stormzy

IN UNA LONDRA DEVASTATA DA LAME E COLTELLI (68 OMICIDI NEL 2019) BANKSY DIPINGE PER IL RAPPER STORMZY UN "GIUBBOTTO ANTI-ACCOLTELLAMENTO" CON LA "UNION JACK" – BONAMI CONTRO BANKSY: “UN POVERACCIO INVELENITO CONTRO IL MONDO DELL'ARTE, UN SEMIARTISTA DIVENTATO TAROCCO DI SE STESSO. TECNICAMENTE E CREATIVAMENTE NON HA NESSUN TALENTO, SE NON QUELLO DI RIUSCIRE A NON FARSI MAI VEDERE” - VIDEO

 

STORMZY SUPERPROTETTO SUL PALCO. UNA GIOVANE INCINTA DI 8 MESI PUGNALATA A MORTE

Antonello Guerrera per la Repubblica

 

Stormzy

Solo poche ore prima il 25enne rapper di Croydon, Michael Ebenazer Kwadjo Omari Owuo Jr. detto "Stormzy", aveva incendiato il celebre festival musicale inglese di Glastonbury urlando "Fuck Boris Johnson!" ma soprattutto indossando un "giubbotto anti-accoltellamento" con i colori della bandiera britannica "Union Jack" disegnato dal misterioso street artist Banksy.

 

banksy a venezia 13

Sabato pomeriggio, sempre a Croydon, periferia a sud di Londra, Kelly Mary Fauvrelle, una donna di 26 anni all' ottavo mese di gravidanza, è stata brutalmente accoltellata in casa: lei è morta mentre i soccorritori sono riusciti a far partorire il bambino quando la madre era ancora in fin di vita. Ma il piccolo resta gravissimo e secondo i medici difficilmente sopravviverà.

UOMO CON COLTELLO LONDRA

 

È l' ultima tragedia di una Londra sempre più afflitta da un'epidemia di lame e coltelli, soprattutto tra giovanissimi, anche se per l' omicidio della povera Kelly Mary sono stati arrestati un 29enne e un 37enne. Proprio poche ore dopo la storica performance di Stormzy col suo giubbetto anti-coltello, venerdì sera, salutata come la prima di un britannico nero nello "slot" più importante di Glastonbury, a Londra ci sono stati altri accoltellamenti. Ovviamente Stormzy non c' entra nulla.

 

UOMO CON COLTELLO LONDRA

Ma, oltre a Kelly Mary, nel weekend sono state accoltellate a morte altre tre persone a Londra: un 18enne in strada all' alba di ieri a Walworth, periferia sud-est della capitale; sabato sera, invece, è stato ucciso un 56enne a Brixton durante una rissa e infine un ventenne a Newham, periferia est.

I numeri sono oramai agghiaccianti: è il quinto anno di fila che a Londra crescono gli episodi di accoltellamenti e nel 2019 siamo già a quota 68 omicidi, mentre su scala nazionale il computo ha sfondato quota cento.

 

stormzy glastonbury-2019

Lo scorso gennaio, a Leyton (sempre a Londra est), era stato ammazzato il 14enne Jaden Moodie, la vittima più giovane quest' anno. Perciò il sindaco della capitale Sadiq Khan è da tempo sotto accusa, anche del presidente americano Donald Trump, che non perde occasione di attaccarlo sulla sicurezza dopo le critiche del sindaco musulmano verso le sue politiche "razziste e islamofobe".

Francesco Bonami

 

Nel frattempo ieri si è saputo che 340mila persone hanno abbandonato Londra tra giugno 2017 e giugno 2018 per trasferirsi altrove. È il record negativo di sempre: per il costo della vita, certo. Ma anche la prospettiva di far crescere i propri figli in alcune periferie avrà certamente influito.

 

L'UOMO NO-LOGO DIVENUTO BRAND

Mostra Banksy

Francesco Bonami per Robinson – la Repubblica

 

E se Banksy fosse solo un poveraccio invelenito contro il mondo dell' arte che alla fin fine lo considera alla stregua di un fenomeno folcloristico passeggero? Una sorta di Unabomber del contemporaneo, come quel folle matematico americano che negli anni Novanta, da una baracca sperduta nei boschi dove si era rifugiato, mandava pacchi bomba a sconosciuti che considerava diabolici responsabili del degrado del mondo.

