mbappe ronaldo

I DESTINI INCROCIATI TRA MPABBE' E CR7 - AL MOMENTO NON È ARRIVATA NESSUNA OFFERTA PER CRISTIANO RONALDO – UN TENTATIVO LAST-MINUTE POTREBBE FARLO IL MANCHESTER CITY, MA PRIMA I “CITIZENS” DOVREBBERO RISOLVERE 3 QUESTIONI… - MBAPPÉ RILASCIA UN’INTERVISTA CHE SA DI “ADIEU”: “LA FRANCIA NON È IL MIGLIOR CAMPIONATO DEL MONDO” - "AS", QUOTIDIANO MOLTO VICINO AL REAL, SPARA: "IL PSG APRE ALLA CESSIONE DI MBAPPE'", RONALDO TORNA NEL MIRINO DEI FRANCESI?

cr7 udinese juve

Luca Bianchin per www.gazzetta.it

 

Sette giorni per fare 1.382 chilometri, quelli che separano Torino da Manchester. Il mercato finisce tra una settimana e il destino di Cristiano Ronaldo al momento è chiaro: se sarà trasferimento, sarà al City. Una premessa, per chiarire la situazione: l’addio alla Juventus è decisamente improbabile. 

 

cristiano ronaldo juventus udinese 5

Chi riuscisse a procurarsi una macchina del tempo e facesse un viaggetto a Napoli per il weekend dell’11 settembre, probabilmente vedrebbe un 7 in maglia bianconera nello stadio di Maradona. Un 7 finalmente lontano dalle voci di mercato, forse addirittura in pace con se stesso e con l’ambiente juventino.

 

kane

Un tentativo di trovare l’accordo con il City – e sarebbe storico per davvero – però c’è stato. Di più: l’ipotesi è ancora sul tavolo di Guardiola. Il dialogo tra Jorge Mendes e i Citizens c’è stato, complici altri affari con assistiti dell’agente più importante del mondo. Si è parlato d’altro e anche di Cristiano perché Ronaldo al City andrebbe, nonostante un passato con il rosso United. 

 

L’operazione però è decisamente complessa. Prima questione: il City insegue Harry Kane con la forza di chi vuole portare un Uragano in città. L’offerta c’è, il sì di Levy – l’uomo che al Tottenham prende le decisioni – ancora no. Anzi, potrebbe non arrivare. Il City, anche per questo, tiene aperte tutte le porte. 

 

Ecco la seconda questione. Se Kane non arrivasse, Guardiola potrebbe chiudere il mercato degli attaccanti, consapevole che nel 2020-21 è arrivato a un passo dalla Champions senza un attaccante centrale come Harry o come Ronaldo, che parte da sinistra ma ha caratteristiche da numero 9. 

 

juventus udinese 4

Oppure, rimasto senza il suo Uragano, potrebbe valutare Cristiano, che resta un fenomeno. La convivenza tra Pep e il 7, complessa quanto basta, in questo momento non è da escludere: a Manchester non c’è una preclusione a CR7.

 

L’operazione naturalmente è una corsa a ostacoli e contro il tempo. La Juve ha CR7 a bilancio per 29 milioni e chiederebbe una cifra simile. Chiederebbe, al condizionale, perché nessuna offerta finora è mai arrivata. E la Juve ovviamente ha organizzato la sua stagione con Cristiano: i ragionamenti sportivi e aziendali sono stati fatti con il 7, non senza. Così Udine, con tutta l’agitazione del caso, ha dimostrato che un percorso è iniziato. 

 

cristiano ronaldo juventus udinese 2

Un percorso diverso da quello degli ultimi tre anni, ma per questo più interessante. Allegri e Ronaldo si sono parlati alla vigilia, come si erano parlati il primo giorno di ritiro, e la panchina di Udine probabilmente era nella testa di entrambi. Di Allegri, che sa come il 7 non sia al 100%, distratto da una settimana strana, e di Ronaldo, che in campo è stato partecipe, reattivo, pronto a incitare i compagni e a esultare per il 3-2 poi cancellato dal Var.

 

cr7 udinese juve

Cristiano ha applaudito ai gol della Juve, ha scherzato con Pinsoglio in panchina, ha dato indicazioni a Bernardeschi al cooling break, soprattutto ha abbracciato Allegri prima di entrare in campo, a dimostrazione che un’intesa tra allenatore e numero 7 esiste. Ora resta da capire se questo sarà solo un modo più cortese per dirsi addio oppure altro, la base per un’ultima stagione insieme. Deciderà Pep, da lassù.

 

L’INTERVISTA A MBAPPÉ

DA www.calciomercato.com

 

kylian mbappe

A tutto Kylian Mbappé. Tramite le colonne di Esquire, la stella del Psg si racconta, partendo dagli inizi all'AS Bondy: "Nella periferia parigina ci sono campi da calcio ovunque, la gente qui vive per il calcio. Sono nato con un campo davanti alla mia finestra. Mio padre è stato il mio allenatore per dieci anni. Ma non ho mai sentito la pressione del dover essere un calciatore.”

 

“Fin da piccolissimo sono sempre stato negli spogliatoi, ad ascoltare discorsi tattici e punti di vista diversi, perché il calcio è fatto di punti di vista diversi. Ho imparato ad avere quella tolleranza, e penso che mi abbia aiutato, perché essere un allenatore significa mettersi nei panni di qualcun altro".

KYLIAN Mbappe

 

SU SE STESSO

"Sono un attaccante moderno che può giocare ovunque. Un tempo c'era il numero nove, il un numero undici, il un numero sette. Io ho giocato davanti, ho giocato a sinistra e a destra. In tutta umiltà, non credo che tutti siano in grado di cambiare posizione ogni anno in questo modo e mantenere grandi prestazioni ai massimi livelli".

 

MBAPPE' BAYERN PSG

SULLA SQUADRA

"Non è un gruppo di amici, proprio come il fornaio non va d'accordo con tutti i fornai. Non devi cenare con i tuoi compagni tutte le sere per vincere".

 

SULL'ESSERE UNA STELLA

"Credo di sì. Se la tua faccia è ovunque in città, ovunque nel mondo, vuol dire di sì. Essere una star è uno status, ma non mi rende una persona migliore degli altri. Ci vuole molta organizzazione anche solo per uscire a fare una passeggiata".

MBAPPE' BAYERN PSG

 

SULLA LIGUE 1 

"La Francia non è il miglior campionato del mondo, ma ho sempre sentito la responsabilità, da giocatore emblematico, di far crescere il campionato".

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...