nicastro

PICCOLI WEINSTEIN CRESCONO (SU UN CAMPO DI CALCIO): UN 14ENNE SI CALA I PANTALONCINI DAVANTI ALL’ARBITRO DONNA – A MESTRE LA BELLISSIMA 22ENNE, COMPAGNA DELL' ATTACCANTE DEL PALERMO MOREO, VIENE RICOPERTA DI INSULTI DAI GENITORI: "VATTI A PROSTITUIRE", POI LA SFIDA DEL RAGAZZINO SUBITO ESPULSO E SOSPESO - IL CAPO DEGLI ARBITRI NICCHI: "SOCIETÀ DA RADIARE" – L’ARBITRO È GIÀ RISCESA IN CAMPO: "COSÌ MI È TORNATO IL SORRISO"

Francesco Furlan per la Repubblica

giulia aurora nicastro

 

C' è un motto che Giulia Aurora Nicastro tiene sempre a mente. Ritorna sui social, come commento a un selfie con la divisa e il pallone di cuoio in mano, prima del fischio di inizio: «Pensa, credi, sogna e osa». Giulia, 22 anni, toscana di origine e residente a Venezia, ci ha pensato anche in questi giorni, per superare l' episodio più difficile della sua carriera da arbitro di calcio, una quarantina di partite alle spalle nella categoria Allievi, su e già tra i campi della provincia.

 

giulia aurora nicastro

«Una tosta», dicono di lei. Mercoledì scorso è il giorno della vergogna. Alla Gazzera, un quartiere di Mestre, si affrontano ragazzi quattordicenni, categoria Giovanissimi, delle società Treporti e Miranese. Un torneo di fine stagione. «Già dal primo minuto di gara - racconta Franco Venerando, presidente veneziano dell' associazione degli arbitri - un gruppo di genitori del Treporti, probabilmente una ventina, ha cominciato a offendere la ragazza con insulti a sfondo sessuale. E così è stato per tutta la partita».

 

giulia nicastro

È la prima volta che a Giulia capita di essere bersaglio di insulti simili. Prova a tapparsi le orecchie, e continua a fare il suo lavoro. Gli organizzatori del torneo, alla fine del primo tempo, la invitano a tenere duro, a non badarci. Un giovane calciatore della Miranese si avvicina al gruppo di genitori e li invita a farla finita, ma gli insulti proseguono.

 

giulia aurora nicastro

«Vatti a prostituire» le urlano. Poi, per un calcio d' angolo contestato, un calciatore quattordicenne del Treporti si abbassa i pantaloncini e sfida l' arbitro. Con altri riferimenti sessuali. Arriva il cartellino rosso, a distanza di qualche giorno anche il provvedimento disciplinare del giudice sportivo. Il ragazzo, classe 2004, è sospeso «da ogni attività Figc », la società Treporti multata con un' ammenda di 100 euro «per offese e insulti pesantissimi di tipo sessista per tutta la gara» da parte dei tifosi.

 

«Non se ne può più di questi comportamenti», sbotta il capo degli arbitri italiani, Marcello Nicchi: «Che cosa dovrei commentare? Queste sono persone che devono essere allontanate dal calcio, se una società non è in grado di gestire dei ragazzi di 14 anni deve essere radiata. Qui non stiamo parlando di una partita di calcio, qui stiamo parlando della cultura delle persone. Quanto è successo è semplicemente vergognoso. Come arbitri siamo tutti vicini a Giulia, ha grande forza e temperamento. Lo sta dimostrando ».

 

giulia aurora nicastro

«Un gesto schifoso» per Giuseppe Ruzza, presidente regionale Figc. I vertici della società sotto accusa si cospargono il capo di cenere: «È stato un gesto inaccettabile, non è questa la nostra cultura sportiva», dice Marco Dalla Puppa, dirigente sportivo. Il ragazzo è stato allontanato, il suo tesseramento non verrà rinnovato. Stasera ci sarà una riunione con i genitori. E il sindaco del Comune, Roberta Nesto, ha convocato i dirigenti per un incontro. E per capire come, in una partita tra ragazzi, ci si possa accanire contro un arbitro donna di 22 anni.

 

Per Giulia Nicastro non è stato facile. Prima la rabbia, poi lo sconforto. Le sono stati vicini i colleghi, le è stato vicino il fidanzato, Stefano Moreo, bomber del Palermo. Si sono incrociati sui social, poi l' incontro a Venezia, la passione comune per il calcio, con Giulia nel ruolo più difficile. Anche arbitrare, da donna, vuol dire stare in attacco. «Dopo gli insulti e il gesto di quel ragazzo era molto scossa, ma le ho detto che doveva tornare quanto prima ad arbitrare », spiega Venerando. La migliore risposta a quegli insulti sessisti.

giulia aurora nicastroMarcello Nicchi

 

«Va bene, hai ragione», ha risposto lei. Venerdì la prima prova sul campo, ieri mattina la seconda: un torneo internazionale, una sfida tra Venezia e Verona, categoria Giovanissimi. Nello spogliatoio, indossata la divisa e con il pallone in mano, l' arbitro Giulia Nicastro avrà ripensato al suo motto. Sogna e osa. Dopo i tre fischi finali si è sentita meglio. E al presidente degli arbitri veneziani è riuscita a dire: «Finalmente mi è tornato il sorriso».

giulia aurora nicastrogiulia aurora nicastro moreo 5

 

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