 

Ora, grazie a Dio, Banksy non fa male a una mosca e quindi, se è contento lui della sua oramai prevedibile sceneggiata, faccia pure. Il pubblico generalista sembra trovarlo ancora divertente e fa la fila per vedere le mostre autorizzate o meno dall' anonimo maestro. Ma un po' a noia sta venendo, anche perché la sua vena rivoluzionaria che vuole mettere in braghe di tela il sistema e il mercato dell' arte, con il suo farsi paladino delle disgrazie e delle ingiustizie del mondo, sta diventando sempre più fiacca.

BANKSY

 

Non solo: Banksy non ha inventato nulla di nuovo. Nel 1985, sette donne mascherate come delle scimmie lanciarono il gruppo delle Guerrilla Girls a New York, protestando contro un mondo dell' arte governato da soli maschi. Da allora sono sempre state attive e anonime, anche se a volte un po' pedanti. Hanno davvero inventato qualcosa, un movimento, un linguaggio, un' immagine. Cosa che Banksy non ha mai fatto.

 

banksy 5

Il suo segno grafico è vecchio e strausato, anche se sempre efficace. Tuttavia non è farina del suo sacco, ma del mondo della grafica. Il fatto poi che Banksy abbia il coraggio di lamentarsi che i curatori della Biennale di Venezia non lo abbiano mai preso in considerazione è abbastanza comico. È come se Julian Assange si lamentasse di non essere mai stato invitato all' insediamento dei presidenti degli Stati Uniti.

banksy

 

Pur vivendo e proliferando grazie alla sua assenza, Banksy è un vero presenzialista. Nell' ultimo anno lo troviamo come il prezzemolo dovunque, dai musei alle case d' asta fino, appunto, alla Biennale. Bisogna però chiedersi come mai un fenomeno molto marginale come lui sia riuscito a conquistare l' immaginario collettivo. È un po' la stessa domanda che ci facciamo davanti al populismo politico rampante. I due fenomeni non sono così diversi. Entrambi raccolgono la stanchezza della gente davanti a due sistemi, quello politico e quello dell' arte, diventati incomprensibili ed elitari.

banksy

 

Banksy, come il populismo, semplifica il linguaggio, i problemi e veste i panni sempreverdi del Robin Hood. Il populista politico non può permettersi di essere anonimo, deve metterci la faccia, ma come Banksy, a lungo andare, diventa l' imitazione di se stesso. Tecnicamente e creativamente Banksy non ha nessun talento, se non quello di riuscire a non farsi mai vedere. È uno Zorro o un Batman dell' arte contemporanea con una differenza sostanziale. Di Zorro e Batman conosciamo l' identità ed è questa informazione che ci fa divertire. Se non si sapesse mai la vera identità dei due eroi, anche loro ci verrebbero a noia dopo un po'. Si sono fatte tante supposizioni su chi sia Banksy, ma nessuna di queste è stata mai davvero affascinante. Tant' è che pochi si ricordano chi siano state le persone sospettate di "banksismo".

BANKSY PARLAMENTO DI SCIMMIEBANKSY PARIGI 3

 

Il paradosso è che Banksy, che fa finta di non esistere, esiste sempre di più, mentre l' artista che lui vorrebbe interpretare non è mai esistito. Di che artista si tratta? Di quello disinteressato al mercato, alla fama e al successo. L' artista che crea per le masse, portavoce di una creatività collettiva immaginaria. La gente è affascinata dalle immagini di Banksy, per quanto banali, perché sono il frutto di quello su cui si è sempre basata tutta la storia dell' arte: il gesto e l' idea individuale destinate a un altro individuo, lo spettatore.

 

BANKSY PARIGI 4

L' arte di massa esiste perché la massa è fatta di singole persone. Ma non esiste il contrario: una massa di persone che creano una singola opera d' arte, possono contribuire a costruirla, ma non a concepirla. Il fallimento invisibile di Banksy sta nel non voler essere quello che invece è: una persona come tutte le altre, con un nome e un cognome, che però a questo punto non è neanche troppo interessante sapere quale sia, non essendo più nemmeno divertenti le gesta griffate di un semiartista diventato tarocco di se stesso.

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)