conte spadafora barelli

LO SPORT NON E' UN GIOCO - IL PRESIDENTE DELLA FEDERNUOTO, PAOLO BARELLI, SUL PIEDE DI GUERRA DOPO IL DPCM: “SONO PERPLESSO SU COME E’ STATA POSTA LA QUESTIONE DELLE PISCINE E DELLE PALESTRE, PERCHÉ NON VANNO AMMUCCHIATE..” – A LIVELLO DI SPORT DILETTANTISTICO DI CONTATTO CI SI PUÒ ALLENARE MA SENZA PARTITE. E GLI ATLETI SENZA UNA SOCIETÀ DOVRANNO FERMARSI...

Da nuoto.com

 

conte spadafora

“Sono perplesso su come è stata posta ieri in conferenza stampa dal presidente del consiglio Giuseppe Conte la questione delle piscine e delle palestre, perché non vanno ammucchiate.. E’ chiaro che si debba approfondire la questione, cercando di capire chi ha dato quelle determinate informazioni a chi di dovere. Tutti i gestori di piscine hanno speso centinaia di migliaia di euro per mettersi al passo con le regole, tramite sanificazioni, prenotazioni, ingressi contingentati, dietro c’è un costo enorme.

 

C’è sempre stato il rispetto delle norme da parte di tutti, non si capisce come mai si è andati a individuare proprio queste categorie. Siamo in attesa di capire e abbiamo chiesto un nuovo incontro con il ministro per le Politiche giovanili e lo sport, alla presenza anche del ministro della Sanità e dei membri del Cts, questo perché chiariscano quali sono i protocolli per la fruizione degli impianti natatori, se sono validi. Non bisogna essere generici e colpire solo coloro i quali non si possono difendere, non si deve mettere un’intera categoria nel banco degli imputati.

 

barelli

C’è il dubbio, se non addirittura la certezza, che si dovesse chiudere qualcosa e si è deciso di farlo con chi ha meno potere”.

 

IL REBUS DELLO SPORT

Daniela Cotto per “la Stampa”

 

Ha atteso il discorso del premier Conte incrociando le dita, come molti altri dirigenti sportivi. Alla fine Pierluigi Betturri, presidente del Trastevere calcio, ha tirato un sospiro di sollievo, ed è già un esempio per tutti. L'attività del club - che opera anche in campo sociale appoggiandosi alla Comunità di Sant' Egidio di cui porta il logo sulla maglia - è salva, almeno per ora, anche se regolata da norme ferree che cambiano gli allenamenti del suo ricco vivaio. «Niente partite per i nostri 400 bambini: svanisce il momento più divertente della settimana. Ma ci adeguiamo. Cercheremo di rendere piacevole il lavoro mettendo in campo i paletti per fare lo slalom palla al piede, e organizzando sfide di tiri in porta, uno alla volta».

 

spadafora conte

 Anche lo sport soffre ai tempi del Covid ma il ministro Vincenzo Spadafora è soddisfatto: «Abbiamo evitato il lockdown usando il buonsenso», commenta. E ieri sera al Tg5 ha ribadito: «Ho appoggiato i campionati dei dilettanti perché lo sport ha rispettato tutti i protocolli. La scelta potrà cambiare solo se dovesse peggiorare la situazione nel Paese».

 

Si va avanti dunque con gli sport «da contatto» a livello giovanile, calcio, basket, pallavolo consentendo ai ragazzini di allenarsi ma senza competizione. I tornei a livello provinciale però sono fermi. Per i giovanissimi non sarà possibile quindi disputare partite né in allenamento né in torneo e non si potranno usare gli spogliatoi. «Troppo complicato», spiegano i dirigenti che hanno accolto il Dpcm con soddisfazione perché viene riconosciuto il loro impegno.

 

E Vito Tisci, presidente del settore giovanile e scolastico della Figc chiede: «Un confronto urgente con le istituzioni a sostegno delle 9.000 società che si impegnano in questo settore aiutando i nostri figli». Anche quelli del campionato Csi, amatoriali e a livello provinciale, mordono nel freno.

PAOLO BARELLI

 

Il movimento degli sportivi in Italia coinvolge circa 18 milioni di praticanti: la quota è più elevata nel Nord-est (40,4%), seguita dal Nord-ovest (39,5%), e le attività che raccolgono maggiori adesioni sono ginnastica, aerobica, fitness, cultura fisica (25,2%), calcio (23%) e sport acquatici (21%). Secondo una stima del Cocadons, sono almeno 100 mila le società sparse sul territorio, un settore che produce un giro d'affari annuo pari a circa 2 miliardi di euro.

 

I dipendenti dall'adrenalina della fatica, 1 italiano su 3, sono il cuore pulsante dell'attività di cui solo il vertice professionistico ha gli onori della vetrina. Le attività di base e delle scuole «sono consentite solo in forma individuale e non sono permesse gare e competizioni». Se lo sport amatoriale deve limitarsi ad allenamenti singoli senza partite, quello dilettantistico - dalla Serie D alla Seconda categoria per parlare del calcio - procede. La decisione non è stata fatta a caso.

bimbi giocano a calcio 9

 

Il nuovo Dpcm anti-pandemia ferma le partite di sport a livello provinciale e giovanile, mentre quello nazionale e regionale proseguono, dal calcio al rugby. Ma nei fatti, solo per il mondo del pallone, lo stop ai match riguarda un fenomeno che coinvolge in Italia 9000 società, di cui oltre 7 mila con le vere e proprie "scuole", con rette annuali che variano da 300 a 900 euro e possono garantire un movimento economico a molti zeri. Ogni anno vi cominciano a giocare 300 mila ragazzini, ed è stato calcolato che solo uno su quattromila di loro arriverà un giorno ad esordire nel calcio professionistico di Serie A o B. Numeri che fanno capire la portata del fenomeno, e anche l'importanza di non aver chiuso del tutto queste scuole, come ai tempi del lockdown. Ma c'è chi è comunque preoccupato, come il presidente della lega nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia: «impedire lo sport - dice a proposito del divieto di disputare le partite - soprattutto a bambini e ragazzi equivale a creare un forte squilibrio tra una socialità organizzata e quella disorganizzata, quella che porterà migliaia di giovani a vivere il proprio tempo libero senza regole e senza responsabilità».

bimbi giocano a calcio 7bimbi giocano a calcio 8

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...