vittorio feltri cattelan

QUESTA ARTE METTIAMOLA DA PARTE - VITTORIO FELTRI SMONTA MAURIZIO CATTELAN: “A VOLTE L'ARTE CONTEMPORANEA È COSÌ: IN UN PRIMO MOMENTO SCATENA UNA RISATA SARCASTICA E LIBERATORIA. POI, ESAURITO L'EFFETTO SORPRESA, PERDE FASCINO. PROVATE A PASSARE DUE VOLTE AL GIORNO DAVANTI AL DITO MEDIO DI CATTELAN DAVANTI ALLA BORSA: L'IMPATTO È STATO DIVERTENTE MA ALLA LUNGA IL DITO MEDIO HA COMINCIATO A SEMBRARMI INUTILE, STUPIDO E BRUTTO. POSSIBILE CHE "IL CESSO D'ORO" PROVOCHI LA STESSA REAZIONE”

Articolo di Vittorio Feltri per “Arbiter” pubblicato da “Libero quotidiano”

 

vittorio feltri

Maurizio Cattelan è l'artista italiano più famoso al mondo. Specialista in installazioni provocatorie, Cattelan sa sempre come far parlare di sé. Tra le sue imprese, ricordiamo la statua di Hitler che prega nel ghetto di Varsavia, Giovanni Paolo II abbattuto da un meteorite, il dito medio innalzato davanti alla Borsa di Milano, i bambini impiccati ai rami dei viali della stessa città.

 

Spiritoso, autore di surreali interviste, editore della rivista Toilet Papers, un nome un programma, Cattelan aveva annunciato di ritirarsi e di andare in pensione, nonostante sia relativamente giovane, essendo nato a Padova nel 1960. Da quando si è ritirato, ha ripreso a "lavorare". Opere nuove, nessuna. Ma tante mostre in tutto il pianeta e nelle istituzioni più prestigiose.

 

silence! the opening maurizio cattelan 01 ph alex amoros

Tra le installazioni più recenti, poco prima del parziale addio, Cattelan ha realizzato "America", un wc coperto di oro a 18 carati, perfettamente funzionante ed esposto al Guggenheim Museum di New York. Uno sberleffo agli Usa, un singolare memento mori, un avviso sull' infinita vanità del tutto, ricchezza inclusa. "Il cesso d' oro", nome volgare col quale l'opera è conosciuta, vale cinque milioni di sterline. Il 12 settembre è stato trasportato in Inghilterra, a Blenheim Palace, splendido palazzo nell' Oxfordshire e residenza di famiglia di Winston Churchill.

 

Lì, il 12 settembre è stata inaugurata una mostra dedicata a Cattelan. Il "cesso d' oro" è stato installato in modo che, come previsto, funzionasse alla perfezione. Parte dell'esibizione consiste proprio nel concedere ai visitatori tre minuti per fare i propri bisogni. Al Guggenheim, hanno già tirato lo sciacquone in seicentomila. Nella notte del 13, "Il cesso d' oro" è stato rubato.

 

installation view, america, 2016, victory is not an option, maurizio cattelan at blenheim palace, 2019, photo by tom lindboe, courtesy of blenheim art foundation

Un ladro è stato fermato subito dopo, ma l'opera è sparita dalla circolazione. Nel frattempo, le tubature del palazzo hanno scaricato acqua sul pavimento, allagando mezza casa. Prima dell' inaugurazione della mostra, il pronipote di Winston Churchill Edward Spencer aveva detto: "Almeno rubarlo non è così facile". "Almeno" perché un' opera così dissacrante non è mai stata esposta nei saloni barocchi di Blenheim Palace. E invece...

 

CHURCHILL

I ladri hanno impiegato tutta la notte per estrarre l'opera dal pavimento. Nel corso dell'operazione, hanno rotto i tubi dell'acqua del settecentesco palazzo, da tre secoli proprietà dei Churchill, casa natale dello statista Winston e sua residenza di campagna, patrimonio Unesco. Il palazzo è stato chiuso qualche giorno, per le indagini ma anche per le riparazioni necessarie. Prima dell' alba, attorno alle 4.50, i delinquenti si sono allontanati, secondo la polizia della Thames Valley, a bordo di due furgoni.

 

maurizio cattelan

È stato subito arrestato un uomo di 66 anni, ma le indagini proseguono e dell' opera non c'è ancora nessuna traccia. Qualcuno, scrivono i quotidiani britannici, ipotizza uno scherzo o un gesto artistico; ma l'ipotesi che sia un furto vero e proprio è quella più accreditata.

Come opera d' arte- quotata, secondo Reuters, attorno a un valore di 5 milioni di sterline - "America" è difficilmente rivendibile anche su un mercato nero, e difficile da installare; ma la materia prima di cui è fatta, 103 chili di oro massiccio, vale, con la quotazione attuale dell' oro (circa 43 euro al grammo), 4,4 milioni.

 

"America" si è già trovata al centro di bizzarri episodi di cronaca. Nel 2017, il presidente Trump chiese in prestito, per gli appartamenti privati della Casa Bianca, un "Paesaggio innevato" (1888) di Vincent Van Gogh; la curatrice del Guggenheim, Nancy Spector, offrì di prestargli proprio "America".

CATTELAN DITO MEDIO

 

LA RISPOSTA DI TRUMP

Ignota la risposta di Trump, comunque l'installazione non si è mossa da New York. Esiste forse un legame segreto tra Trump e "America"? Cattelan non ha mai stabilito un parallelo esplicito fra l' opera, creata nel 2016, e il presidente americano eletto nello stesso anno. Il catalogo del museo spiega che: «L'estetica di questo trono ricorda gli eccessi dorati delle residenze di Trump e delle case che lui ha costruito». Rimarremo col dubbio, che Cattelan si guarderà bene dallo sciogliere.

 

him l hitler di maurizio cattelan 4

L'arrivo del "Cesso d' oro" nell'ex residenza di campagna del premier britannico Churchill, vincitore della Seconda guerra mondiale, non era andato liscio. A molti era sembrata un' idea stupida. Il critico d' arte del Guardian Jonathan Jones, che definisce Cattelan «the Italian art prankster», il burlone dell' arte italiana, ha scritto che «è come fare la pipì sulla porcellana, ma anche, se ci si guarda attorno, sulla storia patria».

 

A volte l' arte contemporanea è così: in un primo momento scatena una risata sarcastica e liberatoria. Poi, esaurito l' effetto sorpresa, perde fascino. Provate a passare due volte al giorno davanti al dito medio di Cattelan davanti alla Borsa: io l'ho fatto per anni. L' impatto è stato divertente ma alla lunga il dito medio ha cominciato a sembrarmi inutile, stupido e francamente molto brutto. Possibile che "Il cesso d' oro" provochi la stessa reazione. In tutti ma non nei ladri. Loro, se non si fanno beccare, hanno trovato l"America".

him l hitler di maurizio cattelan 2

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."