sebino nela

“IL CANCRO TI CAMBIA LA VITA. TAGLIA CON UN COLPO DI ACCETTA TUTTO IL FUTILE” – SEBINO NELA RACCONTA I 9 ANNI DI LOTTA CON LA MALATTIA - “PALLOTTA AVREBBE POTUTO VINCERE LA CHAMPIONS MA… - I FRIEDKIN NON PARLANO MAI. SI SONO AFFIDATI ALLE STRAORDINARIE DOTI DI UN GRANDISSIMO COMUNICATORE COME MOURINHO. VORREI OCCUPARMI ANCORA DI CALCIO. HO RICEVUTO TANTE PROMESSE, POI SPARIVANO TUTTI” – LO SCUDETTO PERSO CONTRO IL LECCE (“UNA FOLLIA”), IL COVID (“LA SANITA’ ITALIANA DOVEVA FARE DI PIU’”), IL CORANO ("L'HO LETTO TUTTO") E PAPA FRANCESCO: “NON MI PIACE IL SUO ATTIVISMO POLITICO”

Stefano Boldrini per "il Messaggero"

 

sebino nela maradona

Comincia così: «Interessa ancora ascoltare Sebino Nela?». Finisce in questo modo: due ore di chiacchierata, al tiepido sole di febbraio, all'aperto di un bar dell'Eur con vista sulla famosa «gruviera», il Palazzo della Civiltà del Lavoro, quello del «popolo di poeti, di artisti, di eroi, di santi».

 

Magari un giorno aggiungeranno di «calciatori e allenatori», chissà. Sebino è tutto blu: giacca, pantaloni, cappello di lana, persino gli occhiali. Nela, prima domanda scontata: come va la salute?

«Bene, non posso lamentarmi. Nove anni di lotta con la malattia. Ora è tutto ok, ma non nascondo che quando devo fare i controlli, ogni cinque mesi, la settimana precedente non sono serenissimo. Il cancro, perché è questa la parola giusta, ti cambia la vita. Cambia le priorità e la percezione delle cose.

sebino nela foto di bacco (2)

 

Taglia con un colpo di accetta tutto il futile, comprese quelle arrabbiature quotidiane per episodi irrilevanti. Io ho affrontato la malattia mettendo tutto me stesso: i miei punti di forza, le debolezze, aggrappato alla vita e agli affetti, ma nella consapevolezza che, spesso, essere forti contro un avversario durissimo come questo non basta».

 

Due anni fa è arrivato un nuovo nemico, il Covid.

conti cerezo nela

«E qui ci sono molte cose da dire. Una su tutte: la pandemia ha reso ancora più difficile la vita ai malati di cancro. Ha ritardato gli interventi e le diagnosi, ha provocato un maggior numero di morti perché la tempestività in questa malattia è fondamentale. I numeri parlano chiaro: 30 per certo di analisi mancate, aumento dei decessi, allarme per le prevenzioni. Per due anni si è parlato solo di Covid, ma la gente ha continuato a morire di cancro, di infarti e di altre patologie. La sanità italiana doveva fare di più».

sebino nela roma dundee

 

Come si schiera sulla questione vaccino/No vax?

«Io ho fatto le tre dosi, credo nella scienza perché mi ha salvato la vita, ma mi chiamo fuori da questa rissa, soprattutto mediatica. Lo show sulle malattie non è accettabile. Una delle conseguenze peggiori è che, invece di fare informazione, si produce disinformazione. Alimentare l'ignoranza è una colpa grave. Io sono per il dialogo e il confronto: si parla con i talebani e non si riesce a mettere a confronto posizioni differenti sui vaccini?».

 

I social?

«È un mondo che non conosco. Sono fuori da tutto».

 

Nela come combatte l'ignoranza?

«Leggo: giornali, libri, riviste. Mi interessano la storia, la politica, i grandi fatti del mondo. Ho letto il Corano. Mi sono documentato sull'ebraismo. Dietro le peggiori guerre e atrocità della storia, c'è quasi sempre l'estremismo religioso. Aggiungo una considerazione: non mi piace l'attivismo politico di papa Francesco».

sebino nela ettore viola alberto faccini foto di bacco

 

Nela è stato calciatore, opinionista sportivo e dirigente: a un passo dai 61 anni, quali sono ancora le aspirazioni?

«Mi piacerebbe occuparmi di calcio in modo serio, con un incarico di responsabilità nel quale mettere a disposizione il bagaglio di una vita. Sono passati diversi tram. Ho ricevuto diverse promesse: Sebino, sto pensando a te», e poi sparivano. Nel privato, mi piacerebbe visitare paesi dove non sono mai stato: Australia, Canada e soprattutto Nuova Zelanda. Amo il rugby, gli All Blacks e sono incuriosito dai maori».

 

Dove non tornare?

