montemurro totti

"TOTTI, VIENI A GIOCARE A CALCIO A 5" – L’APPELLO DI ANDREA MONTEMURRO, CONSIGLIERE FIGC E PRESIDENTE DELLA DIVISIONE CALCIO A 5, ALL’EX CAPITANO GIALLOROSSO CHE NON SMETTE DI REGALARE DELIZIE IN CAMPO: LO SHOW A CALCIOTTO CONTRO LA SUA ROMA E LA BATTUTA ALL’ARBITRO VESTITO DI VERDE. “SEI UNA TARTARUGA” (VIDEO) – ECCO COME CAMBIA IL MONDO DEL CALCETTO: IL NODO DEGLI ORIUNDI IN NAZIONALE - UN CONSIGLIO UTILE PER I CALCETTARI DEL GIOVEDÌ SERA…

Da calciomercato.it

montemurro

Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it, Andrea Montemurro, presidente della Divisione calcio a 5 italiana, ha parlato della Nazionale italiana di Roberto Mancini, di Roma, Lazio ed ha inoltre lanciato un appello a Francesco Totti, ex capitano della Roma.

 

Recentemente lei ha detto la sua opinione, negativa, nei confronti della maglia verde dell'Italia, che cosa pensa invece del lavoro di Roberto Mancini?

 

Molto bene la Nazionale di Mancini, è riuscita ad ottenere in anticipo la qualificazione agli Europei, ha rientusiasmato gli italiani, portando ben 60mila persone all'Olimpico e complimenti a Gravina. Mi ero espresso soltanto negativamente sulla maglia verde, per un fatto personale, di nazionalismo, e non mi è piaciuto lo scudetto sbiadito, per il resto complimenti. Io reputo che queste siano cose da non poter toccare, cambiarne il colore personalmente non mi piace.

 

Lo stadio Olimpico significa Roma e Lazio. Come descrive il momento delle due società capitoline?

totti calciotto

Le romane si trovano in un situazione differente fra loro. La Roma continua ad essere in un momento di transizione, per lo stadio, per una serie di probabilmente situazioni contrastanti all'interno, come quella di Totti, e con alcune dichiarazioni di alcuni manager un po' in contrasto rispetto allo standard dei dirigenti delle big.

 

In casa Roma è un po' un fuoco acceso. Dal punto di vista della Lazio, reputo Lotito un top manager ed un genio del calcio italiano, sta continuando nella sua strada di far bene senza andare incontro alle grandi cifre delle grandi società.

 

Lei ha accennato a Totti che, come abbiamo visto, ha iniziato la sua avventura nel calcio a 8, come lo vedrebbe nel calcio a 5?

Su Totti penso che sia un passatempo, un gioco con gli amici quello del calcio a 8, come, nella stessa maniera, un anno fa ha giocato al torneo del circolo Aniene con Giovanni Malagò. Comunque sarebbe meraviglioso e, anzi, voglio fare un appello attraverso i vostri microfoni di venire con noi nel calcio a 5 e, perché no, di vestire la maglia azzurra. Ci sono delle dinamiche del calcio a 5 diverse da quelle del calcio, ma avere un fenomeno come Totti sarebbe fantastico.

totti calciotto

 

A proposito di fenomeni, ieri Cristiano Ronaldo ha raggiunto i 700 gol in carriera. Vista la sua grande passione per la musica classica, trova qualche somiglianza fra l'arte del pallone e quella dello spartito?

Credo che siano due forme d'arte, la musica e il calcio sono e restano due veicoli artistici, dove ci sono delle doti che vengono date alla nascita e che comunque si portano avanti. Un grande come Ronaldo o Baggio, Del Piero, Totti, Maradona, Zico sono comunque degli artisti nel loro campo come lo è stato Jordan per il suo e via di seguito. Naturalmente c'è anche l'arte della musica e in tanti casi il talento va lavorato, chi lo fa ad alto livello sa che senza le esercitazioni quotidiani non si va lontano, così come nel calcio.

 

MONTEMURRO

Da quattrotretre.it

 

montemurro

Ad Andrea Montemurro tutti noi dovremmo volere un gran bene. Per un semplice motivo: è il presidente della Divisione Calcio a 5 italiana. Un’istituzione, dunque, per tutti noi calciatori del giovedì che, a sera, dopo una giornata di lavoro, ci sfiliamo le camicie da ufficio e indossiamo le magliette dei nostri miti della Serie A, impelagandoci – con risultati che oscillano tra l’epico e il tragicomico – nella più sacra delle arti umane: il calcetto con gli amici.

