"CON L'INTER SARA' DECISIVA", ALLEGRI ARCHIVIA IL KO COL NAPOLI: "PARTITA BRUTTISSIMA, DECISA DA UN EPISODIO. ORA SMALTIAMO LA DELUSIONE E PREPARIAMO LA PARTITA DI SABATO A SAN SIRO" -  SARRI: "VITTORIA DI UN POPOLO. LA JUVE RAPPRESENTA IL POTERE TECNICO E NON SOLO...". E SULLA CORSA SCUDETTO... - IL TWEET DE LAURENTIIS E DI MARADONA- E NINO D'ANGELO URLA: "KOULIBALY SI' A VITA MI'" - VIDEO

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koulibaly koulibaly

La quinta volta è la più bella. Koulibaly zittisce lo Stadium al 90', e con il suo quinto gol in questo campionato mette il propulsore alle ambizioni scudetto del Napoli di Sarri. "Noi ci abbiamo sempre creduto allo scudetto e ora ci crediamo più di prima", commenta il senegalese a caldo alla fine di questo Juve-Napoli a Premium. "Ora vinciamole tutte, questa sera abbiamo giocato una grande partita".
 

LA CARICA DELLA CITTÀ — Il protagonista è lui. E non c'è solo il gol nella partita gigantesca di Koulibaly allo Stadium: il gol al 90' è il capitolo finale dopo aver annullato completamente un centravanti del calibro di Higuain. "Sapevamo che sarebbe stata una partita molto difficile, ma abbiamo fatto di tutto per vincerla, quindi oggi dobbiamo essere felici di noi stessi - commenta Koulibaly -. La città ci ha caricato in questi ultimi giorni, questo ci ha fatto bene: volevamo ringraziarli e il modo migliore per farlo sarebbe stato vincere. La Juventus è una squadra fortissima, ma il Napoli ha dimostrato di essere all’altezza. Noi crediamo nel nostro calcio".

de laurentiis sarri de laurentiis sarri

 

DE LAURENTIIS

Da www.itasportpress.it

 

Il Napoli vince 1-0 contro la Juventus e sogna lo scudetto. I partenopei, adesso, si trovano a -1 dai bianconeri. Il colpo di testa di Koulibaly permette alla squadra di Sarri di avvicinarsi e ora si giocherà tutto nelle ultime 4 giornate. Su Twitter, il presidente Aurelio De Laurentiis festeggia così: “Felice per una vittoria di grande prestigio. Complimenti a tutti, nessuno escluso”.

 

Il Napoli vince per 1-0 contro la Juventus. Decide una rete di Koulibaly all’89’. Tante le reazioni su Twitter e Facebook da parte di semplici tifosi o Vip. Esulta anche Diego Armando Maradona, il grande protagonista degli unici (per ora) due scudetti della squadra campana. Sul proprio profilo Facebook ha scritto in italiano “Mamma mia” con la foto di Koulibaly.

koulibaly 2 koulibaly 2

 

ALLEGRI

Da gazzetta.it

 

"È stata una partita bruttissima, da parte di entrambe, con pochi tiri in porta. Noi abbiamo giocato con le nostre difficoltà ma stavamo portandola in fondo, poi abbiamo sbagliato una marcatura su angolo. Era uno scontro diretto, in gare così può succedere di tutto e questa è stata decisa da un episodio. Ora ci prepariamo, perché sabato a San Siro c'è la gara decisiva per il nostro campionato".

 

Massimiliano Allegri incassa la sconfitta interna della sua Juve con il Napoli, che si è portato a -1 e ha riaperto i giochi per lo scudetto. Intervistato da Premium Sport, il tecnico bianconero guarda già alla sfida in casa dell'Inter: "Bisogna accettare la sconfitta, siamo ancora in testa e ci sono 4 gare da giocare, due in casa e due fuori. Le trasferte a San Siro e all'Olimpico, saranno complicate, ma credo che quella di sabato prossimo sarà decisiva: contro l'Inter serve una grandissima partita".

