spezia chievo

IO TI SPEZIA IN DUE – LA FIFA HA STANGATO IL CLUB LIGURE PER INFRAZIONI RELATIVE AL TESSERAMENTO DI CALCIATORI MINORENNI: STOP AL MERCATO PER 4 SESSIONI E UNA MULTA DA CIRCA 450MILA € – NON ESISTONO PIU' LE FAVOLE NEL CALCIO: IL CHIEVO ESCLUSO DAL CAMPIONATO DI SERIE B PER IRREGOLARITÀ FISCALI E CONTRIBUTIVE. OLTRE ALLA SQUADRA VERONESE, SONO STATE ESCLUSE DAL CAMPIONATO DI LEGA PRO CASERTANA, NOVARA, CARPI, SAMBENEDETTESE E PAGANESE…

FESTA PER LO SPEZIA IN SERIE A

BLOCCO DEL MERCATO SPEZIA

 

DA www.calcioefinanza.it

La Commissione Disciplinare della FIFA ha sanzionato lo Spezia Calcio per infrazioni relative al trasferimento internazionale e al tesseramento di calciatori di età inferiore ai 18 anni.

 

A seguito di un’indagine portata avanti dal Dipartimento di Esecuzione Regolamentare della FIFA, la Commissione Disciplinare del massimo organismo calcistico ha rilevato che il club spezzino ha violato l’art. 19 del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori (RSTP) avendo portato in Italia parecchi calciatori nigeriani minorenni usando un sistema finalizzato ad aggirare il suddetto articolo del RSTP oltre alle norme nazionali sull’immigrazione.

 

PLATEK SPEZIA

Tenendo conto dell’ammissione di responsabilità dello Spezia Calcio per le sue gravi violazioni normative, la Commissione Disciplinare della FIFA ha imposto un blocco del mercato, a livello nazionale e internazionale, per quattro sessioni insieme a una multa da CHF 500.000 (circa 450mila euro). Lo Spezia Calcio, quindi, non potrà registrare nuovi giocatori per i successivi quattro periodi di registrazione di mercato stabiliti dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio.

SPEZIA CALCIO

 

La Commissione Disciplinare della FIFA ha imposto anche un blocco del mercato, a livello nazionale e internazionale, per quattro periodi di registrazione e una multa da CHF 4.000 contro la USD Lavagnese 1919 e la Valdivara 5 Terre, dal momento che questi due club hanno svolto un ruolo attivo nel suddetto sistema.

 

SPEZIA CALCIO

La protezione dei minori è un obiettivo fondamentale del quadro normativo che regolamenta il sistema di trasferimento dei calciatori e l’efficace applicazione di queste norme è essenziale per garantire la tutela del benessere dei minori in ogni occasione.

 

Le tre società calcistiche sono state informate oggi della decisione della Commissione Disciplinare della FIFA.

 

 

La favola Chievo finisce male Dal miracolo al fallimento

Fabrizio Biasin per “Libero quotidiano

chievo verona

 

C'era una vola la favola Chievo, che da ieri non è più favola e somiglia a tutto tranne che a un "e vissero felici e contenti". Dopo 20 anni di gloria e grandi imprese (sì, imprese) il club di patron Luca Campedelli viene escluso dal campionato di Serie B. La decisione è del consiglio della Figc e segue la recente bocciatura firmata Covisoc.

 

Il problema riguardava la rateizzazione del debito con il fisco, la proprietà si era adoperata per risolvere gli intoppi, la Figc ha stabilito che sussistono i problemi. E pure seri (il club non avrebbe saldato alcune rate). Cioè, non è bastato rimediare ai pagamenti- cosa regolarmente avvenuta in questi ultimi giorni -, perché era necessario ripristinare l'accordo con l'agenzia delle entrate ormai decaduto da tempo.

CAMPEDELLI CHIEVO

 

E allora niente iscrizione e Chievo che si ritrova con ancora 20 milioni da saldare, ovvero una montagna di denaro. Pare che la Covisoc di recente abbia avvisato i dirigenti gialloblu senza, tuttavia, ricevere risposte.

 

SOLO UNA SPERANZA

E ora? I mussi volanti hanno ancora una speranza. Piccola, per carità, ma perseguibile. Tocca far valere le proprie ragioni al Collegio di Garanzia del Coni, ultimo livello a cui è possibile appellarsi e al quale, con buona probabilità, si rivolgeranno anche Casertana, Novara, Carpi, Sambenedettese e Paganese, club assai prestigiosi a loro volta esclusi dal prossimo torneo di LegaPro.

 

chievo juve giaccherini

E, oh, è triste dover ripercorrere la storia del Chievo come se si trattasse di un omaggio nei confronti di un club che non c'è più, ma il dato di fatto è che sono lontani i ricordi della società - sana e virtuosa - promossa in Serie A per la prima volta nel 2001.

 

Sembrava la classica bolla di sapone destinata a non lasciare traccia e, invece, grazie al cervello sapiente di mister Gigi Delneri i gialloblu riescono non solo a salvarsi, ma a toccare vette insperate: clamoroso è il quinto posto del 2002 con relativa qualificazione alla Coppa Uefa, ancora più brillante il quarto della stagione 2005/2006, con la squadra allenata da Pillon che arriva settima ma "avanza" grazie alle penalizzazioni comminate alle sue avversarie nell'ambito del casino Calciopoli.

CAMPEDELLI

 

La stagione successiva è quella della Champions League, con i veneti che vengono eliminati al turno preliminare e si devono accontentare della Coppa Uefa. È la stagione triste della retrocessione in Serie B, la prima, e tutti dicono «non li rivedremo mai più in Paradiso».

 

IMPRESE IN SERIE

pellissier

Macché, l'anno successivo (2008), con Beppe Iachini in panchina, la squadra torna brillantemente in Serie A e decide di piantare le tende per ben 11 stagioni consecutive. Davvero niente male. Sono gli anni della sofferenza in classifica ma anche dei piazzamenti dignitosissimi, della bandiera Sergio Pellissier che segna gol a raffica, delle panchine affidate a Domenico Di Carlo, Stefano Pioli, Eugenio Corini e Rolando Maran, sono gli anni del primato solitario in A (stagione 2010-2011), del ds Giovanni Sartori (dal 2014 fenomenale dirigente all'Atalanta), della centesima (30 gennaio 2011) e delle 500 partite nella massima serie (6 gennaio 2016,3-3 contro la Roma). Nel 2019 arriva la seconda retrocessione, poi due stagioni in serie B entrambe concluse ai playoff e, ora, l'ipotesi maledetta del fallimento. A meno che il Collegio di Garanzia del Coni conceda quella che sarebbe una vera e propria grazia. C'erano una volta, i mussi volanti...

 

SPEZIA CALCIOPLATEK SPEZIApellissierchievo juve 2-3chievo frosinone 35de21chievo juve stepinski 7chievoSPEZIA CALCIO

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…