alcol alcolismo ubriache

“NEL NOSTRO REPARTO CI SONO TRENTENNI CON UN FEGATO DA TRAPIANTO” – L’ALLARME DEL PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI ALCOLOGIA GIANNI TESTINO: “PER LA PRIMA VOLTA MOLTE FAMIGLIE HANNO DOVUTO FARE I CONTI CON UN’AMARA REALTÀ: I FIGLI HANNO UN SERIO PROBLEMA CON L’ALCOL. NON SI TRATTA SOLO DELLA BOTTIGLIA DEL SABATO SERA: HANNO PROPRIO NECESSITÀ DI BERE" – BOOM DI VENDITE ONLINE: TRA I GIOVANI +200%

 

giovani, coronavirus e alcolismo

1 – ALCOL, BOOM DI VENDITE ONLINE, DAL LOCKDOWN ACQUISTI A DOMICILIO RADDOPPIATI. TRA I GIOVANI PIÙ 200%

Valeria Arnaldi per www.leggo.it

 

Forzati in casa, spesso soli. Senza socialità, con le incertezze di oggi e le preoccupazioni per domani. Di certo, con la voglia di dimenticare la pandemia. E, non di rado, davanti al pc, bicchiere in mano, per un aperitivo con gli amici in videochiamata, per stare insieme “a distanza”.

 

La pandemia ha visto crescere sensibilmente online la passione degli italiani per l’alcol, a partire dai più giovani. A misurare il fenomeno è Idealo, portale internazionale di comparazione prezzi: nel 2020, nel nostro Paese, ha registrato un rialzo dell’interesse online per gli alcolici, rispetto al 2019, pari al 110,2%. Il dato sale addirittura al 209,2% per i giovani, tra 18 e 24 anni.

alcolismo aumentato durante lockdown 1

 

Si beve per dimenticare, distrarsi, allontanare le ansie o magari per festeggiare il momento in cui ci si “rivede” seppure tramite uno schermo. Aumenta dunque l’interesse dei più giovani, ma anche quello delle altre fasce d’età. Tra i 35 e i 44 anni il rialzo è +91,2%, tra i 25 e i 34 +88,8%. Più lieve, colpisce pure il dato degli over65, che sale “solo” del 27%. Attenzione però: è tre volte superiore alla crescita di interesse per l’e-commerce, +9%, nella stessa fascia d’età. Bevono di più gli uomini: la percentuale di quanti acquistano alcolici online è salita del 100,6%. Ma aumentano pure i numeri delle donne, con +65,3%. Cresce l’interesse per il vino, con +446%. E per cognac e brandy, con +247,6%. Dopo, la vodka, con +242,7%. All’e-commerce, poi, si aggiungono richieste e spese in enoteche, supermercati e simili.

 

binge drinking 1

L’acquisto in Rete, però, suggerisce una dimensione più intima, rapida, “senza volto”. Non è un caso, forse, che il picco di aumento per le web-ricerche di alcolici, con +125,1%, si verifichi la domenica sera, tra le 21 e le 22, da mobile. Quando una nuova settimana, con le sue difficoltà, sta per iniziare.

 

alcol e giovani 3

2 - "A 20 ANNI CON IL FEGATO DA TRAPIANTO. LA PANDEMIA HA ACUITO LA DIPENDENZA DA ALCOLICI"

Ilaria Betti per www.huffingtonpost.it

 

“La pandemia sta causando un aumento incredibile di ricadute: persone che erano dipendenti dall’alcol e ne stavano uscendo, ci sono ricascate. Ma non solo: sono tanti i giovani che, complice l’isolamento, ricorrono all’alcol per alleviare i propri problemi”: è questa la fotografia che scatta Gianni Testino, presidente della Società Italiana di Alcologia e primario SC Dipendenze ed Epatologia della ASL3 Liguria. Una descrizione confermata dai numeri: secondo l’Istituto Superiore di Sanità, già dal primo lockdown, i canali di vendita online e di home delivery di bevande alcoliche hanno registrato un incremento stimato tra il 180% e il 250%.

 

binge drinking

”Il problema riguarda anche i ragazzi: l’età media di chi ha una dipendenza da alcol si è abbassata e nel nostro reparto arrivano anche giovani di 20-25 anni con danni fisici importanti. Ci sono trentenni con un fegato da trapianto. D’altronde è inevitabile se si comincia a bere a 12-13 anni. La pandemia non ha fatto altro che acuire questo dramma”.

 

alcolismo aumentato durante lockdown

Ancora una volta Testino cita i numeri: “Nel 2020 nel mio reparto abbiamo notato un incremento delle ricadute alcoliche del 20% rispetto al 2019 e un incremento del 15% del numero di persone dipendenti dall’alcol.

 

Questo è spiegabile perché persone che erano in sobrietà, nel chiuso della loro casa, costrette al distanziamento sociale e con tendenze depressive o con altre problematiche psichiatriche, hanno avuto delle ricadute. Le conseguenze sulla salute sono devastanti: chi aveva una cirrosi epatica in fase di compenso ha avuto un peggioramento, in alcuni casi si è dovuto ricorrere anche al trapianto di fegato”.

 

alcol e giovani 2

Per Testino, “l’Italia ha un problema con le bevande alcoliche”, dato che ogni giorno in media sono 48 le persone che muoiono a causa dell’alcol, oltre 17.000 ogni anno. Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio nazionale alcol dell’Iss discussi insieme alla Società Italiana di Alcologia, il numero di persone che già consumavano alcol in maniera notevole è aumentato del 63% dall’inizio della pandemia rispetto all’anno precedente, invece tra le persone con consumo “a basso rischio” (una unità alcolica al giorno per le donne e due per gli uomini), il 28% è passato nella fascia di consumo pericoloso.