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AMAREZZA DA SMALTIRE — "Il Napoli ha dei meriti, certo, ma è stata una partita senza occasioni - prosegue Allegri -, loro dovevano vincere e ci sono riusciti, meno male che abbiamo perso solo 1-0, è un risultato ci consente di restare con la differenza reti a favore. Stasera loro sono stati bravi nella pressione e noi meno bravi nella gestione della palla. Ho già detto ai ragazzi che la delusione e l'amarezza vanno smaltite in un giorno e mezzo, visto che avremo una settimana per preparare la partita di sabato. Se è stata la peggior Juve della stagione? Non so, con un avversario come il Napoli bisognava portare la partita fino in fondo e lo stavamo facendo. Dybala? L'ho sostituito solo perché avevo bisogno di un po' più di copertura, velocità e fisicità sugli esterni".

 

SARRI

Maurizio Sarri si presenta nel dopopartita compassato, quasi non sembra credere nell'impresa riuscita al suo Napoli. Inizia dicendo, "no, non è stata la partita perfetta. Ma un'ottima partita sì, perché venire qui e voler fare la partita e mettere la Juve nelle condizioni di giocare sulle ripartenze è difficile per tutti". Gli piace ripetere che la sua squadra è "cresciuta tantissimo, è cambiata anche la nostra mentalità altrimenti non avremmo potuto vincere qui".

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E a chi gli chiede se questa vittoria porterà fino al palazzo, come ripete ossessivamente la retorica sarrista, lui risponde così: "Noi fino al palazzo? Il palazzo presuppone che ci sia il potere. Vincere qui, intanto, è sempre stupendo, perché sono soddisfazioni che diamo ai nostri tifosi. Una soddisfazione enorme, ma dobbiamo essere anche lucidi nel dire che è una soddisfazione singola. Per tutto il resto cambia poco. Poi posso dirvi che la Juve dal punto di vista dei risultati rappresenta il potere, perché viene da sei campionati vinti consecutivi e sono in testa nel settimo. Sicuramente la Juve rappresenta per questo motivo il potere tecnico, ma secondo me anche qualche altro... Ma questa è una mia considerazione personale. E' la squadra simbolo, la più forte, contro cui chiunque vorrebbe vincere. E quando vinci ti dà soddisfazione".
 

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Passo indietro, Sarri parla della partita: "Non abbiamo concesso niente, solo qualcosa sulle palle ferme. Ma nulla sugli sviluppi, e la vittoria è arrivata come logica conseguenza". E aggiunge: "Mi sembrava una bestemmia venire qui e cambiare un calcio che ci ha portato a questi livelli. C'era una mezza intensione di cambiare negli ultimi 25 minuti, ma poi la loro grande densità a centrocampo ci ha sconsigliato di fare un qualcosa che ci poteva mettere in mezzo".

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Gli chiedono della corsa scudetto, e lui risponde: "Scudetto? Per ora mi sono divertito, abbiamo fatto contenta una tifoseria straordinaria come la nostra. Napoli è la squadra di un popolo, non solo di una città, e questo mi da grande soddisfazione. Poi la Juve è ancora avanti, e non cambia quasi niente: ha tutto ancora nelle proprie mani. Noi dobbiamo pensare solo alla prossima partita, senza volare: la Juve è davanti, ed è durissima. Il campionato è purtroppo ancora nelle loro mani, e la loro forza è straripante".
 
L'ultima considerazione è sull'episodio che ha preceduto la partita, quando Sarri dall'interno del pullman ha rivolto un dito medio verso i tifosi. E lui precisa: "I tifosi della Juve non c'entrano niente. Ho risposto a un gruppo di persone che ci stavano sputando e insultando perché siamo napoletani. Io mai mi permetterei di fare un gesto a una persona solo perché tifoso della Juve. Ma queste persone non c'entrano niente con i tifosi della Juve, dentro lo stadio siamo stati accolti benissimo. Non c'entra niente la Juventus né i suoi tifosi".
 
Ora il compito più difficile per Sarri sarà arginare l'enorme entusiasmo che si riverserà sulla squadra dalla città: "Provate a tornare con noi a Napoli stasera e ve ne accorgerete - risponde secco ai giornalisti -. Io non potrò mai provare cosa abbiamo provato a Napoli prima di questa partita, è una cosa inspiegabile a chi non ha vissuto quei momenti. Ora dobbiamo trovare la solita serenità e normalità a Castelvolturno, ed è più probabile che ci scappi un allenamento più duro.

 

 

 

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