de rossi losi

“L’ASSENZA AI FUNERALI DI LOSI? HO COMMESSO UN ERRORE GRAVE” – DE ROSSI: “MI DÀ FASTIDIO NON ESSERE ANDATO A SALUTARLO. È UNA QUESTIONE DEL RAPPORTO CHE C’ERA TRA ME E LUI. HO CHIESTO SCUSA, SPERO E CREDO DEBBA FINIRE LÌ” – SULLA PARTITA DI DOMANI CON L’INTER: “NOI STIAMO CERCANDO DI INIZIARE UN PERCORSO PER TORNARE LA SQUADRA CHE QUESTE PARTITE LE VINCE. PROBLEMA DI TESTA? ABBIAMO GIOCATORI CHE HANNO GIOCATO CON TOP CLUB, SAREBBE OFFENSIVO DIRE CHE..."

Da ilnapolista.it

giacomo losi de rossi

 

De Rossi, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa presentando il match di domani contro l’Inter.

 

De Rossi ha parlato anche della sua assenza al funerale di Losi, dove non si è presentato nessun membro della società romana

«Non ho chiesto data e luogo. La partita del giorno prima mi ha distratto e ho commesso un errore, grave. Non è un errore in malafede, mi dà fastidio non essere andato a salutarlo. Non è questione protocollo o del ruolo che ho oggi, è una questione del rapporto che c’era tra me e lui. Sono stato disattento, ho chiesto scusa, spero e credo debba finire lì».

 

In quale modo state preparando la partita?

«Con coraggio, quello che devono avere i giocatori forti, e noi ne siamo pieni. Coraggio e intelligenza. Sappiamo chi affrontiamo. Ogni squadra nel mondo è battibile, anche se possiamo serenamente dire che loro sono i più forti del campionato. Si alza il livello e cambia il modo di prepararci alla gara, loro sono abituati a dominare il gioco».

DE ROSSI LOSI

 

 

Per Lukaku sarà una partita particolare…

«Cerco di scindere l’aspetto emotivo da quello calcistico. Devo parlare alla loro testa ma anche al calciatore, a me basta che giochi come contro il Cagliari, pur contro un avversario più forte. Col Cagliari ha giocato per la squadra, ha tirato, e se tira spesso farà tantissimi gol. Non è un ragazzo di 20 anni, saprà gestire le emozioni».

 

La Roma di recente ha sempre faticato contro le big…

«Credo poco alla casualità, ma non posso commentare scontri diretti che non ho allenato. Certo, i numeri parlano, ora vediamo come andrà domani. Contro le squadre forti la sconfitta può capitare, sappiamo che ci sono dei livelli che dicono molto. L’Inter e il Milan sono molto forti, la Juve sta tornando. Noi stiamo cercando di iniziare un percorso di consapevolezza, quello per tornare la squadra che queste partite le vince. Problema di testa? Abbiamo giocatori che hanno giocato con top club, gente che ha vinto Mondiali ed Europei. Sarebbe offensivo dire che hanno problemi di testa».

de rossi

 

 

L’Inter è la squadra che ha affrontato più spesso in carriera…

«Per tanti anni ci siamo battuti per lo scudetto. A parte qualche altra coppa, hanno sempre vinto loro. Ho un ricordo piacevole, con rispetto tra i giocatori in campo. Mi spiace non tornare a San Siro, lo stadio più emozionante dopo l’Olimpico. Domani sarà una sfida altrettanto bella. L’obiettivo è tornare a giocarle punto a punto».

 

Renato Sanches e Smalling sono tornati, quanto pesano?

«Smalling è fondamentale come tutti gli altri, tutti saranno utili. Si stanno rimpicciolendo le distanze fisiche coi compagni. La testa e la condizione stanno tornando. Certo, non li ho ancora visti tanto sul campo ma quello che ho visto mi piace».

 

daniele de rossi roma verona

Sabato c’è l’Inter, ma giovedì ci sarà anche il Feyenoord…

«Siamo concentrati solo sull’Inter. Sappiamo che in coppa è eliminazione diretta, ma domani metteremo la squadra migliore possibile, punto. Non faremo rotazioni in base alla partita successiva».

 

Ranieri ha detto che lei è un predestinato. Si sente tale o una scommessa?

«Ho letto queste cose anche anni fa, poi mi hanno mandato via dalla Spal e pochi pensavano che lo fossi. Voglio fare questo lavoro, ho passione. Mi sono trovato un po’ per caso nel posto dove sognavo di farlo. Non bado alle etichette e penso a dare il meglio, giorno per giorno, a godermi l’avventura».

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