«Negli Stati Uniti. Non mi piace la cultura di quel paese. Non mi piace l'arroganza di un popolo che si crede superiore e vuole dare lezioni di civiltà al resto del mondo». Il luogo migliore per vivere? «L'Europa, con le sue lacerazioni e le sue contraddizioni. Credo in un'Europa che abbia un senso per tutti e in cui i diritti nazionali abbiano maggior rilevanza. E poi naturalmente l'Italia, con le sue problematiche».

ettore viola mostra la maglia donatagli da sebino nela foto di bacco

 

Nela arriva a Roma nel 1981 per giocare fino al 1992. Poi ci torna nel 1994, dopo aver chiuso con il Napoli.

«Non ho mai lasciato Roma. Sono arrivato in questa città 41 anni fa, ci ho costruito la mia vita affettiva e personale. Fa male vedere la sua bellezza millenaria degradata: colpa degli amministratori incapaci e dei cittadini incivili».

 

Ha giocato nella Roma più bella e più vincente della storia: dal 1980 al 1986 uno scudetto, quattro coppe Italia, la finale di Coppa dei Campioni persa con il Liverpool.

sebino nela 8

«Eppure la sconfitta che fa più male è quella con il Lecce: una follia, contro una retrocessa e dopo essere passati in vantaggio. Il ko con il Liverpool fu duro da digerire perché fu un'occasione irripetibile: la finale di Champions in casa. Ma non ho mai odiato il Liverpool perché era una grande squadra e la città di Liverpool ricorda Genova. Noi sbagliammo molto: la preparazione, l'approccio, la tensione a mille. Il Liverpool si allenò al mare, in modo scanzonato».

 

Quali furono le ragioni di quel ciclo della Roma?

sebastiano nela foto di bacco

«Un presidente illuminato, un ottimo allenatore, una squadra di grandi giocatori, un grandissimo capitano».

 

Viola?

«Un fuoriclasse. Costruì nel tempo una squadra di alto livello, aggiungendo ogni anno una o due pedine importanti».

 

Liedholm?

sebino nela 3

«Un allenatore con grandi intuizioni. Mi prese alla Roma dal Genoa appena promosso in serie A. Giocavo difensore centrale, ma disse subito che mi vedeva esterno. Aggiungo tre nomi. Di Marzio: mi insegnò quasi tutto. Simoni: un signore. Radice: bella persona. L'anno del Flaminio e del quinto posto fu una delle stagioni migliori». Di Bartolomei. «Un punto di riferimento. Lo stimavo tantissimo. E mi ha fatto piacere sapere che anche lui aveva affetto per il sottoscritto. Conservo ancora la dichiarazione di Marisa Di Bartolomei».

sebino nela foto di bacco

 

Rapporti con gli ex di quell'epoca?

«Abbiamo una chat per tenere i contatti. Ogni tanto si organizzano cene». Tutti d'amore e d'accordo? «Mah, ci sono diversità di opinioni, come è naturale che sia. C'è chi si è speso più per gli altri e c'è invece chi ha pensato a se stesso».

 

Talvolta, parlando con gli ex in generale, molti lamentano il fatto di essere stati dimenticati dai club.

sebino nela 17

«Non basta il curriculum da calciatore per ricoprire un ruolo in una società. Bisogna studiare. Io ho seguito tutti i corsi possibili».

 

Il giudizio sulla Roma di Pallotta?

«A Roma sono passati fior di giocatori, ma sono stati rivenduti. La Roma avrebbe potuto vincere una Champions tenendo i migliori, ma quando vivi sull'import export, ottenere risultati è dura».

 

La Roma dei Friedkin?

sebino nela cover

«Non parlano mai, ma questa è la loro strategia da quando sono arrivati. Si sono fidati e affidati alle straordinarie doti di un grandissimo comunicatore come Mourinho».

 

La squadra da seguire in Italia?

«L'Atalanta. E' un esempio per le competenze sportive e per la gestione finanziaria del club».

Il calcio estero?

«L'intensità della Premier. La sostanza della Bundesliga. In parte la Liga, anche se ha perso colpi. La Ligue 1 non mi prende».

 

Nela in poche parole?

«Un uomo libero che convive con le sue fragilità».

 

Il vento in faccia, rilanciando il titolo del libro scritto da Nela con Giancarlo Dotto, è ancora forte?

«Il vento mi accompagna sempre. Qualche volta si placa, quasi un refolo. All'improvviso si rialza e mentre sale, ti aspetti la tempesta. È la mia vita».

sebino nela 15pallotta friedkinsebino nela 14sebino nela 11pallotta friedkinsebino nela 1agostino di bartolomei sebino nelasebino nela saluta vincenzo malago (1)sebino nela sebino nela (2)sebino nela zibi bonieksebino nelasebino nela e la figlia

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT