cassano2 (1)

“IL CALCIO ITALIANO E’ SENZA QUALITA’. PREFERISCO VEDERE CITY E BARCA” – CASSANO BUM BUM: "LA VAR È INUTILE, LO SCUDETTO LO VINCE L’INTER. TOTTI? ALLA ROMA FA TUTTO BALDINI, LUI NON VOLEVA FARE LA COMPARSA ED È ANDATO VIA" - E POI DE ROSSI, FEDERER (“DOPO LA SCONFITTA CON DJOKOVIC NON HO DORMITO PER 2 GIORNI”), LA "FOLLIA" DE LIGT, INSIGNE, LA MOGLIE CAROLINA, LE 'CASSANATE' (CHE NON LO ERANO) E IL FUTURO: “A SETTEMBRE M’ISCRIVO AL CORSO DA…”

Filippo Di Chiara per SportWeek – la Gazzetta dello Sport

 

cassano

Un post di 257 parole datato 13 ottobre, utilizzando il profilotwitterdiunamico (il giornalista PierluigiPardo),per chiudere una porta e iniziare unnuovo viaggio. Quello che via social Antonio Cassano aveva definito il «secondo tempo» della sua vita. «Perché il calcio è stato e sarà sempre tutto per me, ma si possono fare cose belle anche senza un pallone».

 

In realtà la risoluzione dell’ultimo contratto, quello col Verona, risale al 27 luglio. Cassano, dopo un anno senza calcio, da zero a cento quanto sei felice? «Cento, anzi di più. Mille».

 

E che cos’è la felicità?

«Godermi la famiglia, il sorriso dei mie ifigli.Vederli crescere, cambiare, raggiungere giorno dopo giorno nuovi traguardi».

cassano

 

Quando hai compreso che era giunto davvero ilmomento di dire basta col calcio? «Dopo il Verona, soprattutto per orgoglio, volevo riprovarci. E avevouna sorta di debito morale col presidente Gozzi dell’Entella: avevo una nuova opportunità in casa ed era giusto tentare ancora, però dopo tre giorni mi sono accorto che mentalmente non riuscivo a reggere la routine,il rispetto degli orari, gli allenamenti, cioè tutto quello che avevo fatto per venti anni.

 

Ho realizzato in maniera definitiva che non c’era più il Cassano di una volta: a 37 anni bisogna volersi bene, guardare dentro se stessi e avere il coraggio  di dire basta.Comunque alla fine ho portato fortuna, sono felicissimo per l’Entella e Gozzi: meritavano la promozione».

cassano

 

Da ottobre a oggi hai mai avvertito una sensazione di vuoto nella tua vita, come se ti mancasse qualcosa?

«No. Perché con i miei bimbi non c’è mai tempo di annoiarsi. E poi faccio tanto sport, ho un’agenda fittissima».

Cioè?

«La mia nuova grande passione è il padel: ci gioco cinque volte a settimana. Sono fortissimo. Al Forte Village, Di Biagio ha avuto la cattiva idea di sfidarmi: due set e a casa. Mi diverto col tennis. E poi…».

 

Fa una pausa, allarga le braccia quasi come se stesse iniziando a parlare di qualcosa di inevitabile. E poi…?

«La doppia partita a calcetto del venerdì. Prima con i genitori dei compagni di scuola dei miei figli: gli do assist da sogno, devono solo metterla in porta. E in queste partite faccio il bravo, sono molto paziente. Poi arriva la partita vera col mio amico Beppe Borrone presidente-allenatore,Mario Bortolazzi eGennaroRuotolo. E lì esce il vero Cassano (ride)».

 

cassano

Le scarpette al chiodo che cosa ti hanno restituito? «Il sabato sera in famiglia, la possibilità di andare a cena fuori, lo stare a casa coni bimbi,le mattinate inlibertà e il tiramisù senza limiti».

 

E l’affetto dei tifosi? La riconoscibilità?

«È tutto come prima, sotto questo aspetto non è cambiatoniente. La gente mi chiama, i bambini mi fermano per strada per gli autografi. Avverto il calore della gente nei miei confronti, significa che ho lasciato un buon ricordo. Soprattutto gli stranieri mi collegano ancora al Real Madrid». 

 

Ma sei intenzionato a restare nel mondo del calcio in qualche modo?

cassano

«A settembre mi iscriverò al corso da direttore sportivo. E lo frequenterò con grande serietà. Vorrei fare una esperienza come direttore tecnico: vorrei andare in giro per il mondo a scovare talenti, a prendere giocatori di qualità, e al tempo stesso avere un ruolo di raccordo tra squadra e proprietà.Perché dopo tanti anni da calciatore se c’è qualcosa che non va in uno spogliatoio, se esistono dei problemi, ho abbastanza esperienza per accorgermene subito».

Hai un modello in particolare per il ruolo di diesse?

«Sì, Piero Ausilio dell’Inter e Marco Branca. Sono due grandi professionisti».

