SCAZZI ACERBI – “SE LA LAZIO SI COMPORTA COSI’, IL RINNOVO NON MI INTERESSA” - DIETRO ALLO SFOGO DEL DIFENSORE NON CI SAREBBERO SOLO LE QUESTIONI LEGATE AL PROLUNGAMENTO DEL CONTRATTO CHE SCADE NEL 2023 MA ANCHE LE TENSIONI SUL NUTRIZIONISTA (CHE GIA’ SEGUIVA ACERBI) - DOPO LA PARTITA CON IL SASSUOLO ACERBI EBBE NELLO SPOGLIATOIO UN CONFRONTO ACCESO CON IL RESPONSABILE SANITARIO DEL CLUB PULCINI…

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Stefano Cieri per gazzetta.it

 

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Un fulmine a ciel sereno. Ma, forse, solo in apparenza. La sparata di Francesco Acerbi contro la Lazio va oltre la delusione per il mancato rinnovo contrattuale. Quest’ultimo aspetto resta la motivazione principale del malumore manifestato dall’ex giocatore del Sassuolo attraverso l’intervista rilasciata alla Rai. Ma non è tutto.

 

Anche perché, con il contratto in scadenza nel 2023, era logico pensare che uno sbocco felice non fosse imminente (visti anche i tempi che la Lazio si è presa per perfezionare altri rinnovi, come quelli di Luis Alberto e Immobile).

 

Nei mesi scorsi la società aveva preso un impegno col giocatore per ridiscutere l’accordo economico e, allo stesso tempo, allungare la scadenza dello stesso. E ci si era dati appuntamento all’inizio della nuova stagione.

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Il primo contatto ha manifestato una certa distanza tra le parti, ma c’era (e ci sarebbe ancora) tutto il tempo per venirsi incontro. Acerbi guadagna circa 1,8 milioni all’anno, la Lazio vorrebbe alzare lo stipendio non oltre i 2,5 milioni, mentre Acerbi aspira ad un ingaggio che sfiori i 3 milioni. Una differenza non incolmabile, insomma. E che rende sorprendente (per quanto legittimo) lo sfogo del giocatore.

 

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MALUMORE E AVANCES  Evidentemente oltre al mancato (per ora) rinnovo contrattuale c’è anche altro. Inevitabile non ripensare a quanto accaduto nei mesi scorsi, quando dopo la partita con il Sassuolo Acerbi ebbe nello spogliatoio un confronto acceso con il responsabile sanitario del club Pulcini.

 

La causa scatenante, allora, furono le polemiche sull’utilizzo da parte del club di un nuovo nutrizionista, Iader Fabbri, vicino ad Acerbi e ad altri giocatori (che erano già seguiti dal professionista). Questa situazione ha creato una prima frattura tra il giocatore e il club che è stata poi acuita dalla sensazione che il suo rinnovo contrattuale non sia una priorità.

 

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Al tempo stesso al giocatore (come è normale che succeda per un nazionale) sono arrivate pure le avances di qualche club importante. Tanto l’Inter quanto il Napoli sarebbero interessate a lui, anche se non c’è mai stata alcuna richiesta esplicita né si è mai pensato di intavolare una trattativa. Anche perché, avendo Acerbi il contratto in scadenza 2023, sarebbe complicatissimo acquistarlo (Lotito lo valuta almeno 20 milioni).

 

Ma sapere che ci sono società di prestigio che ti seguono (e che ti offrirebbero contratti più ricchi) ha contribuito non poco a far scattare il mal di pancia. Sta ora alla Lazio tentare una ricomposizione non facile. Ma indispensabile. Perché Acerbi è un pilastro della squadra di Inzaghi. Averlo in squadra col morale sbagliato (eufemismo) sarebbe pericolosissimo.

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