loving amore gay

AMAMI, MASCHIONE - NEL LIBRO “LOVING” LE FOTO DI AMORI OMOSESSUALI SCATTATE TRA IL 1850 E IL 1950, RECUPERATE TRA MERCATINI E ASTE ON LINE -  NEAL TREADWELL E HUGH NINI NE HANNO FATTO UN LIBRO SMONTANDO PREGIUDIZI E STEREOTIPI (ANCHE POSITIVI) - IN TANTI SCATTI LE COPPIE GAY POSANO CON GLI OMBRELLI, CHE ERANO UN INEQUIVOCABILE CODICE OMOSEX…

Paola Zanuttini per “il Venerdì - la Repubblica”

 

loving, amore gay 7

Qui si rischia la sdolcinatezza. Mai vista un' autorappresentazione gay così romantica, struggente, naïve: l' immagine, in oltre trecento immagini, di uomini innamorati. Uomini, arresi e stupefatti dal sentimento, che si sono messi davanti all' obiettivo senza malizie, cinismo, snobismo, ambiguità, ironia, disincanto, sfrontatezza, ovvero quelle armi del carattere e dell' intelligenza che nel corso del tempo gli omosessuali si sono dati per difendersi e ridimensionare o dimenticare almeno un po' la pesantezza e i pericoli del conformismo e dell' intolleranza eterosessuale.

 

loving, amore gay 6

Si chiama inevitabilmente Loving (5 Continents Editions, pp. 336, euro 49, uscita internazionale il 14 ottobre) il volume che raccoglie solo un decimo delle fotografie scovate in vent' anni da Hugh Nini e Neal Treadwell nelle loro scorribande tra robivecchi, mercatini delle pulci e aste online. Anche nelle prefazioni di Paolo Maria Noseda e Francesca Alfano Miglietti si rasenta l' idillio perché queste foto scattate fra il 1850 e il 1950 sono una sorta di rivelazione commovente: smontano, più di una seria azione politica, pregiudizi e stereotipi, anche quelli positivi, infarciti di benevola condiscendenza, e suscitano una tenerezza accompagnata da una vaga nostalgia per quei tempi lontani che sembrano più semplici e innocenti del presente. Sembrano, ma non sono.

loving, amore gay 5

 

Perché in quegli scatti eseguiti autonomamente nelle cabine fotografiche o realizzati da amici, sodali, professionisti comprensivi oppure avidi, si intuisce la clandestinità, il rischio (presente ancora oggi in quella settantina di Paesi dove l' omosessualità è un reato e, a volte, non solo là) che una posa appena equivoca finita nelle mani sbagliate potesse rovinare due esistenze.

 

loving, amore gay 4

Eppure, nonostante i pericoli, quegli uomini, che erano dandy e contadini, ragazzi e adulti, operai e militari, intellettuali e braccianti, borghesi e proletari, si abbandonavano a quel minimo rito laico che suggellava un amore e immortalava una felicità destinata a durare chissà quanto. Tra danza e rodei Naturalmente Nini e Treadwell sono una coppia. Sposata. E cinguettano sul loro trentennale amore più di quanto sarebbe consentito a due coniugi etero fra i cinquanta e sessanta inoltrati.

loving, amore gay 3

 

Però raccontano anche un bel po' di fatti. Texani poi trasferiti a New York, coreografo il primo e manager nei settori moda e bellezza il secondo (con brevi trascorsi nei rodei di tori: inevitabile la citazione di I segreti di Brokeback Mountain), hanno trovato la prima foto della loro collezione da un antiquario di Dallas: due ragazzi abbracciati che si guardavano con l' aria innamorata.

 

«Non appena la vedemmo, ci sembrò che quella foto ci guardasse a sua volta. E in quel momento particolare, rispecchiava la nostra condizione. Questi due giovanotti, ritratti davanti a una casa intorno al 1920, si abbracciavano e si scambiavano lo sguardo tipico di due persone che si amano. Circa un anno dopo ci imbattemmo in un' altra foto dello stesso genere durante un' asta online.

loving, amore gay 1

 

Era un ritratto in miniatura di due soldati degli anni Quaranta che posavano guancia contro guancia. La foto era contenuta in una cornicetta di vetro Art déco con l' incisione "Per sempre tuo". Quei due ragazzi avevano la stessa inequivocabile espressione dei soggetti della prima foto che, parecchi mesi prima, aveva dato il via a quella che sarebbe diventata una vera e propria collezione. «Pensavamo di aver trovato la seconda - nonché l' ultima - foto d' epoca di due uomini che, come noi, erano innamorati. Invece fu così che ebbe inizio un' avventura ventennale che nessuno di noi due aveva previsto, né tanto meno pianificato».

 

GUARDA LO SGUARDO

Quindi, nel mare di foto provenienti da tutto il mondo, soprattutto dagli Stati Uniti, ma anche e curiosamente non poco dalla Bulgaria, l' elemento determinante adottato per scegliere è stato lo sguardo. Due ragazzoni cameratescamente abbracciati potevano essere dei semplici amici, ma quello sguardo, cioè gli occhi stellati di chi si ama, rivelava come stavano effettivamente le cose. Il metodo, più romantico che scientifico, ha dimostrato di funzionare su un lotto di fotografie di due soldati americani della Seconda guerra mondiale ritratti in Austria.

 

Nelle prime immagini, i due potevano apparire dei semplici compagnoni ma, in uno scatto che Nini e Treadwell hanno recuperato qualche tempo dopo, i due apparivano teneramente abbracciati nella neve. Questa coppia è l' unica di cui i collezionisti abbiano ottenuto notizie dirette, da un nipote: aveva melanconicamente trionfato la normalità, la storia era finita, ma l' amore era rimasto. Vedi, appunto I segreti di Brokeback Mountain.

 

loving, amore gay 2

LE MANI, LE GAMBE, L' ANELLO

Per ispirarsi nella pose da adottare, due braccianti con la tuta jeans del 1850 non avevano a disposizione nessuna iconografia dell' amore gay, eppure nei ritratti che risalgono alla metà dell' Ottocento come in quelli degli anni Cinquanta, dall' America all' Europa, il linguaggio del corpo non cambia molto: a parte una mano ribaldamente vicina a una patta, prevale in genere una decorosa compostezza, quella stessa ingenua, goffa compostezza dei nostri nonni e bisnonni nello studio del fotografo. Solo le gambe si intrecciano, a volte. Come in un tango. E forse più delle mani che in certi casi ostentano un anello. Anche i letti, pochi a dir la verità, non hanno nulla di peccaminoso, ma piuttosto il biancore dei cuscini e delle lenzuola fanciullesche.

 

Poi ci sono le gite, le paper moon su cui sedersi per farsi fare il ritratto, e gli altri contesti tipici in cui tutti, etero e omosessuali, hanno scattato l' immancabile foto ricordo fino all' avvento degli smartphone, che scattano indiscriminatamente, ovunque e comunque. Ma ci sono anche gli ombrelli: un sacco di coppie in posa sotto un ombrello. Quello, hanno desunto Nini e Treadwell, era un inequivocabile codice gay.

 

 

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…