 

coma etilico

I dati si fanno particolarmente preoccupanti se si pensa che all’interno di queste percentuali siano inclusi anche i giovani. “Per la prima volta molte famiglie hanno dovuto fare i conti con un’amara realtà: i figli hanno un serio problema con l’alcol. Non si tratta solo della bottiglia del sabato sera, bevuta per compagnia: hanno proprio necessità di bere. Vuoi perché si sentono soli, vuoi perché hanno bisogno di provare quel ‘brivido’ in più, vuoi perché gli manca quel rito che prima condividevano con i compagni, fatto sta che ragazzi che consumavano alcolici nella normalità e che avevano quella dipendenza che noi chiamiamo ‘binge drinking’ (ovvero bere grosse quantità di alcol in poco tempo), si sono ritrovati a desiderare alcolici anche a casa con i propri genitori. Abbiamo ricevuto telefonate di mamme e papà che ci chiedevano aiuto: c’è chi ha ritrovato il figlio sul tetto con le bottiglie di alcolici che gli avevano passato gli amici dalla porta”.

 

binge drinking 3

Ma come convincere i ragazzi ad allontanarsi da questa strada pericolosa? Secondo Testino, la prevenzione è fondamentale. Con il Progetto Educazione a Corretti Stili di Vita di Patrizia Baldinot, l’ASL 3 mette a disposizione materiale gratuito per tutti i professori d’Italia affinché parlino di questi temi in classe: “Come mai si è tanto attenti ad evitare di ammalarsi di Covid e non si pone la stessa attenzione nell’evitare di cadere nella trappola della dipendenza da alcol che uccide e anche molto? Gli adulti devono essere i primi a sdoganare questi argomenti”, afferma il presidente.

 

alcol e giovani

Come se non bastasse, bere grosse quantità di alcol è più che mai sconsigliato nel periodo Covid. Il sistema immunitario è infatti debilitato dal consumo di alcolici: “Quanto più bevo, quanto più rallento i meccanismi di difesa del corpo - ci spiega -. Inoltre alcune ricerche hanno evidenziato che in un fegato provato dall’alcol si attivano i recettori per il coronavirus. In sintesi, un bevitore ha una maggiore possibilità di avere un decorso grave e quindi di finire in terapia intensiva”.

alcol e quarantena meme

 

Leone ed Elena: “Noi salvi grazie ad Alcolisti Anonimi, ma per chi è ‘nuovo’ è facile avere ricadute”

 

Leone frequenta Alcolisti Anonimi Italia dal 1992. “Io sono un ‘veterano’ ormai - ci racconta -. Ho fatto un lungo percorso che oggi mi permette di vivere questo periodo storico con maggiore tranquillità, ma per uno ‘nuovo’ che frequenta il gruppo magari da un anno o poco meno il pericolo di ricadute è dietro l’angolo”. Per Leone come per tantissimi altri, l’associazione Alcolisti Anonimi è stata ed è fondamentale: un porto sicuro dove ritrovarsi in anonimato e sentirsi ‘sulla stessa barca’ con altre persone che vivono lo stesso problema.

 

binge drinking 2

La pandemia ha però complicato le cose: le riunioni - così importanti per chi vive una dipendenza da alcol - non si possono più fare in presenza e il confinamento in casa può indurre a cadere in tentazione. Le ricadute possono essere in alcuni casi anche fatali: “Se un alcolista torna a bere ne va della sua vita”, ci spiega. “Spesso per noi l’unica medicina che funziona è la condivisione in gruppo.

 

Vedere le lacrime di un amico che si rende conto che ne sta uscendo ci rende felici e ci motiva. Guardare l’espressione di un’amica che dice: ‘Anche oggi non ho bevuto’ è per noi un’emozione fortissima, che sentiamo ‘nostra’ e che ci contagia. Tutto questo manca.

 

alcol e giovani 1

Manca la presenza, il calore umano”, aggiunge. D’altronde Leone era abituato a frequentare anche tre riunioni a settimana: “Grazie al programma dei Dodici passi che si attua in Alcolisti Anonimi ho ritrovato me stesso, la mia dignità, la mia spiritualità. Posso dire di aver sviluppato una consapevolezza che oggi mi tiene lontano dai brutti pensieri. Ma non è per tutti così. Ho delle amiche ‘fresche’ in Alcolisti Anonimi che si sono ritrovate ad avere delle ricadute in questo periodo: sole, in casa con i genitori, sanno che possono aprire il frigo e trovare da bere. Per loro è dura”.

 

alcol lockdown meme

Di giovani ed alcol Elena ne sa qualcosa. Entrata in Alcolisti Anonimi a 25 anni, è sobria da dieci. Ma non è stato un percorso facile per lei: l’ultima volta che ha bevuto ha ingoiato 7 litri di birra e nell’ultimo periodo prima di entrare nel gruppo era arrivata a non dormire la notte e a sentire delle voci. Il suo è l’esempio di una persona che ce l’ha fatta, che grazie al gruppo ha trovato il suo equilibrio. “Ai giovani che oggi si trovano ad affrontare un problema di dipendenza dall’alcol vorrei dire che uscirne si può e che, anzi, ci si può ricostruire totalmente. Prima di avere figli, prima di avere un lavoro stabile, è più facile mettersi in discussione, cambiare, rimettersi in carreggiata. Non è mai troppo tardi per ricominciare”.

giovani, coronavirus e alcolismo alcol lockdown meme 2alcolismo

 

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)