osimhen, anguissa e koulibaly….

COMANDA MILANO. LA JUVE STA TORNANDO (MA NON PER IL VERTICE…) – SCONCERTI: "SI È ORMAI ALLONTANATO IL NAPOLI, ALLA TERZA SCONFITTA CONSECUTIVA IN CASA. MANCA TANTISSIMO OSIMHEN. QUESTA CADUTA DÀ MOLTA PIÙ FORZA ALLA RIMONTA DELLA JUVE, MAI COSÌ IN ALTO DA INIZIO CAMPIONATO. PER I BIANCONERI MOLTO INTELLIGENTE L’IDEA ICARDI". ECCO IL MOTIVO – GARANZINI: "CON TUTTE LE ATTENUANTI DOVUTE AL PERDURARE DELLE ASSENZE, PER IL NAPOLI UNA SCONFITTA IN CASA CON LO SPEZIA SOMIGLIA A UNA SENTENZA"

MARIO SCONCERTI per il Corriere della Sera

 

osimhen con koulibaly e goulham del napoli

Alla vigilia di Natale l'Inter elimina l'Atalanta, ma torna a sentirsi il Milan addosso. Vincere il campionato d'inverno ha sempre un significato, ma non quello che gli viene più spesso attribuito. Negli ultimi sei anni tre volte ha vinto chi lo è diventato, tre volte chi era secondo. Più in là nel tempo è meglio non andare perché il calcio cambia in fretta e tutto diventa remoto, non confrontabile. L'Inter vince comunque da sette gare, non è stata brillante contro il Torino perché ha avuto un avversario spinoso, molto ben organizzato che l'ha tenuta spesso in area. L'unico gol è arrivato non per caso in contropiede.

 

OSIMHEN ANGUISSA E KOULIBALY….

Cresce Dumfries che è meno duttile di Darmian, ma molto più attaccante. La notizia della sera è però l'invenzione di Pioli che sposta Kessie trequartista e trova strada aperta a Empoli. Non è stata una partita facile, l'Empoli porta continuamente 5-6 uomini in area, è avventuroso perché giovane e di talento, ma poche volte fa male veramente. Diverso Kessie che in quel ruolo corre meno ed è più pronto a essere attaccante. È stata una bella idea perché ha tirato fuori Kessie da un territorio paludoso, gli ha tolto responsabilità di gioco che gli stavano pesando e gli ha regalato una partita di divertimento.

 

OSIMHEN TORNA AD ALLENARSI

Il Milan è ancora lontano dall'Inter, pesa molto il numero delle sconfitte, tre contro una; significano minor equilibrio complessivo. Ha perso molti punti in un mese, ma è rimasto vivo e svolta adesso con un solo punto meno dello scorso anno. La differenza con l'Inter in conclusione, non è dipesa dal Milan ma dalla crescita dell'Inter. Si è ormai allontanato anche il Napoli, alla terza sconfitta consecutiva in casa. Manca tantissimo Osimhen. Questa caduta dà molta più forza alla rimonta della Juve, mai così in alto da inizio campionato. Ha gli attaccanti e i centrocampisti che segnano meno tra le prime sette in classifica, ma adesso ha solo avversari in difficoltà.

 

napoli spezia

 Mi sembra molto intelligente l'idea Icardi, non è valutabile tecnicamente ma è la più adattabile al tempo. Un po' deprimente il prestito gratuito di sei mesi, sa della fine di un mondo. Ora è finalmente tempo di riposo. La stanchezza credo sia comune, per chi gioca e chi guarda. Troppo calcio anche per me che ne vivo. È scomparsa l'attesa, che è un lungo preliminare. Nella corsa affannata ci stiamo abituando a qualunque emozione. E quindi lentamente, la perdiamo. Nel frattempo, con un grazie, buon Natale a tutti.

 

 

COMANDA MILANO 

Gigi Garanzini per la Stampa

 

napoli spezia

Comanda l'Inter, e non è più novità. Ma torna a comandare anche il virus, e che il campionato riparta come niente fosse alla Befana diventa una speranza, speriamo non un'illusione. Il Natale è nerazzurro, di corto muso, perché le due prime palle gol a San Siro le hanno avute e sprecate Bremer e Pjaca, prima di soccombere al gol decisivo di Dumfries.

 

Il Toro, a proposito di corto muso, ha perso 0-1 contro le prime cinque della classe: con modalità sempre diverse, in questo caso per un eccesso di baldanza perché stava giocando meglio dell'Inter e ha smarrito il senso delle proporzioni: quando è partito il contropiede decisivo le maglie bianche bordate di granata nell'altrui metà campo erano sette. Troppe. E su quel gol la capolista ha costruito una partita al risparmio, ma senza più correre rischi: in capo a una rimonta strepitosa era probabilmente inevitabile.

 

NAPOLI SPEZIA

Alle spalle della squadra di Inzaghi è ripartito il Milan, e sul campo dell'Empoli non era come dirlo. Mancava anche Ibra, e si è visto una volta di più come non tutti i mali vengano per nuocere: a maggior ragione quando da quelle parti torneranno Leao e Rebic. Vantaggio, sofferenza e poi goleada: la squadra di Pioli resta una variabile da non perdere di vista, e ad ogni buon conto rimane a una partita e mezza dalla capolista. Grave invece la caduta del Napoli, appena rilanciato dalla vittoria proprio sul Milan.

 

Con tutte le attenuanti dovute al perdurare delle assenze, una sconfitta in casa con lo Spezia somiglia tanto a una sentenza. Firmata, al contrario, da Juan Jesus, che aveva sino a qui fatto con decoro le veci dell'imprescindibile Koulibaly. Ma la vera novità natalizia, che non era difficile da prevedere scrutando il calendario, è il rientro della Juventus. Non per il vertice, salvo cataclismi, ma sì per la zona Champions che dista, a metà cammino, 4 punti dall'Atalanta e 5 dal Napoli. Guardandosi le spalle da Fiorentina e Roma. Ma le spalle, per l'appunto.

icardi

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."