zhang

L’INTER E' IN VENDITA – L’AD MAROTTA AMMETTE: “SUNING STA VALUTANDO OPPORTUNITA’ PER IL CLUB” – OGGI CDA STRAORDINARIO – LA LINEA, FIGLIA DELLE RECENTI STRETTE AGLI INVESTIMENTI ALL'ESTERO IMPOSTI DAL PARTITO COMUNISTA CINESE, PREVEDE ZERO INVESTIMENTI E UN TAGLIO A SPESE E STIPENDI - LA SCARSA LIQUIDITÀ A DISPOSIZIONE DEI NERAZZURRI POTREBBE ESSERE RISOLTA CON UN AUMENTO DI CAPITALE - LE MANOVRE DI BC PARTNERS, IL FONDO CHE HA AVVIATO LA DUE DILIGENCE: SI RAGIONA SULLA VALUTAZIONE DELL’INTER (700-800 MLN) E SULLE QUOTE DA RILEVARE…

Da fcinternews.it

 

ZHANG

L'ammissione di ieri di Beppe Marotta sui possibili movimenti societari vale più di mille spiegazioni. E oggi ci sarà un Cda straordinario in casa nerazzurra, nel quale ovviamente verrà affrontato anche il tema caldo del momento. "Le magre sul mercato di gennaio sono figlie del nuovo diktat cinese, che risente anche del mutato clima del regime di Pechino nei confronti di attività non essenziali con sede in Occidente - spiega la Gazzetta dello Sport -. La linea è chiara e non è negoziabile: niente investimenti, taglio alle spese e agli stipendi.

Zhang-9

 

Proprio questa situazione finanziaria sarà analizzata oggi in Cda, con il presidente Steven Zhang collegato in videoconferenza, viste le decisioni dolorose che dovranno essere prese. Tra l’altro, Tim Williams ha annunciato qualche settimana fa le sue dimissioni come Cfo (Chief financial officer).

 

zhang jr

Sullo sfondo, poi, le manovre di Bc Partners, il fondo che ha avviato la due diligence: la trattativa è in corso, si ragione sul prezzo (la valutazione dell’Inter sarebbe attorno a 700-800 milioni) e sulle quote da rilevare. Ma di certo, serviranno settimane per venirne a capo, anche perché da ambienti finanziari filtra l’esistenza di altri fondi interessati al club e pronti a farsi avanti. Al momento, a occuparsi dell’operazione come advisor per gli Zhang c’è Goldman Sachs, vicina al colosso cinese che ha come obiettivo più stringente il rifinanziamento dei bond da 375 milioni in scadenza nel 2022, per cui sarà necessario un aumento di capitale".

 

 

 

MAROTTA

Dal calciomercato.com

 

marotta zhang

I contorni di quanto stia avvenendo attorno a Suning e in particolare al futuro societario dell'Inter non sono ancora chiari e definiti e Antonio Conte ci ha tenuto a ricordare ai propri calciatori - dopo il sofferto passaggio del turno in Coppa Italia contro la Fiorentina - che questi pensieri non debbano far calare la concentrazione. Eppure, la conferma dell'amministratore delegato Beppe Marotta alle ultime indiscrezioni di stampa, la prima apertura ufficiale da parte di un esponente del club, è il segnale che le prossime settimane potrebbero portare in dote significative novità.

steven zhang

 

A CACCIA DI LIQUIDITA' - E' prevista infatti per la fine di gennaio, al più tardi ai primi di febbraio, la conclusione della due diligence da parte del fondo BC Partners, uno dei soggetti finanziari che nelle ultime settimane ha avvicinato con maggiore convinzione i vertici di Suning per studiare i conti dell'Inter e valutare una possibile operazione di acquisizione di parte o della totalità del pacchetto azionario.

 

ZHANG CONTE

I pesanti strascichi della crisi economica globale accelerata dalla pandemia e le recenti strette agli investimenti all'estero imposti dal Partito Comunista cinese hanno creato problematiche economiche importanti alla proprietà nerazzurra, ufficiosamente alla ricerca di un partner che possa immettere liquidità a stretto giro di posta. In ambienti finanziari viene tuttavia paventata anche l'ipotesi che BC Partners o fondi similari possano insistere per avere la maggioranza delle quote, lasciando a Suning un ruolo di azionista minoritario ma con potere decisionale.

conte zhang

 

FEBBRAIO CALDO - Strategie ad oggi avvolte ancora nella nebbia e che potranno essere più chiare solamente nelle settimane a venire, quando l'Inter dovrà cercare una soluzione alla scadenza fissata al prossimo 16 febbraio per il saldo delle mensilità di luglio e agosto 2020. Il club nerazzurro è fra quelli che guidano il fronte della Serie A per chiedere uno slittamento alla Federcalcio, proiettata tuttavia alle imminenti elezioni per scegliere il nuovo presidente o confermare il mandato di Gravina e abbastanza restia ad affrontare l'argomento stipendi. La scarsa liquidità a disposizione dei nerazzurri potrebbe essere risolta con un aumento di capitale, magari attraverso il rifinanziamento dei due bond da 375 milioni di euro che scadono nel 2022.

agnelli zhangsteven zhang zhang jack maZHANG IN LACRIMEzhangzhang jack ma ceferin

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…