Forza ragazze! #italiagiamaica pic.twitter.com/CLNuynYnkF
— Paolo Ardu (@p_ardu) 14 giugno 2019
GIRELLI
Giulio Saetta per gazzetta.it
Come Bartoli in difesa, Cristiana Girelli ama svariare su tutto il fronte dell’attacco: "Sono centravanti, seconda punta, falso nueve spalle dietro la porta – ammette la bomber juventina -. Nel calcio moderno non esistono più ruoli definiti, in ogni reparto è bene che tutte siano capaci di adattarsi".
Fuori dal campo Cristiana è una ragazza allegra e solare, tanto che si è ritagliata il ruolo di deejay della squadra e ha scelto la macarena come ballo di gruppo per caricarsi con le compagne prima di ogni allenamento e partita, una musica di vent’anni fa per celebrare il ritorno al Mondiale che manca dal 1999. "All’inizio ho preso insulti devastanti per la scelta musicale – confessa ridendo Girelli – ma poi è entrata nelle orecchie e ora la sentiamo sempre". Un pensiero va alla partita di ieri degli Stati Uniti vittoriosi 13-0 sulla Thailandia: "Sono rimasta un po’ così quando le ho viste ballare dopo l’ultimo gol, credo che non abbiano bisogno di dimostrare quanto sono forti, ma so anche che la loro filosofia è quella di non fermarsi mai".
Un'ultima considerazione la spende per gli arbitraggi qui in Francia, apparsi un po’ troppo fiscali. Contro l’Australia è stata punita con un cartellino giallo per un fallo che non sembrava passibile di ammonizione: "Alla Fifa hanno deciso che non devono transigere ma bisogna sempre poi calarsi nella partita".
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