renminbi yuan banconote coronavirus

LO SPOT MIGLIORE PER L’ABOLIZIONE DEL CONTANTE? IL CORONAVIRUS! – LA TRASMISSIONE PUÒ AVVENIRE ANCHE TRAMITE LE BANCONOTE E INFATTI LA BANCA CENTRALE CINESE HA DATO ORDINE DI PROCEDERE ALLA DISINTEGRAZIONE E ALLA DISINFESTAZIONE DEL DENARO CARTACEO A RISCHIO – IL DIRETTORE DELLE MALATTIE INFETTIVE DELL’ISS GIANNI REZZA: “BASTEREBBE LAVARSI LE MANI…”

 

 

1 – IL LAVAGGIO DEL DENARO SPORCO. RICICLAGGIO? NO, CORONAVIRUS…

Umberto Rapetto per www.infosec.news

 

banconote cinesi 5

Se qualcuno voleva una valida giustificazione per forzare la popolazione all’uso di bancomat e carte di credito, una scusa buona adesso c’è. Se il contrasto al riciclaggio non fa presa sulla gente e ancor meno appetibile risulta la lotta all’evasione fiscale (attacco che molti cittadini privi di senso civico – ah. meraviglioso ossimoro! – reputano pari all’automutilazione), il rischio di trasmissione del coronavirus può incentivare il ricorso ai pagamenti elettronici.

 

UMBERTO RAPETTO

Un paradosso? Niente affatto. Basta guardare quel che sta succedendo alla filiale di Guagzhou della Banca Centrale cinese, che è in assetto di guerra per procedere alla distruzione di carta moneta che potrebbe essere infetta e rappresentare seri problemi nella già incontenibile propagazione del micidiale COVID-19.

 

Il coronavirus potrebbe essere, infatti, veicolato dalle banconote, strumento di pagamento che storicamente veniva indicato come possibile vettore di malattie e infezioni per il loro naturale passare di mano in mano sooprattutto in condizioni igieniche non ottimali.

coronavirus nelle banconote

 

Fan Yifei, vicegovernatore della Banca Centrale del Popolo,ha dato ordine di procedere alla disintegrazione del denaro cartaceo proveniente da ospedali, mercati all’aperto, mezzi di trasporto e ogni altro contesto ad elevata esposizione a rischio di contaminazione. Naturalmente al macero finiscono le banconote malandate e per quelle “quasi nuove” viene tentato un recupero con procedure rigorose.

 

xi jinping con la mascherina 5

L’operazione di pulizia del denaro si basa sul ricorso allo stoccaggio in ambienti portati ad alta temperatura oppure avviene con l’utilizzo di luce ultravioletta un po’ come siamo abituati a veder fare dal nostro dentista con le operazioni di sterilizzazione dei ferri chirurgici. A questa “ripulitura” fa seguito la conservazione per almeno quattordici giorni prima che le banconote tornino in circolazione.

 

xi jinping con la mascherina 6

Gli istituti di credito “commerciali”, dal canto loro, raccolgono dagli ambienti considerati “pericolosi” il denaro e – dopo averlo sottoposto ad una procedura di disinfezione – provvedono a depositarlo presso le strutture della Banca Centrale. Contemporaneamente al rastrellamento della “carta infetta”, sono state emesse banconote nuove (in distribuzione proprio da oggi) per un importo di 600 miliardi di “yuan” (pari a poco meno di 80 miliardi di euro), quattro miliardi dei quali sono inviati a Wuhan per riavviare gli acquisti in loco.

 

xi jinping con la mascherina 5

Chi presenta “denaro vecchio” per averne di fresco di stampa deve naturalmente dare spiegazioni circa la legittima provenienza delle somme di cui ha disponibilità e che intende cambiare. E’ fin troppo ovvio che una simile circostanza non passa inosservata agli esponenti del crimine che possono approfittare del momento di caos e di rapida movimentazione di contante per dare una ripulita a proventi di attività illecita o semplicemente per ridurre l’ingombro nelle proprie casseforti di banconote di piccolo taglio.