 

Che noi siamo il portiere più ricercato dei gruppi Whatsapp o l’ultimo dei difensori con i piedi di legno, Andrea Montemurro è il nostro rappresentante nei palazzi delle Federazioni sportive. Da anni si batte per una maggiore diffusione, spettacolarizzazione e, soprattutto, per il riconoscimento a livelli più grandi, del futsal. Molte le sue crociate, anche prima di diventare presidente della Divisione, nel 2016 (più giovane presidente di sempre nella storia del Coni e della Federcalcio). E io ci ho fatto una chiacchierata per i lettori di QuattroTreTre.

 

Presidente la prima domanda che volevo porle è più che altro una curiosità. Cosa ne pensa di questa maglia verde, che tanto ha fatto discutere, con la quale la Nazionale giocherà contro la Grecia?

crespo montemurro

«Sono un romantico, per cui la maglia della Nazionale, per me, è azzurra. Ci contraddistingue nel mondo e nel mondo ci conoscono come gli Azzurri. È una trovata di marketing della Puma visto l’ovvio calo di vendite delle magliette dell’ultimo anno, vista la mancata partecipazione ai Mondiali. È una divisa per fare presa sui giovani, soprattutto all’estero, da dove viene oltre l’80% del fatturato delle vendite delle maglie ufficiali, in particolare negli Stati Uniti. Già il sistema calcio sta andando in una direzione troppo forte in termini di business, soprattutto parlando di club. Con le Nazionali questo meccanismo lo capisco meno».

 

L’altro giorno, sulla sua pagina Facebook, raccontava di un episodio molto increscioso. Parrebbe che una giocatrice di una società femminile di calcio a 5, il “Quadrato Meticcio”, sia stata esclusa dalla squadra per questioni politiche. Cosa può dirci a riguardo?

totti calciotto

«È una questione molto spinosa nella quale sono andato a infilarmi perché ritengo che la politica debba essere sempre tenuta fuori dallo sport. Sembrerebbe che l’allontanamento sia dovuto ad alcuni post sui social che la ragazza ha scritto, inneggianti alla destra, mentre la squadra è vicina ad ambienti di sinistra. Quello che dispiace, oltre alla cosa in sé, è che si è persa un’occasione importante durante una fase di grande odio politico tra le diverse fazioni per dimostrare che persone di idee politiche diverse possono, serenamente, giocare a calcio insieme. Usare il calcio per condannare questo clima di frammentazione che sta attanagliando il paese, sarebbe stato un bel messaggio».

 

Una delle sue principale battaglie per riqualificare il movimento del calcio a 5 è stata quella per la Nazionale italiana, che agli ultimi Mondiali si è presentata con una squadra di soli oriundi (brasiliani).

«Nei miei quasi tre anni di mandato ho provato a rivoluzionare questo sport e connotarlo come uno sport più “reale” e meno amatoriale. Con tanti progetti, insieme alle squadre di calcio professionistiche, dimostrando quanto il calcio a 5 possa essere propedeutico per il calcio a undici.

 

E il principale volano di questa operazione doveva essere proprio la Nazionale. Che, però, in quel momento era formata da soli oriundi, e questo penalizzava il movimento, soprattutto i vivai. Quindi ho lottato per inserire non un mero veto agli stranieri, ma richiedendo che i ragazzi convocabili fossero, almeno, formati in Italia. Cha avessero fatto la filiera delle giovanili nel nostro paese, insomma. Con sì un’apertura agli oriundi, ma non in quella maniera scriteriata».

 

alex merlim

Quali saranno le prossime mosse per dare ancora più visibilità al calcio a 5?

«Non occorre solo far trasmettere le partite in televisione. Serve dare una giusta veste alla trasmissione degli eventi sportivi del calcio a 5. Questo è stato fatto scegliendo palazzetti adeguati, di livello, e riempiendoli, in alcuni casi anche con cinquemila spettatori. E non solo. Ma scegliere la giusta qualità della trasmissione. Con Sky è successo questo, per esempio. Le giuste telecamere e le relative angolazioni, i giusti replay. Una regia all’altezza delle partite di Serie A. Così da conferire all’evento il peso mediatico che merita e farlo risaltare al massimo».

 

Prima di salutarla, volevo chiederle una dritta. Lei che è il presidente di noi giocatori di calcetto, che consiglio può darci per vincere le nostre partitelle del giovedì sera?

«(ride, ndr) Gli schemi da calcio piazzato. Rimesse dal fondo, falli laterali, calci di punizione dalla distanza. Se si vuole segnare a calcetto con la difesa avversaria schierata, si rischia di sbattere contro un muro. Se invece volete fare gol, studiate degli schemi sulle palle da fermo. Non vi prenderanno più».

 

 

calcettocalcettocalcettoRENZI CALCETTOGIORNALISTE PARLAMENTARI PARTITA A CALCETTORENZI CALCETTOcalcettomontemurro

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...