Da quando hai smesso in maniera definitiva con il calcio giocato con chi hai mantenuto rapporti costanti?

totti cassano

«Tanti, ma in particolare con Totti, Materazzi, Zanetti, Insigne, Ausilio eTibaudi (preparatoreatletico,attualmente al Sassuolo, ndr)».

 

A proposito di Totti, la sua prima esperienza come dirigente non è stata particolarmente fortunata.

cassano

«Già un anno fa, ad aprile, quando ero andato all’Olimpico a vedere Roma-Barcellona di Champions League, mi ero accorto che non era felice: non voleva fare la comparsa in società, chiedeva di incidere di più sulle decisioni. Non ha potuto farlo, lì fa tutto Baldini, ed è andato via. Condivido in pieno la sua scelta».

 

E la scelta di De Rossi?

«Non mi aspettavo andasse al Boca. Pensavo dicesse sì alla Fiorentina: sarebbe rimasto a due passi da casa e a Firenze erano pronti a fargli ponti d’oro. Ha fatto questa scelta per rispetto della città, per i tifosi della Roma».

 

totti de rossi cassano

Allo stadio ti fai vedere poco. Come mai?

«Io sono ancora ipnotizzato dal calcio: vedo almeno una partita al giorno in tv,minimo. PeròinItalia c’è poca qualità, io sono assolutamente dalla parte dei giochisti e non dei risultatisti.

 

cassano

L’ultimo allenatore che in Italia è riuscito a conciliare i due aspetti è stato Ancelotti col Milan: ha vinto e divertito. E allora preferisco guardare il City, il Barcellona piuttosto che andare allo stadio per vedere la Serie A. Anche Mourinho, Klopp e Simeone non mi attirano particolarmente, non mi tengono incollato al video. L’ultima partita cui ho assistito dal vivo è stata proprioRoma-Barcellona. Comunque in Italia c’è poca qualità».

 

Perché sostieni questo?

«Quando io giocavo nel Milan l’attacco era formato da Ibrahimovic, Cassano, Inzaghi, Pato e Robinho: devo aggiungere altro?».

 

totti cassano

Hai dato più tu a lcalcio o viceversa?

«Il calcio mi hadato tanto, popolarità, ricchezza. Io invece gli ho dato poco: gol, emozioni, ma in realtà solo il 40- 50% di quello che avrei potuto fare».

Cassano e la Var: sareste andati d’accordo?

«Assolutamente no. Perché è totalmente inutile: le lunghe attese, quei minuti su minuti per verificare un’azione hanno finito per togliere emozione a chi gioca e a chi è seduto in tribuna».

 

cassano

 

Chi vince il prossimo campionato?

«Stavolta tocca all’Inter, davanti alla Juventus e al Napoli. Con l’arrivo di Conte il gap è stato annullato».

Come vedi Sarri alla Juventus?

«Lo immagino alle prese con tante difficoltà. Ha uno spogliatoio di gente con grandissima personalità da gestire, a iniziare da Ronaldo. Vedremo se ne sarà capace. Piuttosto… fossi al posto della Juve mi terrei stretto Higuain: è come Benzema, è l’ideale per il gioco di Ronaldo».

 

cassano

De Ligt è costato alla Juve 75 milioni.

«Una vera follia».

È l’estate dei difensori.

«Ma anche i 90 milioni per Maguire sono spropositati. E allora Maldini e Roberto Carlos quanto valevano?».

 Cosa pensi del calcio femminile?

«Apprezzo gli sforzi delle ragazze, davvero, ho seguito con simpatia l’Italia ai Mondiali. Ma è chiaro che c’è una enorme differenza con i maschi».

 

Con tua moglie Carolina Marcialis vi siete dati una ideale staffetta sportiva. Quando tu hai smesso di giocare, lei è tornata ad alti livelli e quest’anno ha ritrovato la Nazionale. È solo una casualità?

cassano

«La pallanuoto è uno sport faticosissimo, e se stai fermo 7 anni è difficile tornarecompetitivi.Io mi diverto ogni tantoa stare in acqua,ma sonoscarso: riesco solo a giocare da fermo a bordo vasca.

 

Carolina è stata aiutata dall’avere  un enorme talento naturale e ora tocca a lei sognare. Ormai ci siamo scambiati i ruoli: da metà maggio a inizio luglio lei era a Ostia al collegiale azzurro e io dalle 7 del mattino gestivo i bimbi: la colazione, poi la scuola, poi passavo a prenderli all’uscita, li portavo a giocare ai giardinetti e la sera li mettevo a nanna. E vederli crescere dà una gioia infinita».

 

Quanto conta Carolina nella tua vita?

cassano

«Donna e mamma speciale. Mi ha cambiato come uomo. Di meglio non c’è».

Chi comanda in casa?

«Lei. Sono riuscito a sventare una vacanza in camper in Grecia ma comanda lei, non c’è dubbio».

vieri cassano

Avete mai pensato di avere altri bambini?

«Nei progetti ci sono almeno altri due figli.

