gianluigi aponte italo

APONTE LANCIA UN PONTE PER ITALO – IL FONDATORE DI MSC GIANLUIGI APONTE HA PROPOSTO AL FONDO AMERICANO GIP DI VENDERGLI IL 50% DELLA COMPAGNIA FERROVIARIA ITALO – PER L'ARMATORE SAREBBE UN’ACQUISIZIONE STRATEGICA PER INTEGRARE IL SETTORE PASSEGGERI CON QUELLO DELLE CROCIERE (COME VOLEVA FARE CON ITA, PRIMA DI PRENDERE UNA PORTA IN FACCIA) – IL PROBLEMA SONO I SOCI ITALIANI DI ITALO, MONETEZEMOLO E CATTANEO… 

Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per www.repubblica.it

 

gianluigi aponte msc

Su Ita Airways, al momento, ha preso una porta in faccia senza proferire parola ma Gianluigi Aponte, il fondatore del gruppo svizzero Msc, non ha di certo abbandonato il suo progetto di integrazione verticale nel mondo della trasportistica globale.

 

Anche durante i difficili mesi di negoziazioni con il governo Draghi per la privatizzazione della ex Alitalia, l’imprenditore sorrentino non è stato fermo e ha messo a segno alcuni tasselli: oltre a finalizzare l’acquisto dei porti africani da Bolloré, nel trasporto merci ferroviario ha fatto un accordo con Fs che ha permesso ai treni di partire da Gioia Tauro verso il nord. E in poco tempo ha messo su una piccola compagnia di trasporto aereo cargo, comprando quattro Boeing e assumendo manager da Delta. […]

 

gianluigi aponte 8

Adesso però Aponte sta cercando di fare un passo forse ancora più importante: comprare i treni Italo, concorrenti di Trenitalia, acquisiti nel 2018 dal fondo anglo americano Gip. Il fondo aveva intenzione di rivendere Italo alla fine del 2023, dopo cinque anni, dopo aver raggiunto una redditività sufficiente a giustificare un raddoppio del prezzo, da 2 a 4 miliardi. Ma altri fondi di private equity hanno giù bussato alla sua porta dicendosi disposti a fare un’offerta di quelle dimensioni e a quel punto si è mosso anche Aponte, che ha proposto a Gip di vendergli solo un 50% e di reinvestire per l’altra metà.

 

ITALO

Per Aponte sarebbe un’acquisizione strategica che gli permetterebbe di integrare il settore passeggeri con quello delle crociere, così come voleva fare con Ita. Ma l’operazione è complicata dal fatto che ai tempi dell’acquisto di Italo, Gip ha imbarcato alcuni dei soci italiani fondatori che hanno reinvestito e dato continuità alla gestione dell’azienda. Ma senza chiedere una clausola di non concorrenza nel caso questi se ne andassero. Inoltre, sempre gli stessi soci guidati da Luca Montezemolo e Flavio Cattaneo, hanno dato vita a Itabus, per ramificare le tratte e che sta riscuotendo un buon successo di clienti.

 

Il rischio è che qualora dovesse entrare Aponte i soci italiani passerebbero all’incasso e non avrebbero alcun vincolo nel trasferirsi armi e bagagli con altri operatori desiderosi di entrare in Italia. All’uscio ci sono infatti i francesi di Sncf che hanno già chiesto l’autorizzazione a entrare nel mercato italiano nel 2024 e che sarebbero ben contenti di accogliere il gruppo di soci italiani che portano competenze, know how, rapporti con le istituzioni e anche un parco clienti costruito intorno a Itabus. […]

luca cordero di montezemolo carlo calenda flavio cattaneo

 

Sicuramente Aponte ha la capacità finanziaria di sopportare per intero l’acquisizione ma in ogni caso dovrebbe mettere in conto o il pagamento di una costosa clausola non-compete ai soci italiani perché rimangano, oppure di assumersi in toto la gestione e accettare una più agguerrita concorrenza dai francesi o da un eventuale quarto operatore. Perché gli studi dicono che grazie ai lavori previsti dal Pnrr sull’Alta velocità in Italia ci sarà spazio per quattro operatori profittevoli in un mercato del valore di 6 miliardi.

gianluigi aponte 5gianluigi aponte 3

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT