“ITALIA, L’IMPORTANTE È NON ESAGERARE” – GIGI GARANZINI: “DOPO UN ANNO PRESSOCHÉ ININTERROTTO, E A QUESTE TEMPERATURE, LA SPIA DELLA RISERVA NON PUÒ ESSERE LONTANA. GLI AZZURRI OGGI CONTRO IL GALLES GIOCHERANNO PER VINCERE, NON SI STRAPPERANNO I CAPELLI DOVESSERO PAREGGIARE, E BADERANNO INNANZITUTTO A TENER VIVO LO SPIRITO” – “CI SI RICORDERÀ DELLA RESURREZIONE DELLA GERMANIA. CHE ERA DAVVERO AD UN PASSO DALL' ELIMINAZIONE: È L' ENNESIMA RISCOPERTA DEL LORO DNA.  MIGLIORE IN CAMPO DI GRAN LUNGA L' ATALANTINO GOSENS”

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la nazionale contro la svizzera la nazionale contro la svizzera

Gigi Garanzini per “La Stampa”

 

Il sabato del villaggio europeo rimescola eccome le carte. E riapre del tutto i giochi non solo nel girone cosiddetto di ferro, ma anche nella prospettiva delle combinazioni possibili dagli ottavi in su.

 

mancini mancini

Gli azzurri hanno già detto e ripetuto che oggi contro il Galles non avrebbero comunque fatto calcoli: a maggior ragione dopo i risultati di ieri. Giocheranno dunque per vincere, non si strapperanno i capelli dovessero pareggiare, e baderanno innanzitutto a tener vivo lo spirito con cui si sono tuffati in quest' avventura. Che è quello di giocare un tipo di calcio che diverte loro prima ancora del pubblico: magari senza esagerare. Nel senso che dopo un anno pressoché ininterrotto, e a queste temperature, la spia della riserva non può essere lontana.

 

il secondo gol di locatelli alla svizzera il secondo gol di locatelli alla svizzera

Qualcuno riposerà, qualcun altro avrà modo di mettersi in mostra per il prosieguo: ma tenendo d' occhio, tutti quanti, il livello del carburante. Meno strappi e magari più possesso-palla. Sia perché ripassarlo non guasta mai: sia perché di questo Europeo si ricorderanno le partite a venire e, semmai il doppio 3-0 iniziale. Il risultato col Galles difficilmente troverà posto nella memoria.

 

Ci si ricorderà invece della resurrezione della Germania. Che dopo la sconfitta con la Francia e il gol iniziale di Ronaldo era davvero ad un passo dall' eliminazione: e ha invece goleato il Portogallo, con la prospettiva, battendo la tutt' altro che facile Ungheria, di vincere addirittura il girone.

germania portogallo germania portogallo

 

Dove abbiano trovato la forza i tedeschi, infilati da un contropiede che chiama in causa l' allegria della loro difesa, di ripartire come niente fosse e come d' altra parte avevano cominciato non è un mistero: è l' ennesima riscoperta del loro dna.

 

germania portogallo germania portogallo

Migliore in campo di gran lunga l' atalantino Gosens, che alla consueta quantità ha sommato la qualità del gol, di un altro annullato, e degli assist a ripetizione. Ma splendida prova collettiva dalla cintola in su, con la regia di Kroos, la spinta di Kimmich, la superba partita del vecchio Muller. La difesa portoghese ha fatto evidentemente anche peggio di quella tedesca: ma quelli sbucavano davvero da ogni dove.

 

GOSENS GOSENS

Non meno sensazione, in rapporto alle attese, ha fatto il sofferto pareggio della Francia con la scatenata Ungheria. Probabile si sia trattato di sottovalutazione, una caratteristica tutt' altro che inedita nei francesi.

 

Fatto sta che una partita sulla carta da tre-quattro gol di scarto è stata rimediata a fatica dal solito Griezmann: non a caso l' unico degli artisti a battersi anche senza palla, non solo con. Resta, la Francia, la squadra più completa e più forte. Ma adesso sappiamo che ci si può provare.

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