Io sonopronto,ma inquestomomento è giusto che Carolina si giochi con serenità le sue chance sportive».

 

Che futuro ti auguri per i tuoi figli?

«Dovessero fare i calciatori non sarebbe facile per loro portare sulla maglia ilnome Cassano.Mene rendo conto. Comunque il primo, Christopher, ha 8 anni e si muove bene, promette, ha tocchi alla…Cassano (ride).

L’altro, Lionel, invece in questo momento è affascinato soprattutto da Marquez e solo l’idea di vederlo su una moto mi fa venire i brividi. Comunque il calcio lo devono vivere con gioia, spensieratezza, devono giocare per strada, sbucciandosi le ginocchia.

 

Iltalentononvaingabbiatodaglischemi, dai maestri delle scuole calcio: i più grandi calciatori arrivano dal calcio della strada».

cassano adani trevisani e cattaneo

 

Domanda e risposta, senza troppi giri di parole. Che cosa ti fa arrabbiare?

«La falsità».

Un pregio e un difetto.

«Sono sempre diretto e chiaro.

Il difetto?

«L’essere troppo buono».

 

Testa o cuore: cosa comanda dentro di te?

«Prevalentemente agisco d’istinto e quindi col cuore, ma col tempo ho imparato che almomento opportuno occorre dare spazio alla ragione».

cassano totti

Cassano e la fede.

«Non sono credente, nonvado inchiesa. Penso ci sia un destino già prefigurato per tutti, però tocca a noi indirizzarlo in un certo modo».

 

Cassano e la politica.

«Non capisco nulla ma vedo un’Italia che sta andando a rotoli».

Cassano e la musica.

«Gigi D’Alessio è il top, presto andrò a sentirlo in concerto».

Cassano e i libri.

«L’ultima stagione di Phil Jackson. Fantastico».

Cassano e i social.

«Zero. Quando devocomunicare qualcosa utilizzo quelli degli altri».

fascetti cassano

 

Mare o montagna.

«Mare, non c’è partita».

Federer o Nadal?

«Federer. Per lasconfitta con Djokovic a Wimbledon non hodormito per due giorni. È il più grande di tutti, però su quei due match point gli è venuto il braccino».

 

fascetti cassano

Una maglia che conservi gelosamente a casa tua.

«Sono due: quelle di Totti e Messi».

Hai un jolly: puoi fare chiarezza su qualche “cassanata”, giocatelo.

cassano

«Non ho mai fatto l’imitazione di Capello nel 2006. Mai. Quel giorno a Madrid, a Ronaldo e Diarra stavo solo dicendo: “Anche stasera farò una grande serata” perché sapevo che il giorno dopo non avrei giocato. E poi… non ho mai “zuccherato” in maniera “speciale” il caffè a Batistuta, è una cosa totalmente inventata. Invece, questa non l’ho mai detta prima, ho tagliato un pantalone a Galbiati, il vice di Capello: Italo infilò una gamba e andò tutto bene, con l’altra trovò poca stoffa…».

cassano totti

 

Il giorno più bello della tua carriera?

«Tra poco saranno venti anni: 18 dicembre 1999, il gol all’Inter con la maglia del Bari. Indimenticabile».

A proposito di Bari: è ancora una ferita aperta?

antonio cassano

«No, assolutamente. È la città in cui ho vissuto la mia infanzia in un certo contesto ambientale e credo che anche questo, assieme al talento, mi abbia dato la forza per diventare un campione. Mia madre vive con me a Genova, sono andato via 20annifa e non sono più tornato a Bari ma auguro a squadra e tifosi di tornare presto in Serie A: lo meritano e ne sarei felice».

 

Il giorno da calciatore che vorresti cancellare.

CASSANO MARCIALIS

«L’eliminazioneall’Europeo del 2004 per il 2-2 tra Danimarca e Svezia».

Nel calcio c’è un nuovo Cassano?

«No. Insigne è l’unico che si avvicina a me come idea di gioco». La chiacchierata è finita. Siamo nel bardello stabilimento balneare genovese “7Nasi”,una signora si avvicina a Cassano e gli dice: «Io ero una sua grande tifosa, unavolta hofatto anche una intervista in tv per difenderla».

CASSANO MARCIALIS

Antonio sorride: «La ringrazio tanto signora». Perché alla fine ha ragione lui,infondononè cambiatonulla e Cassano è sempre Cassano.

 

 

stramaccioni cassanocassano alvin totti condoCASSANO CAROLINA MARCIALIScassano antoniosamp roma ferrero cassanoCASSANOCASSANO MADRIDCASSANO 2CASSANO MARCIALIS 1TAPIRI CASSANOCASSANOCASSANO PAZZINICASSANO PAZZINICassano MarcialisCASSANO CON LA MOGLIECASSANOCASSANOCASSANO CAROLINA MARCIALIScassano 4MORANDI CASSANOtotti cassanocassanoTOTTI - CASSANO - DI FRANCESCOtotti cassanocassanocassanocassanostramaccioni cassanostramaccioni cassano

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...