CAVOLETTI DI BRUXELLES PER ALITALIA – L’ANTITRUST EUROPEA HA AVVIATO UN’INDAGINE FORMALE SUL PRESTITO-PONTE DA 400 MILIONI CONCESSO DALLO STATO ALLA COMPAGNIA A FINE 2019 – È L’ENNESIMA MAZZATA SUL DOSSIER DI SALVATAGGIO E LA SECONDA INCHIESTA DEL GENERE, CON LA PRIMA IN DIRITTURO D'ARRIVO. IL GOVERNO SENTE PUZZA DI BOCCIATURA E HA CHIESTO DI RITARDARE LA SENTENZA PER NON COMPROMETTERE LE TRATTATIVE…

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Da “la Stampa”

 

AEREO ALITALIA AEREO ALITALIA

La notizia era nell' aria da tempo e per certi versi veniva considerata come inevitabile. Però la decisione dell' Antitrust Ue di avviare un' indagine formale sul prestito di 400 milioni di euro concesso alla fine del 2019 ad Alitalia sicuramente non aiuta il già complicato dossier legato al salvataggio della compagnia aerea. Si tratta della seconda inchiesta di questo tipo, visto che Bruxelles ne aveva già aperta una sul primo prestito ponte da 900 milioni di euro concesso nel 2017.

 

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Questa inchiesta è tuttora in corso e «condotta separatamente», precisa Bruxelles, ma il risultato è in dirittura d' arrivo. Il governo teme una bocciatura e per questo ha chiesto alla controparte di ritardare la sentenza proprio per non compromettere le trattative. Il nuovo faro è stato acceso in seguito alla denuncia di altre compagnie aeree.

 

stefano patuanelli foto di bacco (2) stefano patuanelli foto di bacco (2)

«L' indagine approfondita - scrive la Commissione europea - chiarirà all' Italia e alla società, nonché agli acquirenti interessati, se il prestito di 400 milioni costituisce un aiuto di Stato e se è conforme alle norme Ue in materia di aiuti di Stato». Il passaggio in cui si sottolineano «gli acquirenti interessati» tocca un nodo piuttosto delicato perché potrebbe avere un impatto sulle trattative in corso per la cessione dell' azienda.

Giuseppe Leogrande Giuseppe Leogrande

 

audizione del ministro stefano patuanelli in commissione trasporti alla camera 6 audizione del ministro stefano patuanelli in commissione trasporti alla camera 6

Il governo non ha grandi speranze di veder concludere le indagini in modo positivo: la commissaria Margrethe Vestager lo avrebbe fatto capire con molta chiarezza anche al ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, durante la sua visita a Bruxelles della scorsa settimana. Ma il punto è: qualora l' Ue considerasse quel prestito, o quei prestiti, come aiuto di Stato e ne chiedesse la restituzione, i nuovi acquirenti dovranno farsi carico di questi costi oppure saranno scaricati sull' amministrazione straordinaria?

patuanelli paola de micheli patuanelli paola de micheli giuseppe conte patuanelli giuseppe conte patuanelli

 

Patuanelli sostiene che non ci sarà bisogno, ma la questione è ancora da chiarire. «La Commissione farà la sua valutazione - aveva detto il ministro durante la sua visita a Bruxelles - Ma immagino che la discontinuità economica che daremo alla cessione dei rami d' azienda sarà tale per cui anche laddove i prestiti dovessero essere valutati come aiuto di Stato, non ci sarà una ipotesi di ripetizione per la nuova compagine».

 

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Il bando di gara per la vendita di Alitalia «verrà pubblicato nelle prossime ore», assicura Patuanelli, il quale ha spiegato che è in corso una interlocuzione con «diversi soggetti». È probabile, ma non ancora certo, che il bando spezzetterà l' attività in tre parti: volo, manutenzione e handling. L' esponente M5S ha detto di confidare in un esito positivo, ma l' emergenza Coronavirus sta avendo un impatto negativo sulla compagnia.

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Alitalia ha annunciato la cancellazione di voli su 38 rotte e ha aperto la procedura per altri sette mesi di cassa integrazione per quasi quattromila dipendenti. I sindacati hanno respinto fermamente l' ipotesi e chiesto un incontro urgente con il ministro.

 

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