fabrizio palermo giovanni gorno tempini

IL BUON GORNO SI VEDE DAL MATTINO - PALERMO (CDP): ''IL NUOVO PRESIDENTE È UN SEGNALE DI CONTINUITÀ, INSIEME ABBIAMO GIÀ LAVORATO MOLTO BENE E LO FAREMO ANCHE IN FUTURO. È UN PROFONDO CONOSCITORE DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI''. CDP APRE UNA NUOVA SEDE A GENOVA E POTREBBE VALUTARE OPERAZIONI SUI CREDITI NON PERFORMING DELLE BANCHE "SE CI SARANNO LE ESIGENZE"

 

  1. CDP: PALERMO, CON GORNO TEMPINI LAVOREREMO MOLTO BENE

GIOVANNI GORNO TEMPINI

ANSA - Con il nuovo presidente Giovanni Gorno Termpini in Cdp "lavoreremo molto bene": Lo ha detto l'amministratore delegato Fabrizio Palermo, a margine dell'inaugurazione della sede della Cassa a Genova, commentando l'indicazione del manager decisa ieri dalle fondazioni.

 

"Credo che l'arrivo del nuovo presidente Giovanni Gorno Tempini rappresenti un segnale di continuità - ha detto interpellato sul cambio al vertice -. Giovanni ed io abbiamo già lavorato molto bene in passato insieme è un profondo conoscitore della Cassa Depositi e Prestiti, che ha contribuito a sviluppare e a creare negli anni passati, per cui credo che insieme lavoreremo molto bene al sostegno di ulteriore sviluppo della cassa anche nella direzione del territorio".

 

  1. SACE:DECIO,IN PORTAFOGLIO ALTRI 2 MLD PER CRESCITA IN RUSSIA

 (ANSA) - "Il Polo Sace Simest ha allo studio circa 2 miliardi di euro di nuove operazioni in settori strategici per lo sviluppo industriale in Russia e nei Paesi limitrofi". Lo ha detto oggi, nel corso della seconda giornata del Forum Eurasiatico di Verona, l'amministratore delegato di Sace, Alessandro Decio, (Gruppo CDP).

FABRIZIO PALERMO

 

 "In un periodo difficile per il commercio internazionale, fra dazi, sanzioni e crescita globale in rallentamento abbiamo scelto di incrementare la nostra presenza in Russia, giocando un ruolo anticiclico", ha detto Decio. "A Mosca abbiamo un portafoglio di 4 miliardi di euro e una pipeline di 2 miliardi di ulteriori investimenti che vogliamo supportare nei settori dell'energia, delle infrastrutture e delle costruzioni. In questo contesto - ha concluso - le istituzioni finanziarie hanno la grande responsabilità di sostenere con risorse aziende e progetti meritevoli, perché solo gli investimenti possono essere il driver di crescita, specie per l'Europa".

 

  1. CDP APRE NUOVA SEDE A GENOVA E FIRMA 4 PROTOCOLLI INTESA

Giovanni Gorno Tempini Giiseppe Guzzetti Paolo Morerio e Carlo Messina

 (ANSA) - Una nuova sede a Genova per essere più vicini al territorio. Cassa Depositi e Prestiti ha inaugurato gli uffici di via Casaregis 83 R, con una cerimonia a palazzo Tursi, con istituzioni e imprenditori, supportata dalla firma di quattro protocolli di intesa, rispettivamente con il Comune di Genova per nuove infrastrutture e smart city, con Ansaldo Energia, Fincantieri e Saipem per rafforzare la filiera dei fornitori strategici. "Il programma di apertura dei nuovi uffici del gruppo Cdp parte dalla volontà di mettere il territorio al centro del nostro operato - ha dichiarato l'ad Fabrizio Palermo -. Siamo già presenti a livello locale con due realtà come Fincantieri e Ansaldo Energia, ma vogliamo esserlo anche per supportare tutto il mondo delle imprese e le iniziative sulle infrastrutture che con Regione e Comune stiamo sviluppando".

 

Ci saranno 2 persone dedicati al dialogo con le imprese e altri 2 saranno l'interfaccia per gli enti pubblici, 4 persone in più che si uniranno al team già presente a Genova legato all'immobiliare: non più uffici di rappresentanza ma punti di riferimento operativi, un punto di accesso unico, per finanziamenti, garanzie, venture capital e private equity, attività di consulenza. L'apertura della sede genovese segue quella di Verona e successivamente toccherà a Napoli, Firenze, Palermo, Bari e Torino.

FABRIZIO PALERMO MATTARELLA NARDELLA

 

  1. CDP: PALERMO, VALUTEREMO NPL SE SERVIRÀ, MA AMCO LAVORA BENE

 (ANSA) - Cassa Depositi e Prestiti potrebbe valutare operazioni sui crediti non performing delle banche "se ci saranno le esigenze" anche se "al momento per quanto l'operatività della gestione dei npl mi sembra che Sga-Amco stia facendo un ottimo lavoro". Lo ha detto l'amministratore delegato di Cdp Fabrizio Palermo, interpellato sul tema a margine dell'inaugurazione a Genova della sede della Cassa. C'è una possibilità che Cdp intervenga sugli npl? gli è stato chiesto: "Ricordo che noi siamo intervenuti alla nascita del sistema dei non performing loan, perché il fondo Atlante nacque, soprattutto il fondo Atlante 2, per gestire i non performing loans e per aiutare la ripartenza di tutto il sistema bancaria. Chiaramente valuteremo ogni opportunità, se ci saranno le esigenze di entrare".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”