terre rare groenlandia

L'OCCIDENTE CERCA UN TESORO TRA I GHIACCI PER NON DIVENTARE SCHIAVO DELLA CINA – UN GRUPPO DI MILIARDARI, TRA CUI JEFF BEZOS, BILL GATES E MICHAEL BLOOMBERG, HA FINANZIATO UNA COSTOSISSIMA MISSIONE DI SCIENZIATI IN GROENLANDIA PER TROVARE NUOVI GIACIMENTI DI MINERALI RARI – UN TENTATIVO PER CONTRASTARE LA CINA, CHE DA TEMPO SI È PRESA TUTTA L'AFRICA CON LE SUE STERMINATE MINIERE DI COBALTO E NICHEL E, CON IL MONOPOLIO DELLE TERRE RARE, HA LANCIATO UN'OPA SUL FUTURO ENERGETICO E TECNOLOGICO DEL PIANETA...

Andrea Cuomo per “il Giornale”

 

groenlandia 1

Caccia al tesoro delle terre rare in Groenlandia, con vista sul nostro futuro energetico. E con la Cina spettatore interessato. La notizia è di quelle che sembrano tratte da un numero di Topolino degli anni Settanta. Un gruppo di miliardari, tra cui Jeff Bezos, Bill Gates e Michael Bloomberg, ha finanziato una ovviamente costosissima missione di scienziati americani in Groenlandia, l'isola più grande del mondo. Una sterminata piattaforma di terra e ghiaccio che il cambiamento climatico sta trasformando sempre più in terra e sempre meno in ghiaccio.

 

Da qui l'idea di mettere in piedi un team di geologi e geofisici sostenuti da un'opportuna struttura di supporto (che va dagli elicotteristi ai cuochi): una trentina di persone che si è accampata da qualche tempo nell'isola di Disko e nella penisola di Nuussuaq per cercare di scovare nuovi giacimenti di minerali rari.

 

Iceberg in Groenlandia

Non un vezzo da ricconi annoiati ma una necessità fatidica per tutto l'Occidente: i minerali rari (che come dice la parola stessa non si trovano certo ovunque) sono infatti indispensabili per tutta una serie di minuzie come la produzione delle energie rinnovabili, le tecnologie green come le turbine eoliche e i pannelli solari, chip, attrezzature elettriche enelle applicazioni hi-tech e nella branca più tecnologica della difesa.

 

Grazie a questi elementi dai nomi spesso bizzarri (scandio, neodimio, itterbio) si producono superconduttori , magneti , catalizzatori, fibre ottiche, risonatori a microonde e tante altre cose senza le quali il mondo come lo conosciamo smetterebbe di funzionare. E tra questi minerali ci sono anche il cobalto e il nichel.

 

miniera di cobalto in congo

In ballo c'è il futuro del nostro pianeta. E anche l'esistenza stessa del «soft power» dell'Occidente, che potrebbe essere spazzato via dal competitor nettamente più insidioso e privo di scrupoli. Quella Cina che si avvantaggia di una notevole superiorità nella produzione e nel controllo delle terre rare, che in alcuni casi ha i contorni di un quasi monopolio.

 

La grandissima parte delle riserve mondiali di cobalto si trovano in fatti nella Repubblica Democratica del Congo, che di Pechino è vassalla come del resto quasi tutto il continente africano grazie a un sistema che mixa finanziamenti apparentemente a fondo perduto, diritti di sfruttamento dei giacimenti, presenza di tecnici e operai cinesi, controllo delle esportazioni e dei trasporti marittimi. Insomma, si scrive Congo, si legge Cina. E la Huayou Cobalt sta investendo (si parla di 1,28 miliardi di dollari) per estrarre nuovo cobalto in Indonesia, in modo da diversificare l'offerta.

 

miniera di cobalto in congo

Naturalmente al primato di estrazione fa seguito anche il primato della trasformazione e della commercializzazione. Pechino ha lavorato a lungo e sottotraccia per acquisire la leadership del cobalto e delle terre rare. In qualche modo è stato lo stesso Occidente a guardare da un'altra parte mentre Pechino caricava la pistola contro di noi, ben contento di affidare ad altri un lavoro che appariva brutto, sporco, cattivo e inquinante. Pechino con un embargo sul cobalto potrebbe mettere in ginocchio quasi tutti i Paesi del mondo.

xi jinping e la colonizzazione della cina

 

E così un Paese per noi incomprensibile ma a suo modo estremamente lungimirante, che già ci preoccupa per le sue mire espansionistiche e per la sua economia galoppante pur se fintamente comunista, sta lanciando un Opa sul futuro della Terra, che presto potrà dipendere dai capricci di Xi Jinping o di chi dovesse succedergli. Da questo punto di vista la romantica missione degli scienziati americani nella terra dei ghiacci appare come una sorta di ultima carta prima della resa. Il nostro futuro è in Groenlandia. O a Pechino.

cobaltojeff bezos 4Bill Gatesl'invasione cinese in africamichael bloomberginnalzamento delle temperature in groenlandiabambini in miniera per estrarre cobalto 2chi estrae piu' cobaltoGROENLANDIA

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…