pistoletto terzo paradiso catania

UN MARE DI PLASTICA  - “SIAMO SALITI SUL RAZZO DELLA TECNOLOGIA MA ABBIAMO DISTRUTTO LA NATURA”, AL PORTO DI CATANIA ARRIVA IL “TERZO PARADISO”, L’OPERA CON PLASTICA RICICLATA DI MICHELANGELO PISTOLETTO REALIZZATA PER LA PRIMA VOLTA SUL MARE – SECONDO IL MINISTERO DELL’AMBIENTE, I MATERIALI PLASTICI RAPPRESENTANO L’85% DEI RIFIUTI TROVATI IN MARE E LUNGO LE COSTE… - VIDEO

IL MARE DI PLASTICA DI PISTOLETTO AL PORTO DI CATANIA

 

 

Francesca Santolini per www.lastampa.it

 

 

il terzo paradiso di pistoletto

L’Etna guarda dall’alto il “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto. Perché l’artista che più di ogni altro ha saputo portare i valori dell’etica e della sostenibilità nei campi dell’arte, ha scelto il meraviglioso capoluogo etneo per rappresentare il Terzo Paradiso.

 

Una grande opera collettiva che dal 2005, anno in cui venne presentata per la prima volta alla Biennale di Venezia, viaggia in tutto il mondo, passando dagli spazi antistanti il Louvre di Parigi, all’isola di Cuba. Tuttavia stavolta, per la prima volta, il Terzo Paradiso è realizzato sul mare: 30 metri di rifiuti di plastica recuperati dall’ambiente marino raffigurano il simbolo dell’infinito, ma con un cerchio in più. “Perché è nel cerchio centrale che bisogna trovare l’equilibrio. L’individuo da solo non può realizzare nulla. Io esisto perché posso fare qualcosa per te e tu puoi fare qualcosa per me. Tu e io insieme facciamo noi”.

 

il terzo paradiso di pistoletto

E in questo caso, l’impegno e il messaggio forte che arriva dall’artista è per una delle più grandi emergenze ambientali dei nostri tempi, l’inquinamento della plastica nel mare. “Siamo saliti sul razzo della scienza, della tecnologia e del consumismo che ne è derivato – dichiara Pistoletto – e nello stesso tempo abbiamo abbandonato la natura, l’abbiamo degradata, consumata, distrutta. Adesso è arrivato il momento che la scienza si assuma la responsabilità di un progresso che non porti più via dalla natura, ma che ci riporti alla natura. Certamente, non è pensabile tornare indietro ai tempi dell’uomo delle caverne, ma dobbiamo trovare un equilibrio tra natura e progresso scientifico. Questo equilibrio è il Terzo Paradiso”.

 

il terzo paradiso di pistoletto

Nel Mare Nostrum si concentra il 7% della microplastica dispersa a livello globale, e secondo il Ministero dell’ambiente, i materiali plastici rappresentano l’85% dei rifiuti trovati in mare e lungo le coste, con oltre 8 milioni di tonnellate di plastica riversate ogni anno. Lo sa bene Ornella Laneri, donna vulcanica e determinata, che, oltre ad essere una convinta imprenditrice green, è la presidente della Fondazione OELLE Mediterraneo antico, che incantata da Pistoletto dagli anni dell’Università “ha colto subito il messaggio del maestro e l’ha reso fisico. Abbiamo tutti il dovere di dire qualcosa di fronte alle emergenze ambientali.

 

il terzo paradiso di pistoletto 5plastica mare 1

Come Fondazione abbiamo voluto questo Progetto con l’obiettivo di stimolare questa presa di coscienza, individuale e collettiva. Ma anche per contribuire a creare opportunità di sviluppo e nuove progettualità che restituiscano valore al territorio”. Per il suo impegno, alla Laneri verrà assegnato il Premio nazionale Plastic Free 2019 da Legambiente , perché come sostiene Pistoletto è proprio “Catania che ha assunto il significato di questo simbolo. Questa iniziativa nasce proprio qui, dalle organizzazioni che hanno individuato questo problema e quindi hanno assunto il Terzo Paradiso come simbolo per procedere in un’attività vera e propria da svolgersi nel futuro. Questo mio simbolo di rigenerazione, di trasformazione è offerto alla società. E la società pian piano si accorge che un simbolo ci vuole. E’ una bandiera, la bandiera del nostro futuro”. 

MEDITERRANEO MARE PLASTICA 3il terzo paradiso di pistoletto

 

E la città di Catania ha raccolto il messaggio etico del maestro, partecipando alla raccolta della plastica dal mare, un gesto di responsabilità pubblica, per un’opera corale realizzata dagli stessi cittadini e che vede in prima fila i docenti e gli allievi della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Catania. Il Terzo Paradiso resterà esposto al pubblico nel porto di Catania fino al 15 luglio, come luogo di stimolo e riflessione sui temi della sostenibilità. E poi, che ne sarà del Terzo Paradiso? Verrà distrutto, ogni pezzo di plastica verrà avviato a smaltimento e riciclo dagli operatori competenti per lo smaltimento dei rifiuti in porto.

 

il terzo paradiso di pistoletto 1

E così, per la prima volta nella storia, si celebra un’opera destinata a scomparire, ma che, solo apparendo avrà tolto 2.000 kg di plastica dal mare e le avrà dato nuova vita.

 

PISTOLETTO

 

PISTOLETTOplastica mareMICHELANGELO PISTOLETTOplastica mare 2MELA PISTOLETTO 2UOMO APPOGGIATO DI PISTOLETTO MEDITERRANEO MARE PLASTICAMICHELANGELO PISTOLETTO

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."