha detto: “Portala al presidente coraggioso” che ha salvato molte vite». Biden chiede il nome di quel capitano, Pavlo, e ricorda suo figlio Beau. «So cosa vuol dire combattere e morire per la pace».

 

Incontrare gli alleati faccia a faccia per Biden è sempre stato importante, ma nessuno si aspettava di vedere Zelensky nella capitale americana: i due leader ne avevano parlato per telefono l’11 dicembre, ma nulla era trapelato fino all’altro ieri. È un viaggio per ringraziare il Paese che più ha aiutato militarmente l’Ucraina, ma anche per chiedere di più. Dieci mesi fa, quando gli americani avevano un piano per evacuarlo da Kiev, Zelensky replicò: «Mi servono munizioni, non un passaggio».

 

standing ovation del congresso per zelensky

Ora nessuno si aspetta la sconfitta ucraina, ma Zelensky e i suoi vogliono di più, vogliono vincere, mentre la situazione sul campo si sta trasformando in uno stallo che renderà arduo riconquistare i territori perduti. Più volte Biden e Zelensky si sono parlati per telefono e in video nei passati dieci mesi: spesso si sono elogiati a vicenda, ma ci sono stati momenti di tensione quando Kiev ha accusato gli alleati occidentali di non fare abbastanza o quando Washington ha temuto un’escalation con la Russia. A differenza di molti leader partiti in treno alla volta di Kiev, Biden ha evitato quel viaggio, per ragioni di sicurezza ma forse anche temendo di provocare Putin.

 

kamala harris nancy pelosi zelensky al congresso americano 1

Adesso i toni sono rilassati: nel giorno più buio dell’anno, davanti al fuoco del caminetto nello Studio Ovale, Biden evoca il duro inverno trasformato da Putin «in un’arma» e promette altri 2 miliardi di dollari in aiuti, mentre il Congresso si appresta ad approvarne 45, portando il totale a circa 100 miliardi. Nel «pacchetto» ci sono il sistema missilistico Patriot, a lungo raggio, che servirà a rafforzare lo scudo contro i bombardamenti russi e che Biden era inizialmente contrario a fornire (ieri ha sottolineato: «sono un sistema difensivo, non ci sarà un’escalation»); munizioni, e kit che permettono di rendere «intelligenti» bombe già in possesso di Kiev attraverso sistemi per colpire con precisione.

zelensky al congresso americano

 

Ma perché non dare a Kiev tutte le armi a lungo raggio di cui ha bisogno, come gli Army Tactical Missile Systems (Atacms) e i droni, domanda una giornalista dando voce a ciò che Zelensky ha già chiesto dietro le quinte a Biden. Il presidente americano replica che si rischierebbe di dividere la Nato e gli europei che «comprendono pienamente» la necessità di sostenere l’Ucraina «ma non vogliono entrare in un conflitto con la Russia» e dare il via alla «Terza Guerra Mondiale».

 

 

zelensky biden alla casa bianca

Oggi Zelensky non porta a casa tutto ciò che vuole, ma usa il palcoscenico per ringraziare e per fare appello ad un’America bipartisan. «I soldi che date non sono carità, sono un investimento», ha spiegato più tardi al Congresso riunito in seduta congiunta, parlando del pacchetto di aiuti all’Ucraina su cui sono chiamati a votare nei prossimi giorni, sapendo che si insedierà presto una maggioranza repubblicana alla Camera che include deputati contrari a dare «assegni in bianco» a Kiev.

 

A dire questa frase era stato, prima delle elezioni di midterm, il possibile futuro speaker della Camera Kevin McCarthy, che ieri però applaudiva il leader ucraino. Non ci sono state proteste durante il discorso, l’unico segno di dissenso: un paio di deputati, Lauren Boebert e Matt Gaetz, non battevano le mani; altri, come Marjorie Taylor Greene, erano assenti. «In piedi qui oggi, ricordo le parole del presidente Franklin Delano Roosevelt … “Il popolo americano forte e giusto otterrà una vittoria assoluta”. Anche il popolo ucraino vincerà. Assolutamente».

zelensky al congresso americano 1

 

«È qui, come Winston Churchill molte generazioni fa, come ambasciatore della libertà stessa», ha dichiarato il leader della maggioranza al Senato degli Stati Uniti Chuck Schumer, paragonandolo al premier britannico che nel 1941 si recò a Washington in cerca di aiuto contro la Germania nazista. La speaker della Camera, Nancy Pelosi, esortando in una lettera i colleghi ad essere presenti, ha ricordato che suo padre era deputato quando Churchill fece quel discorso.

 

jill biden volodymyr zelensky joe biden 2

Nel Congresso che il 6 gennaio 2021 fu preso d’assalto insieme alla stessa democrazia americana, e che nel 2019 mise sotto impeachment Donald Trump proprio per una conversazione avuta con Zelensky, il presidente ucraino viene acclamato oggi come un simbolo della democrazia. «La lotta per l’Ucraina è la lotta per la democrazia stessa», ha scritto Pelosi. L’appello a Capitol Hill deve servire, come quello di Churchill, a cementare «l’alleanza che avrebbe vinto la Seconda Guerra Mondiale e costruito il mondo democratico moderno». «Sei l’uomo dell’anno», dice Biden, ricordando a Zelensky che è stato scelto nel 2022 dalla rivista Time. Ma è al 2023 che pensa il leader di Kiev: «Il prossimo anno dovremo restituire la bandiera ucraina e la libertà a tutta la nostra terra, a tutto il nostro popolo». E si congeda dal Campidoglio con l’augurio di un «felice nuovo anno vittorioso».

jill biden volodymyr zelensky joe biden 3jill biden volodymyr zelensky joe biden 4jill biden volodymyr zelensky joe biden 1volodymyr zelensky joe biden 1

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...