 

coronavirus nelle banconote 1

Una severa azione di monitoraggio dei cambiavalute è immediatamente scattata in giro per il mondo anche se dalle nostre parti ancora poco se ne parla. La storia dl contante cinese passa in secondo piano quando – lungi dal fare inutili allarmismi – a Prato (come ha rappresentato il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi) stanno rientrando 2500 cinesi che erano andati in patria per il loro capodanno.

 

Non è il loro portafogli e il relativo contenuto a preoccupare, ma la gestione del loro arrivo imporrà l’adozione di iniziative che certo non potranno essere improvvisate. Se si è faticato a tenere la calma con gli sporadici casi sospetti finora toccati in sorte, come pensano le Autorità di organizzarsi? Anche questa è sicurezza, “ça va sans dire”.

 

gianni rezza

2 - CORONAVIRUS, LA CINA STERILIZZA LE BANCONOTE. REZZA (ISS): «BASTA LAVARSI LE MANI»

Marzio Bartoloni per www.ilsole24ore.com

 

coronavirus

La Banca centrale cinese ha appena adottato misure per la disinfezione delle banconote in circolazione nell'ambito del contrasto all'epidemia di coronavirus. In particolare secondo una circolare diffusa nei giorni scorsi le banconote provenienti dalle regioni più colpite dall'epidemia dovranno essere disinfettate con l'esposizione a raggi ultravioletti o alte temperature. Prima di essere rimesse in circolazione dovranno anche essere stoccate per 14 giorni in una sorta di quarantena.

 

«Mi sembra una misura eccessiva, ma comunque adottata all’interno di un complesso di interventi di massima cautela da parte della Cina che per ora sembrano funzionare per circoscrivere l’epidemia», avverte Gianni Rezza, direttore malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità

banconote cinesi 3

 

Perché le sembra eccessiva la “quarantena” delle banconote?

Non conosco bene la misura, ma non mi pare basata su evidenze scientifiche. Il problema con le banconote è nel caso il contatto con le mani perché nessuno certamente se le mette in bocca

 

Ma il virus non resiste sulle superfici? E quindi anche sulle banconote?

diamond princess in quarantena 5

Ripeto, a me sembra una misura eccessiva non basata su prove scientifiche e mi chiedo anche quanto sia fattibile. Direi che per proteggersi è comunque sufficiente adoperare la misura più importante che possono utilizzare tutti per difendersi da ogni virus, quella di lavarsi bene le mani. Certo va sottolineato come la Cina stia portando i controlli alla massima potenza possibile e questo sembra funzionare.

yuan

 

Perché?

Misure come quelle dell’isolamento di 60 milioni di persone stanno al momento funzionando perché stanno circoscrivendo i focolai del virus che hanno comunque dimensioni impressionanti

disinfestazione di massa a wuhan 5

 

Ma è vero che stiamo già superando il picco dei contagi?

Qualche segnale di rallentamento comincia ad esserci. L’epidemia al momento resta circoscritta soprattutto in alcune zone. Però bisogna restare ancora cauti.

 

Cosa si può dire finora del coronavirus?

yuan dollaro

Che si tratta di un virus piuttosto contagioso, ma la cui letalità è decisamente inferiore a quella a esempio della Sars

 

C’è qualche virologo che prevede che si diffonderà presto anche in Italia e in Europa. Cosa ne pensa?

disinfestazione di massa a wuhan 6

Io non sono un indovino. Ci sono due ipotesi possibili: una in cui il virus si propaga con altri focolai in altre zone del mondo l’altra è che l’epidemia venga contenuta. Al momento si sta verificando questa seconda ipotesi.

disinfestazione di massa a wuhan 7CORONAVIRUS - TURISTE CINESIwuhan la polizia insegue un uomo sospettato di avere il coronavirus 4wuhan disinfestazionein quarantena alla cecchignola banconote cinesi 1

Ultimi Dagoreport

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…