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VALENTINO, MEGLIO IL MITO O LA MOTO? - LA YAMAHA PARCHEGGIA IL "DOTTOR ROSSI" MA LUI SI AGGRAPPA AL SELLINO E VUOLE CONTINUARE A CORRERE - L’ULTIMO TITOLO MONDIALE DEL 41ENNE ROSSI NELLA CLASSE REGINA RISALE A 11 ANNI FA. MA UN SUO ADDIO FAREBBE MALE ALLA MOTO GP: IL CIRCUS PERDEREBBE UN TERZO DELL’ATTUALE GIRO D’AFFARI TRA DIRITTI TV E MERCHANDISING...

Giorgio Gandola per “la Verità”

 

valentino rossi

Meglio il mito o la moto? Per noi pedoni dell' esistenza è un' alternativa «quattro verticale» della Settimana enigmistica, per Valentino Rossi è la domanda della vita. Il 16 febbraio il leggendario pilota compie 41 anni, età in cui o impari ad annodarti una cravatta o sembri un nonno dei fiori. Essere ancora lì alla sua età a lottare per una qualifica e per vedere i glutei in piega di ventenni feroci gli fa onore, è la dolce sindrome del vecchio e il mare. Ma ha senso? Incanutire su una MotoGP non è come farlo in un campo di calcio; l' ultimo Francesco Totti il giovedi a Trigoria qualche imbucata la inventava ancora, Zlatan Ibrahimovic , a 38 anni, è in grado da fermo di far girare l' anima del Milan. Valentino no, lui è solo con il cronometro su una spiaggia al tramonto.

valentino rossi

 

Dopo avere rinnovato il contratto a Maverick Vinales e avere prenotato il poulain nizzardo Fabio Quartararo, glielo ha fatto capire con ferma gentilezza britannica l' amministratore delegato della Yamaha, Lin Jarvis, misurando le pause e le parole per evitare gaffe. Ancora un anno di corride, poi nel 2021 il tempo scade. «È comprensibile e rispettabile da parte di Yamaha che Valentino Rossi voglia valutare la sua competitività nel 2020 prima di prendere qualsiasi decisione. Abbiamo totale rispetto e fiducia nelle capacità e nella velocità di Valentino per il campionato 2020, ma allo stesso tempo la Yamaha deve anche pianificare il futuro». Il patron del marchio toccato 17 anni fa dal divino soffio di Rossi la prende larga, sembra il nipote premuroso mentre comunica al nonno che non ci sarà più rinnovo della patente.

valentino rossi

 

valentino rossi

Infatti continua così. «Con sei costruttori di Moto GP, i talenti giovani e veloci sono molto richiesti e quindi il loro mercato inizia prima. È una strana sensazione cominciare una stagione sapendo che Vale non farà parte del team nel 2021, ma Yamaha sarà con lui fornendogli una moto satellite se continuerà. Se decide di ritirarsi continueremo a espandere le nostre collaborazioni extra pista con programmi di formazione dei giovani piloti della Riders Academy e del Yamaha VR46 Master Camp, e con lui come ambasciatore del marchio Yamaha». Gli sta dicendo che lo spazio si è ristretto, che i giovani premono e chiedono spazio anche nel budget, che lui sarà indispensabile nell' Academy (parola tremenda perché prefigura ufficio e targhetta). Insomma la clessidra sta finendo la sabbia e quella cornice appesa al muro attende la sua foto più cool.

valentino rossi

Moto satellite.

 

Un Rossi di serie non si è mai visto. C' è qualcosa di terribile e malinconico in queste frasi perché il Sunset Boulevard è lunghissimo e a senso unico, in fondo a Los Angeles c' è qualcuno che non riceve mai la posta. Nove volte campione del mondo ma l' ultima 11 anni fa, 115 volte primo in gara; 400 milioni di guadagno dal 2000 (calcolo di Forbes); icona pop di un mondo con le basette, il mito di Easy Rider e la bambola gonfiabile sul sedile posteriore. Soprattutto geniale, inarrivabile, gentile simbolo dello sport italiano nel mondo, il numero 46 si trova davanti alla porta d' uscita del Truman Show. Non vuole aprirla, è refrattario, chiede una deroga. Ed è giusto così perché il crepuscolo va assaporato fino a quando non è scesa la notte.

