INFANTINO, MILIARDI E BUONI SENTIMENTI
Domenico Calcagno per il “Corriere della Sera”
Gianni Infantino è stato rieletto per acclamazione (211 voti su 211, era l’unico candidato) presidente della Fifa a Kigali, in Ruanda. Governerà la Federazione mondiale fino al 2027 (almeno). Ha annunciato di aver portato ricavi per 7,5 miliardi di dollari e promesso per il prossimo Mondiale (a 48 squadre, tra Stati Uniti, Canada e Messico) di alzare il fatturato a quota 11. Insomma, un trionfo davanti al quale nessun delegato se l’è sentita di dire beh. Poi, però, e non è la prima volta, si è un attimo lasciato andare.
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INFANTINO
Estratto da calcioefinanza.it
“Si parla della Fifa che è ricca e vuole fare altri soldi ma la Fifa si occupa di calcio e abbiamo bisogno di soldi, è ovvio, per far crescere il calcio in tutto il mondo. La Premier League genera in un anno quello che la Fifa genera in quattro anni: in altre parole la Premier è quattro volte più ricca della Fifa. Ma quei 4 miliardi che genera li distribuisce quasi tutti fra 20 club, i 7 miliardi che genera la Fifa vanno a 211 Paesi in tutto il mondo”. Lo ha detto il presidente della Fifa Gianni Infantino, in conferenza stampa dopo la rielezione a numero uno della federcalcio mondiale.
“Critiche sul calendario? Dicono che la Fifa pensa solo ad aggiungere ma siamo l’unica organizzazione al mondo che durante il Covid ha soppresso le competizioni. Il Mondiale comporta, per chi vi prende parte, una media di quattro partite in più, cioè una partita all’anno. Perchè quando in Italia annunciano una Supercoppa in Arabia Saudita con quattro squadre nessuno dice niente? Non capisco perchè questi attacchi alla Fifa ogni volta. Ho lavorato duramente tutta la vita per essere dove sono, oltre 200 Paesi credono che abbiamo fatto un buon lavoro e che lo faremo anche nei prossimi quattro anni”.
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