coronavirus medici infermieri

L’ALTRA FACCIA DEL VIRUS – MELANIA RIZZOLI E LE FOTO DI MEDICI E INFERMIERI DAL FRONTE DEGLI OSPEDALI: “DOVREBBERO ESSERE GUARDATE TRE VOLTE AL GIORNO, COME UNA TERAPIA QUOTIDIANA, DA CHI SI LAMENTA DELLA QUARANTENA OBBLIGATORIA, CHE NON SAN COME PASSARE IL TEMPO, CHE SI SCOCCIA DAVANTI ALLA TV, OPPURE A CUCINARE CIBI CHE ATTENTANO ALLA LINEA, NELLA SICUREZZA DI CASA”

 

 

Melania Rizzoli per “Libero Quotidiano”

 

striscione per medici e infermieri

Guardatele queste foto, guardatele bene, e osservate i segni sui volti, i lividi marchiati dalle maschere di gomma, le occhiaie scure da sonno perduto, gli occhi senza luce, che parlano asciutti con la voce dello sgomento e della fatica, e guardate quelle mani ferite, macerate dal sudore dei guanti di gomma, che riflettono e urlano il dolore, il dramma e la tragedia che stiamo vivendo.

 

melania rizzoli

Queste immagini sono state postate sui social dai nostri medici e dai nostri infermieri dalle loro trincee, dai reparti di Terapia Intensiva dedicati agli ammalati di Coronavirus, dove si respira l’odore dei disinfettanti, dove si ascoltano i pianti, i lamenti e i rantoli, il soffio ritmico dei ventilatori polmonari, i bip sonori dei monitor cardiaci, in una atmosfera sospesa e rarefatta, quasi artificiale, che somiglia a quella di tanti film di fantascienza, ma che è purtroppo maledettamente reale, popolata da una fila infinita di ammalati, uno accanto all’altro distesi immobili nei loro letti, sprofondati nello stesso destino infettivo, alcuni in affanno, altri intubati, sedati o pronati, tutti attaccati alle flebo e ai tubi dei respiratori automatici, quegli stessi tubi che tentano di strapparli alla morte e tenerli in vita con un filo di speranza.

 

CORONAVIRUS, LA FOTO SIMBOLO DELL'INFERMIERA DI CREMONA

Tutti questi ammalati, è bene ricordarlo, vivono la loro condizione nello sconcerto più totale, piangendo e pregando in drammatica solitudine, senza la possibilità, per il rischio infettivo, di avere accanto un familiare o una persona cara che stringa loro la mano, che gli parli, che dia loro coraggio, che li accarezzi o li conforti con un sorriso consolatorio, quello stesso sorriso che non sono in grado di ricevere nemmeno da chi si prende cura di loro, poiché tutti gli operatori sanitari si aggirano attorno a quei giacigli senza avere un volto o un’identità, mascherati come degli automatici robot dai quali escono voci filtrate e metalliche, estranee alla loro vita, le stesse che assistono al loro ultimo respiro, che ne annunciano il decesso, e che liberano il posto letto per quelli che sono in attesa.

 

le foto di medici e infermieri che lottano con il coronavirus 1

Ecco perché quelle immagini postate in rete, immediatamente diventate virali, dovrebbero essere guardate tre volte al giorno, come fossero una terapia quotidiana, da tutti coloro che da mattina a sera si lamentano della quarantena obbligatoria, che non sanno come passare il tempo, che si scocciano a restare sdraiati sul divano di fronte alla tv, oppure a cucinare cibi che attentano alla loro linea, oziando da una stanza all’altra protetti e sicuri nelle loro case.

 

A tutte queste persone sane, fortunatamente non infettate e non contagiate, che manifestano in

ogni modo la voglia incontenibile di uscire, che si ribellano, che vogliono andare nei parchi o rimpiangono l’aperitivo e le cene con gli amici, non consiglio di raggiungere un vicino centro di rianimazione per guardare dal vivo il giro dantesco dei disperati e sentire l’odore dell’inferno che li circonda, che pure sarebbe utile e definitivo, ma semplicemente di riflettere sulle immagini ritratte in questa pagina, sull’emozione senza fine che trsmettono, per poter godere della propria incolumità, per custodire la propria salute fisica e sentirsi estremamente fortunati di essere al riparo dal pericolo numero uno di queste settimane.

appello infermiera alessia bonari 2

 

E consiglio anche di memorizzare quelle immagini, di fissarle ed imprimerle nella memoria, per rievocarle ogni volta che si viene assaliti dalla stupidità e dall’ignoranza, dalla superficialità e dall’arroganza, dalla voglia di evadere alla ricerca dell’affettività e della socialità sospesa, per non sentir- si soli, mentre, in quello stesso momento, migliaia di medici e paramedici mettono a rischio la propria vita, fisica e psicologica, con turni massacranti di 8/12 ore senza sosta, infilati in tute contenitive e claustrofobiche che li coprono dalla testa ai piedi, ogni giorno sperando e invocando di non venire attaccati dalle centinaia di virus che escono dai corpi dei loro pazienti e che li circondano, li assediano, sempre pronti ad infilarsi in qual- che pertugio tra la maschera e gli occhiali, tenuti sempre ben compressi e sigillati sui loro volti, ove lasciano segni indelebili.

le foto di medici e infermieri che lottano con il coronavirus

 

E tutti questi professionisti del settore, restano volontariamente rinchiusi negli ospedali notte e giorno, stremati dall’esperienza emotiva e dalla loro pericolosa permanenza senza fine in quegli ambienti, e lo fanno per tutelare la salute fisica, e soprattutto quella mentale, anche di chi è rimasto fuori, di chi si ritiene rinchiuso agli arresti domiciliari, di chi è ancora indenne dall’infezione virale e che si lamenta perché non vede l’ora di uscire per andare incontro al virus.

le foto di medici e infermieri che lottano con il coronavirus 3

 

Oggi in Italia siamo solo al settimo giorno di quarantena, e ne rimangono almeno altrettanti se non di più da sopportare, per diminuire il contagio e sconfiggere il Coronavirus, ma la buona notizia è che Regione Lombardia, con a capo il Governatore Attilio Fontana, in dieci giorni realizzerà ed allestirà un ospedale provvisorio dedicato al Covid19 di 500 posti letto di Terapia Intensiva presso la Fiera di Milano, al Portello, per accogliere, accudire e curare altrettanti pazienti di ogni regione che in questi giorni si infetteranno perché non riescono proprio a stare a casa. Avanti c’è posto.

medici a cremonaMEDICI E CORONAVIRUSMEDICI E CORONAVIRUS MEDICI E CORONAVIRUS OSPEDALE DI CREMONA PRE TRIAGE DA CORONAVIRUS

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...