fibra ottica franco bassanini luigi gubitosi francesco starace vincent bollore' roberto gualtieri fabrizio palermo rete unica

DIETA A BASE DI FIBRA – LA COMMISSIONE EUROPEA NON PONE OBIEZIONI AL PROGETTO DI RETE UNICA CON LA FUSIONE TRA FIBERCOP DI TIM E OPEN FIBER: “IL CODICE EUROPEO NON PRECLUDE ALL’INTEGRAZIONE VERTICALE”. MA SE ANDRÀ IN PORTO DOVRÀ COMUNQUE ESSERE VALUTATA DALLA COMMISSIONE - LA PRESENZA DI BERLUSCONI AL GOVERNO E L’INTRECCIO CON BOLLORÈ CAMBIERÀ LE CARTE IN TAVOLA? NEL TOTOMINISTRI SI PARLA ANCHE DI FRANCO BERNABÈ, CHE SEGUE IL DOSSIER DA PIÙ DI 10 ANNI...

 

 

Claudio Antonelli e Alessandro Da Rold per “La Verità”

 

luigi gubitosi foto di bacco

La commissaria Margrethe Vestager interviene sul progetto rete unica in Italia, ma soprattutto spiega che a Bruxelles non ci sono preclusioni sull'operatore verticalmente integrato che nascerà dalla fusione tra Fibercop di Tim e Open fiber.

 

Nello specifico non ci sarebbe alcuna violazione dell'articolo 80 del Codice delle Comunicazioni elettroniche. Certo, il progetto non è stato ancora notificato all'Ue, in più si attendono le mosse del prossimo governo di Mario Draghi, ma l'Europa non pone paletti, per il momento. Non vi sono infatti - secondo Vestager in risposta all'interrogazione dell'eurodeputato del Partito Popolare europeo (Ppe) Antonius Manders - criticità rispetto alla normativa comunitaria. Il codice europeo delle comunicazioni elettroniche «[] non preclude» infatti «l'integrazione verticale in quanto tale».

 

margrethe vestager

E in ogni caso se l'integrazione tra i due gruppi tlc rientrerà in una «dimensione comunitaria», l'operazione «dovrà essere notificata e valutata dalla Commissione in base alle norme europee». Tra gli addetti ai lavori in molti spiegano che le parole del commissario alla concorrenza siano un punto a favore di Tim.

 

Mario Draghi

Di sicuro a uscire sconfitta è la linea di Franco Bassanini, presidente di Open fiber, sostenitore del modello wholesale only, da mesi convinto che i modelli verticali sarebbero «un incubo» per le autorità antitrust europee. Per Vestager non è così. Quindi la macchina per la realizzazione di AccesCo può tornare a funzionare. Ma come? Il dossier rete unica è senza dubbio uno dei più importanti per il nuovo governo Draghi. Forse indipendentemente dalla maggioranza parlamentare che sosterrà l'esecutivo.

 

LUIGI GUBITOSI FRANCO BASSANINI

È evidente che chi aveva curato il dossier fino adesso - oltre a Giuseppe Conte anche i ministri Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli non ci sarà più. I giocatori in campo sono cambiati come gli equilibri. La presenza di Silvio Berlusconi al tavolo delle trattative si farà sentire, in particolare per la guerra infinita tra Fininvest e Vivendi. I francesi di Vincente Bolloré sono soci forti sia di Tim (23.94%) sia di Mediaset (28.8%).

berlusconi bollore vivendi mediaset

 

Bisognerà quindi capire cosa sceglierà di fare il Cavaliere e come vorrà far pesare la sua presenza nell'esecutivo. In realtà se era aperturista prima, dovrebbero esserlo ancora di più se a gestire la partita è l'uomo che lui stesso ha candidato alla Bce. Di sicuro la partita rete unica passa riguarderà anche il Biscione.

 

fabrizio palermo foto di bacco (3)

La domanda politica che si fanno in tanti è: al tavolo ci sarà anche Italia viva di Matteo Renzi? Fu l'ex segretario del Pd, nel 2016, a dare il via libera alla nascita di Open fiber, con Enel e Cdp come azionisti. In questo caso bisognerà capire anche quale sarà il peso di Renzi in maggioranza, come anche quello del Pd e nello specifico di Massimo D'Alema, uomo ombra del Conte bis.

 

Per di più nel totoministri di «Radio parlamento» si parla anche di Franco Bernabè che segue il dossier da più di 10 anni, dal momento che fu numero uno di Telecom quando la stessa Cdp aveva provato già a rilevare la rete senza successo.

CDP-Reti State grid: Bassanini firma Renzi gioisce

 

Da mesi il Mef di Gualtieri spingeva per la cessione delle quote di Enel a via Goito. A fine dicembre l'azienda di Francesco Starace ha avviato l'uscita da Open fiber. È stata approvata la proposta presentata dal fondo australiano Macquarie per rilevare il 50% della società della fibra ottica. L'offerta è di 2,65 miliardi di euro più gli extra e non permetterà al fondo di avere una partecipazione superiore al 40%. Poi le trattative saranno appunto con la stessa Cdp. I cui vertici sono in scadenza.

 

IL VIDEO DI BEPPE GRILLO SULLA RETE UNICA

È probabile che Cdp diventerà sempre più importante nei prossimi mesi. Mentre i partiti si scannano per ottenere qualche ministero di poca importanza, a diversi analisti appare già chiaro che sarà via Goito la vera regista del Recovery fund in sponda con il Mef. Anche perché Cdp dovrà assistere i privati in quasi tutti i piani infrastrutturali, tra cui anche quello per la rete unica. Sul fronte Tim si va verso l'assemblea di aprile.

 

LUIGI GUBITOSI FRANCO BASSANINI

Il cda ha recentemente deciso di avvalersi all'unanimità della facoltà di presentare una propria lista in vista del rinnovo. «Appare opportuno che il nuovo Consiglio assicuri la continuità del processo di trasformazione digitale in corso, sia formato da professionalità in possesso di competenze ed esperienze adeguate alla piena condivisione di questo percorso e assecondi, con la rapidità richiesta dal mercato, le trasformazioni industriali e tecnologiche», si legge nella nota diffusa dalla società a cda concluso. Un modo per dire che la strada è imboccata. E dopo l'investitura politica da parte di Bruxelles i paletti piantati dagli oppositori al progetto della rete unica traballano più che mai. Entro aprile il responso definitivo.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...