 

Eccolo il Valentino Rossi in difesa, ruolo che non gli è mai piaciuto perché lui ha sempre vinto ruggendo in prima linea o in rimonta.

valentino rossi alla 12 ore di abu dhabi 6

«Per motivi dettati dal mercato dei piloti, Yamaha mi ha chiesto all' inizio dell' anno di prendere una decisione in merito al mio futuro. Coerentemente con quello che ho detto durante l' ultima stagione ho confermato che non volevo affrettare alcuna decisione e avevo bisogno di più tempo. Yamaha ha agito di conseguenza e ha concluso i negoziati in corso. È chiaro che con gli ultimi cambiamenti tecnici e con l' arrivo del mio nuovo capo equipaggio, il mio primo obiettivo è essere competitivo quest' anno e continuare la mia carriera come pilota di Moto GP anche nel 2021».

valentino rossi francesca sofia novello

 

Non si arrende. È pronto a duellare con la mandria di bufali là fuori e a testare in casa la solidità di Vinales.

 

Poi si vedrà. Potrebbe esserci un posto nella scuderia Petronas (con supporto e ingaggio dalla casa madre), ma oggi il vecchio re non vuole pensare al domani. E allora si aggrappa alla pista, alla malinconia delle traiettorie e all' odore di olio bruciato sotto il naso. «Prima di decidere devo avere risposte che solo la pista e le prime gare possono darmi. Sono contento. Se dovessi decidere di continuare, Yamaha è pronta a supportarmi sotto tutti gli aspetti, dandomi una moto di serie e un contratto. Nei primi test farò del mio meglio per fare un buon lavoro insieme col mio team ed essere pronto per l' inizio della stagione».

 

Il profilo è quello di chi mette su famiglia, il sorriso è vissuto, tutto scorre, tutto sembra così lontano. Anche il sorpasso con minacce di Marc Marquez nel 2015, doveva essere una sentenza e lo è stata. Storie di un tempo scaduto e di un altro mondo, c' era ancora Beppe Grillo con il Movimento 5 stelle.

 

valentino rossi

Oggi Rossi può pensare di farsi largo con il genio e il rispetto che si deve ai grandi vecchi, di trovare in una domenica di sole il ruggito potente di Simba. Ma il futuro è di Vinales e Quartararo, i giapponesi glielo hanno detto chiaro. Un tempo Fergus Anderson vinse un mondiale a 45 anni (1954) e Arthur Wheeler un gran premio a 46 (1962). Juan Manuel Fangio portò a casa l' ultimo mondiale di Formula 1 a 46 anni suonati. Ma erano altre ere geologiche, niente a che vedere con la competitività e l' usura nervosa di oggi.

Eppure. Perché c' è anche qualcosa di beffardo nei dubbi di Rossi e nelle vellutate parole di Jarvis. Il Venerando è ancora oggi l' uomo che fa la differenza nei contratti e nell' appeal degli sponsor del circo a due ruote.

 

valentino rossi

«Vende più moto, più merchandising, più biglietti, più contratti tv lui rispetto a tutti gli altri», ha messo le mani avanti Simon Patterson, guru mediatico delle corse, firma di Motorcycle News. «È nell' interesse di tutti che rimanga». Sport Illustrated ha calcolato che scendendo dal sellino farebbe perdere al mondo della Moto GP un terzo del fatturato. Quando Valentino se ne andrà dai box con il casco in mano piangeranno tutti. E non saranno solo lacrime di nostalgia.

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