luca guidotti vaccino cinese

“I VACCINI CINESI SONO MENO PERFORMANTI E PROTEGGONO MENO DALLE VARIANTI” - L'IMMUNOLOGO LUCA GUIDOTTI CI SPIEGA PERCHÉ IN OCCIDENTE ABBIAMO RIACQUISTATO LA LIBERTÀ MENTRE IN CINA STANNO SCATTANDO NUOVI LOCKDOWN: “POSSONO PERMETTERSI DI STARE CHIUSI PERCHÉ SFRUTTANO UN MODELLO IRRIPRODUCIBILE IN SISTEMI DEMOCRATICI. MA IN UN MONDO  GLOBALIZZATO I PROBLEMI CINESI SONO ANCHE I NOSTRI” – “STIAMO FACENDO LA QUARTA DOSE USANDO IL PRIMO VACCINO CHE HA ABBASSATO LE OSPEDALIZZAZIONI, MA…”

Vito Salinaro per “Avvenire”

luca guidotti 4

 

Tutto in 24 ore: l'isolamento della variante Omicron 4 del Sars-CoV-2, l'Italia che allenta le restrizioni antiCovid, e la Cina che le inasprisce. «E di che si meraviglia? C'è una logica», ammette serenamente l'immunologo Luca Guidotti, docente di Patologia generale dell'Università Vita-Salute San Raffaele e vicedirettore scientifico dell'ospedale milanese, una vita spesa a rincorrere virus. E a vincerne le resistenze, come accaduto per l'epatite B.

 

Professore, partiamo dalla nuova variante... Una delle tante di un virus che continua a mutare. Lo farà ancora, agevolato anche dagli spazi che incontra nei non vaccinati. Dobbiamo monitorarlo non allarmarci ad ogni mutazione. L'Italia da oggi toglie alcune limitazioni. Giusto?

vaccini cinesi

Sì. La stragrande maggioranza di persone ha una protezione vaccinale. Monitorare il virus significa capire se le nuove trasformazioni possano essere così radicali da vanificare, anche parzialmente, l'effetto dei vaccini. Non scordiamoci che stiamo facendo la quarta dose usando ancora il primo vaccino, che ha abbassato in modo importante le ospedalizzazioni. La prospettiva è di affrontare un autunno migliore degli ultimi.

 

Più il tempo passa e più questo patogeno diventerà endemico finendo col darci l'ennesimo raffreddore stagionale. Quanto tempo ci metterà?

Nessuno può dirlo. Ma dipende anche da noi, più vacciniamo, più accorciamo questo tempo.

 

Sarà un tempo senza mascherine?

luca guidotti 1

Ho difficoltà a rispondere a certe domande, perché è difficile giustificare scientificamente certe scelte e certe ...ipocrisie. Prenda la scuola: i nostri alunni le indossano ancora in classe, ma poi arriva il momento della ricreazione e le tolgono mentre giocano, si abbracciano, e parlano divisi da pochi centimetri. Ora, la mascherina riduce i rischi, non c'è dubbio. Ma capisce che qualcosa di intuitivamente distorto in tutto questo c'è. Se poi tenerla in classe significa salvare la vita anche di un solo bambino fragile, allora le scale di valori cambiano. Perché quella vita è tutto.

 

I morti sono sempre tanti, ieri altri 130. Li contiamo male?

vaccini cinesi sinovac

Credo ci siano stati e ci siano decessi attribuiti al Covid ma dovuti sostanzialmente ad altra causa. Ma non ne faccio una colpa a chi ci governa. Ipotizzo che il fatto di tenere così alta la pressione induca l'opinione pubblica a non abbassare la guardia. Ma i numeri sarebbero sfalsati... La mia è solo un'ipotesi. L'analisi dei dati è complessa.

 

Se il virus restasse questo, ce la caveremmo con un richiamo annuale di un vaccino aggiornato?

Direi di sì. È probabile. Anche se parlare di vaccino aggiornato significa chiamare in causa anche le aziende farmaceutiche e la loro volontà di investimento. La produzione di questo vaccino è complessa ed ha enormi costi associati. Spero basti il vaccino attuale per tenerci lontano dai problemi.

