roberto mancini

“I GIOVANI FANNO BENE AD ANDARE ALL'ESTERO” – MANCINI PLAUDE ALLA DECISIONE DI SCAMACCA E LUCCA DI ANDARE A GIOCARE, RISPETTIVAMENTE, AL WEST HAM E ALL’AJAX: “GNONTO? GIOCANDO IN SVIZZERA CRESCE, POI MEGLIO SE TROVERÀ UN LIVELLO PIÙ ALTO” – ULTIMA CHIAMATA PER ZANIOLO: “CAPISCO ABBIA PERSO TEMPO PER GLI INFORTUNI, PERÒ PASSANO ANCHE GLI ANNI” – E POI I MONDIALI, IL CAMPIONATO "ANOMALO" E LA BATTUTA SU ANCELOTTI E ALLEGRI: “HANNO ACQUISTATO UN CAVALLO IN COMUNE? SI SONO DATI ALL'IPPICA…”

Riccardo Signori per “il Giornale”

mancini vialli europei

 

Val la pena tenersi i buoni ricordi e magari osservare quanto il pallone sia bizzoso. L'Italia e il suo ct lo hanno provato in proprio. E gli inglesi? Un anno dopo l'Inghilterra ha vinto l'Europeo. Ma queste sono ragazze.

 

Mancini, i maestri del pallone ci saranno rimasti male?

«Che dire? Sono andati in finale anche loro. Il calcio è così: a volte perdi, a volte vinci.

Le ragazze sono state brave, si sono prese questo trono per la prima volta: giusto esaltarle».

 

gianluca scamacca

In Italia mancano 9 giorni al campionato. E con la novità dell'intervallo per un mondiale che guarderemo in tv. Lei è sempre dell'idea di dormire durante le partite del Qatar?

«No, alla fine le guarderò. Non sarà semplice. Più ci pensi e più capisci che certe situazioni sono segnate. Avevamo dominato il girone, dovevamo andare diretti al mondiale: altro che spareggi. Invece... Sa cosa ci dà una mano? Il fatto che siamo campioni d'Europa.Bisogna ripartire da quello, più forti di prima. Sapendo che lo sport è come la vita: capitano situazioni totalmente inattese e incredibili».

 

Magari ripartire con istinto da killer calcistici?

«Quello che è successo ci rimarrà in testa per tanto tempo. Se ricapiterà sapremo la strada da prendere. E comunque l'Italia resta sempre una delle grandi da battere: lo dice la storia. E non dobbiamo mancare di ottimismo».

 

Il campionato con intervallo incuriosisce?

«Sarà un torneo anomalo.Mai visto sospenderlo per due mesi. Non sarà semplice.

mancini scalvini

Quando ho debuttato io, nel 1981, fecero giocare in Italia un Mundialito club e la serie A non giocò solo per venti giorni. Qui le squadre si fermeranno pur continuando a lavorare. Sarà tutto più difficile».

 

Ci vorrà un po' di fantasia?

«Quella proprio non credo che manchi».

 

Il campionato perde un po' di giovani: tutti all'estero.

«Spero abbiano possibilità di giocare. Così sarebbe positivo. Così si cresce. Gli italiani una volta restavano sempre qui, ora sono ancora pochi rispetto a quelli di altre nazioni».

Vanno via alcuni nazionali.

 

Per esempio Scamacca...

«Aveva già fatto l'esperienza, è stato uno dei primi ad emigrare: in Olanda. In Premier può dare tanto, ma non sarà facile. L'importante è che giochi e migliori».

lorenzo lucca 15

Gnonto dice che la Svizzera va bene, c'è tempo per cambiare...

«Ha 18 anni, lì gioca di sicuro, ha vinto il campionato. Giocando cresce, poi meglio se troverà un livello più alto».

 

Lucca va dal Pisa all'Ajax?

«Una grande possibilità per migliorare tecnicamente. Non avrà pressione ma sarà in una squadra che deve vincere sempre. L'Ajax è come Real, Barcellona, Juve ed altre dove un pari è una sconfitta. Ma la scuola Ajax vale: da quelle parti sfornano giovani, poi li vendono e fanno i soldi. I nostri a 18 anni sono ancora in Primavera: all'estero giocherebbero tutti».

 

Sorpreso che uno come Belotti fatichi a trovar acquirente?

«Credo sia il calcio di oggi: tutto è cambiato, non è semplice accasarsi. Le squadre si formano in ritiro. Si giocheranno 4 partite di serie A con mercato aperto: una volta non era così. Anzi, forse era meglio prima. Se firmasse con la Roma sarebbe in un grande club, ma deve giocare».

germania italia mancini

 

Poi ci sono quelli emigrati in Canada...

«Vediamo come andrà Insigne. Le porte della nazionale sono sempre aperte a tutti».

Zaniolo per ora paga multe da devolvere in beneficenza...

«Ha qualità come le aveva anni fa. È giovane, ma è meglio che si sbrighi perché il tempo corre. Capisco abbia perso tempo per gli infortuni, però passano anche gli anni».

 

Si parla di un Mancini: Tommaso che viene dal Vicenza e va al Milan. Giocasse come il Mancini ct...

(Ci sta anche un sorriso). «È un ragazzo con qualità. I giovani in A fanno miglioramenti incredibili. Di colpo li vedi crescere. A 17-18 anni ci sono tanti attaccanti bravi tecnicamente. Lui è un centravanti, le qualità sono ottime».

 

Intanto la serie A perde grandi difensori: De Ligt, Koulibaly...

roberto mancini

«È un peccato. Più sono bravi, meglio è per noi. Vengono costruiti qui, poi... Ormai il calcio è così. Koulibaly non è giovanissimo ma uno dei migliori. De Ligt è venuto giovane e da giovane se ne va. Speriamo cresca qualche italiano».

 

Ce ne sono?

«Sono ottimista. Non dimentichiamo che perdiamo Chiellini, un maestro degli ultimi 20 anni. Bonucci ha una certa età. Ma ne vedremo crescere.Per esempio Scalvini, giovanissimo, ha 18 anni, è forte. E potrebbe diventare un grande play maker. Gatti non ha mai giocato in serie A, ha già 24 anni ma lo vedo bene. Oltre ai difensori c'è pure il giovane Ranocchia: migliorerà».

In Italia arriva invece gente a fine carriera: da Fabregas a Di Maria... A parte i ritorni tipo Pogba e Lukaku.

«Se vengono con prestiti o parametro zero va bene. Non conosco la situazione Fabregas, ma Di Maria è ancora in gamba e può reggere un paio di stagioni. Il campionato italiano non è fisico come quello inglese. Contano le qualità: è più tecnico. Ovviamente non siamo più la serie A degli anni 80-90».

wilfried gnonto all esame di maturita

 

Lei ha sempre detto che il suo allenatore ideale è un mix fra Eriksson e Boskov?Oggi ne vede uno in Italia?

«Trovo sia il mix perfetto perché sono all'opposto: tra aspetto caratteriale e tattico, e nel saper giocare con qualunque modulo e tipo di calciatore.Oggi direi Pioli, mi sembra appunto quel mix. Poi bisogna conoscere bene la persona. Ma anche Simone Inzaghi è bravo e Allegri ha esperienza.Ma in genere i tecnici italiani sono bravi».

 

Vero che con le difese si vince il campionato e con gli attacchi la Champions?

«Le squadre devono essere equilibrate. È provato che vince chi subisce meno e segna di più. In Champions devi essere più spregiudicato: andare a vincere con atteggiamento offensivo».

roberto mancini

 

In Champions ritroveremo Milan, Inter, Juve, oltre al Napoli...

«La Juve si è rinforzata tantissimo, l'Inter è sempre forte e il Milan sta migliorando. E non è vero che vincono solo le più forti: questa è la bellezza della Champions che, fra l'altro, diventa vera da marzo. Anche se non sei favorito puoi farcela.Le squadre italiane devono crederci sempre».

Pure le straniere si rinforzano...

«Il Barcellona pareva senza soldi eppure ha costruito una squadra forte. Le inglesi anche, il Tottenham si è rinforzato. Il Bayern ha preso De Ligt e perso Lewandowski che mi ha sorpreso: avrà sentito bisogno di cambiare aria dopo anni».

 

Dovesse immaginare oggi la prossima finale Champions?

«Non so! Direi Juve-Inter. Oppure Milan-Napoli. Insomma vorrei rivedere una finale italiana».

 

roberto mancini

Invece come immagina il campionato anomalo?

«Che sia bello come l'anno scorso. Combattuto in testa e in coda e che giochino più italiani: il mio chiodo fisso».

 

Ha saputo che i suoi colleghi Ancelotti e Allegri hanno acquistato un cavallo in comune e pare vada forte?

«Si sono dati all'ippica...Una volta quando lo dicevi non era un complimento. Evidentemente hanno scelto il cavallo giusto. Come nel calcio: conta scegliere bene».

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...