doppietta ferrari in bahrain

LA FERRARI È TORNATA! - FINALMENTE UN PO’ DI GLORIA: IN BAHRAIN È ARRIVATA LA DOPPIETTA ROSSA NELLA PRIMA GARA DEL MONDIALE 2022 DI FORMULA 1 - INTERROTTO UN DIGIUNO CHE DURAVA DA SINGAPORE 2019 - CHARLES LECLERC, PARTITO IN POLE, HA VINTO IL GRAN PREMIO, PRECEDENDO IL COMPAGNO DI SCUDERIA CARLOS SAINZ - IL CAMPIONE DEL MONDO MAX VERSTAPPEN, A LUNGO SECONDO SULLA SUA RED BULL, È STATO COSTRETTO AL RITIRO A DUE GIRI DAL TERMINE…

doppietta ferrari in bahrain

Giusto Ferronato per www.gazzetta.it

 

Finalmente Ferrari, finalmente la rossa è tornata! E come nelle favole è stato un principino a rompere un incantesimo che durava dal 2019: Charles Leclerc ha vinto il GP del Bahrain e interrotto il digiuno che durava da Singapore 2019, quando Sebastian Vettel conquistò l’ultima vittoria del Cavallino.

 

leclerc

Una festa clamorosa perché al secondo posto si è piazzata l’altra rossa di Carlos Sainz, per una fantastica doppietta. E’ un trionfo che spazza via due anni di buio tecnico, di sofferenze, di critiche, di battute e anche di caricature in tv. “Due anni di in cui abbiamo lavorato come dei matti” aveva detto oggi prima della gara Leclerc. Ma all’alba della nuova era tecnica, con monoposto totalmente rivoluzionate, la Ferrari si è fatta trovare pronta: trionfo alla prima gara, un’indimenticabile doppietta.

 

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DISASTRO RED BULL

Niente da fare per i rivali, con la Red Bull di Max Verstappen che ha conteso il successo a Leclerc fino alla fine ma si è ritirato per un problema tecnico negli ultimi giri. Un disastro totale per la Red Bull, che ha perso all’ultimo giro anche Sergio Perez, finito in testacoda mentre era terzo.

 

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Così sul podio ci è finito Lewis Hamilton, peraltro mai in gara perché la Mercedes ha deluso e non è mai stata all’altezza di Ferrari e Red Bull. Ma bisogna arrivare al traguardo e alla fine ha chiuso lui sul podio davanti al compagno di squadra George Russell.

 

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Quinto posto per la Haas dell’incredibile Kevin Magnussen, fino a pochi giorni fa in vacanza prima che fosse chiamato a sostituire il licenziato Nikita Mazepin. Sesto posto per l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas, che meglio non avrebbe potuto iniziare la sua avventura. Per l’Alfa Romeo anche il punto di Guanyu Zhou, decimo.

 

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LA PARTENZA

La gara. Allo start ottimo avvio di Leclerc che ha puntato il lato destro e si è messo dietro Verstappen alla prima curva, mantenendo la prima posizione. Dietro di loro Sainz ha tenuto la terza piazza, mentre non altrettanto brillante è stato Perez, attaccato e infilato da Hamilton e Magnussen, scatenatissimo con la sua Haas.

 

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Settimo Russell davanti a Gasly, Alonso e Ocon. Al terzo giro errore di Magnussen in curva 1 e Perez ne ha approfittato, infilando il danese per la quinta posizione. Il danese è partito forte, ma al quinto giro si è dovuto arrendere anche alla seconda Mercedes di Russell, che lo ha passato in fondo al rettilineo d’arrivo. Nella bagarre del primo giro c’è stata anche una collisione tra Esteban Ocon e Mick Schumacher: il francese dell’Alpine si è preso 5 secondi di penalità.

 

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CHE LOTTA CHARLES-MAX

La prima parte di gara della Ferrari è stata buona, con Leclerc che ha mantenuto la testa della gara abbastanza agevolmente, lasciando Verstappen a circa 2 secondi, Sainz a 6 e Hamilton a 7. Poi al 10° giro momento di difficoltà per la Mercedes di Hamilton, passato dalla Red Bull di Perez: il messicano si è così ripreso la quarta posizione della qualifica.

 

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Hamilton è stato così subito richiamato ai box per il cambio gomme: al 12° giro pneumatici duri per lui e difficoltoso rientro in pista, con problemi in frenata di cui ha approfittato l’Alfa di Zhou che lo ha impietosamente infilato.

 

Il giro dopo l’inglese si è però preso l’11esima posizione. Pit stop anche per Alonso, Mick Schumacher e Albon. Al 14° passaggio sosta contemporanea di Verstappen e Sainz, che hanno rimontato la soft. Tentativo di undercut della Red Bull parato però dalla Ferrari: Leclerc è rientrato il giro dopo ed è rimasto davanti all’olandese.

 

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Fase stupenda questa: Verstappen si è messo in scia alla Ferrari e tra il 16° e 18° passaggio doppio sorpasso di Max con doppio controsorpasso di Charles. E al 19° altro tentativo di Verstappen in frenata in fondo al rettilineo d’arrivo, stavolta un po’ troppo lungo con leggera spiattellata dell’anteriore destra: facile per Leclerc difendersi. La nuova F1 doveva dare spettacolo e spettacolo è stato.

 

Esaurita la fase di assalto, Verstappen si è leggermente staccato da Leclerc, che si è portato a 3 secondi di vantaggio. Sainz a 10 secondi, pure lui con le soft, ha iniziato invece a vedere minacciosamente sempre più vicino Perez, che invece alla prima sosta ha montato le medie, strategia diversificata per i due della Red Bull. In difficoltà la Mercedes, a 25” con Hamilton e 31” con Russell, entrambi su gomma dura.

 

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EMOZIONE SAFETY CAR

Proprio la Mercedes ha inaugurato il secondo giro di soste con Hamilton, che è entrato montando le medie al 28° giro, mentre Russell è rimasto in pista. Al 30° ecco Verstappen in corsia box riprovare un undercut, montando le medie. Immediata risposta Ferrari e capolavoro servito: sosta velocissima e uscita dalla pit lane perfettamente davanti alla Red Bull!

 

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Al 34° giro doppia sosta di Sainz e Perez, col ferrarista che ha ovviamente montato le medie e il messicano le soft per il rush finale. Al 43° giro la Red Bull ha cambiato le gomme a Verstappen e Perez, seguita da Sainz. E al 45° giro colpo di scena con l’AlhaTauri di Gasly che ha preso fuoco, causando la chiamata della Safety Car.

 

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Leclerc ha così cambiato le gomme al 46° giro e tutti si sono allineati in attesa di rimuovere la vettura del francese. Al 50° giro ripartenza con gruppetto compatto e ancora pezzo di bravura di Leclerc, bravissimo a scattare lasciando Verstappen nelle grinfie di Sainz. Un finale emozionante: Verstappen è stato passato dallo spagnolo, ha poi perso potenza e si è ritirato.

 

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Stessa sorte per Perez, che è andato in testacoda e si è fermato, lasciando il podio alla Mercedes di Hamilton, riuscito a limitare i danni, ma davvero in difficoltà oggi. Domenica si replica in Arabia, Stefano Domenicali e la F1 si fregano le mani per un inizio così. I tifosi della Ferrari anche di più.

 

ORDINE D’ARRIVO

 

Ordine d'arrivo del GP del Bahrain:

1. Leclerc (Ferrari)

 

2. Sainz (Ferrari) a 5"598

 

3. Hamilton (Mercedes) a 9"675

 

4. Russell (Mercedes) a 11"211

 

5. Magnussen (Haas) a 14"754

 

6. Bottas (Alfa Romeo) a 16"119

 

7. Ocon (Alpine) a 19"423

 

8. Tsunoda  (AlhaTauri) a 20"386

 

9. Alonso (Alpine) a 22"390

 

10. Zhou (Alfa Romeo) a 23"064

 

11. Schumacher (Haas) a 32"574

 

12. Stroll (Aston Martin) a 45"873

 

13. Albon (Williams) a 53"932

 

14. Ricciardo (McLaren) a 54"975

 

15. Norris (McLaren) a 56"335

 

16. Latifi (Williams) 1'01"795

 

17. Hulkenberg (Aston Martin) a 1'03"829   

 

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