 

Anche in Cina si è vaccinato. Eppure Ne è proprio sicuro? Perché, non è così? Loro hanno vaccinato poco e male. Male, dice?

luca guidotti 3

I vaccini usati sono meno performanti di quelli a Rna. E proteggono anche meno dalle varianti. La Cina in questo momento è sotto un'aggressione virale non irrilevante da parte di Omicron. I lockdown? La Cina può permetterseli, perché sfrutta un modello irriproducibile in sistemi democratici. Però in un mondo globalizzato, i problemi cinesi sono anche i nostri. Perché se a Shanghai sono ferme così tante navi, i riflessi per le economie mondiali arrivano a cascata.

 

Perché i nostri vaccini sono più efficaci?

vaccini cinesi sinovac 2

Perché  . Ma, mi lasci dire, abbiamo anche avuto fortuna. Perché non era scritto da nessuno parte che ci fosse una capacità di stimolare una risposta immune così allargata ed efficace. Questi vaccini hanno già un posto di rilievo nella storia della medicina. Nei secoli futuri si dirà che nel 2020 ci fu qualcuno che inventò una formula e riuscì a contenere una malattia che avrebbe potuto generare centinaia di milioni di morti, e che invece ne ha provocato molti di meno.

 

I guariti dal Covid sono i più protetti: resta di questa convinzione?

Sì. In generale il guarito dovrebbe avere un livello di protezione superiore a quello del vaccinato. Tuttavia, non possiamo essere perentori in questa affermazione perché il virus muta sempre. Alla fine il principale fattore che decide se, al di là della vaccinazione, svilupperai una malattia severa è l'età. Essere giovani è un fattore di protezione.

luca guidotti 2

 

L'Africa si è difesa con l'età della sua popolazione?

In Africa avviene qualcosa di unico. La popolazione è molto giovane e la capacità di penetrazione dei vaccini inizialmente è quasi nulla. Arriva una variante come Omicron che li infetta tutti, o quasi, ma ne uccide pochissimi e lascia un buon grado di immunità. Insomma, Omicron sta facendo quello che la campagna vaccinale non è riuscita a fare perché i Paesi ricchi non hanno donato vaccini a sufficienza ai Paesi poveri.

 

vaccini cinesi sinovac 3

Con la pandemia che sembra meno cruenta, la scienza fa meno ricerca?

Al contrario. La ricerca non arretra di un millimetro. Compresa la nostra al San Raffaele, finalizzata a produrre antivirali. Che hanno grandi vantaggi. Perché consentono un trattamento domiciliare orale, rapido e sicuro, senza ricorrere ad ospedali. Non solo: avendo come bersaglio nel virus una proteina che non cambia mai, si possono usare contro qualsiasi variante. E infine, se questi bersagli sono conservati in tutte le varianti, lo saranno anche negli altri coronavirus. Tradotto: gli antivirali potrebbero tornarci utili nelle future pandemie. Lei è uno dei massimi esperti internazionali di epatiti.

vaccini cinesi 3

 

La preoccupano i casi acuti pediatrici di questi giorni?

La concentrazione di dozzine di casi concentrati in spazio e tempo qualche preoccupazione l'ha destata. Ma in Italia non c'è un aumento rispetto al passato. Le epatiti acute nei bambini ci sono sempre state. Né mi sorprende il fatto che siano di origine sconosciuta. Tante malattie e tantissimi virus sono a noi sconosciuti. Il problema vero è che quando hai casi così poco numerosi, è difficile indagarne le cause.

 

vaccini cinesi 6

Isolare il virus in un bambino con epatite acuta è meramente un'associazione. Cioè trovare l'adenovirus in questi pazienti non giustifica un nesso causale. Ci sarebbe un oceano di studi da fare. Ma se quei casi restassero pochissimi, e ce lo auguriamo, non sarà neanche possibile indagare. Teniamo gli occhi aperti. Ma senza allarmi.

vaccini cinesi 5vaccini cinesi 2vaccini cinavaccini cinesi 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”