facebook zuckerberg

ECCO TUTTE LE NOVITÀ ANNUNCIATE DA FACEBOOK - SCOMPARIRÀ L’ICONICA BARRA BLU CHE HA CARATTERIZZATO IL SOCIAL NETWORK FIN DALLA SUA NASCITA - SARANNO INCORAGGIATI GLI SCAMBI PRIVATI RISPETTO A QUELLI PUBBLICI - MESSENGER SARÀ PIÙ LEGGERO E VELOCE E CI SARA’ PIU’ SPAZIO PER DATING - LE INTEGRAZIONI BUSINESS PER WHATSAPP E INSTAGRAM

Martina Pennisi per www.corriere.it

 

«THE FUTURE IS PRIVATE»

MARK ZUCKERBERG E IL #FACEBOOKDOWN

Nove anni. Tanto è servito a Mark Zuckerberg per cambiare opinione sulla privacy. Nel 2010 si diceva convinto che fosse un concetto superato, salvo poi doversi scusare, in un sudatissimo confronto con i giornalisti Walt Mossberg e Kara Swisher, per averne sottostimato l’importanza. Oggi sentenzia che il futuro è degli scambi privati e conferma, durante il discorso di apertura dell’annuale conferenza degli sviluppatori di San Jose, di essere intenzionato a rivedere tutti i suoi prodotti in quest’ottica.

 

Ha già iniziato a farlo, come vedremo nella seguente carrellata di novità, anche se forse ci si aspettava qualche dettaglio in più sull’integrazione fra le applicazioni di messaggistica e sul superamento del modello di business basato solo sulla pubblicità. Chiaro da tempo il motivo che ha portato al cambio di strategia. O meglio, i due motivi: i contenuti criptati e con una durata limitata (le Storie) alleggeriranno la piattaforma dalle responsabilità e dai costi (di assunzione dei revisori) che l’hanno schiacciata negli ultimi due anni.

 

zuckerberg

Se le persone si sposteranno dalle «piazze» alle «stanze», Facebook dovrà preoccuparsi sempre meno di quanto viene detto o fatto in pubblico, augurandosi di continuare a far transitare la stessa mole di dati. Gli scambi privati e le Storie sono inoltre particolarmente graditi a quella generazione Z che ha tanto apprezzato Snapchat - e ha costretto Menlo Park a copiarla - e preferisce Instagram a Facebook. Più che puntare al futuro, in questo senso Zuckerberg rincorre il presente.

 

FACEBOOK (MENO BLU, PIÙ GRUPPI)

Vita nuova, nuovo colore: scompare l’iconica barra blu che ha caratterizzato il social network fin dalla sua nascita, nel 2004. Il colore distintivo rimane nel logo, mentre il resto dello sfondo, sia su mobile sia su desktop, diventa bianco (o nero su desktop e solo su Watch su mobile). L'altra novità del nuovo design è la visibilità concessa ai gruppi, che diventano un'alternativa al News feed, la piazza.

 

Le stanze, pubbliche o private, usate già da 400 milioni di utenti avranno un flusso dedicato a cui si potrà accedere dal menu principale e i loro aggiornamenti faranno capolino nel News feed. Quindi: gli utenti potranno scegliere se far scorrere la carrellata tradizionale di post o quella delle sole novità provenienti dalle comunità a cui hanno aderito (filter bubble e polarizzazione all’ennesima potenza, viene da chiedersi e preoccuparsi).

MARK ZUCKERBERG OCULUS

 

Nei gruppi - ha annunciato la nuova capa delle app Fidji Simo - le violazioni degli standard verranno segnalate ai moderatori, così da condividere con gli utenti l’onere della gestione dei contenuti. La nuova veste sarà disponibile da subito sulle applicazioni e nei prossimi mesi su desktop. Solo negli Stati Uniti arriverà anche una novità importante legata a Marketplace: Facebook aiuterà gli utenti a organizzare la spedizione degli oggetti comprati, venduti e pagati, tramite PayPal, all'interno della piattaforma. Un primo passo verso l'amazonizzazione.

 

MESSENGER (PIÙ LEGGERO E VELOCE)

zuckerberg

Il pargolo preferito è Messenger. Zuckerberg non fa niente per nasconderlo e nel presentare la nuova versione più leggera lo mette addirittura in contrapposizione con Whatsapp, sottolineando come pesi meno (30 MB all’installazione contro i 93 dell'app verde) e corra a circa il doppio della velocità.

 

O meglio, correrà, perché il ritocco sarà ultimato entro fine anno. Sempre entro fine 2019, su Messenger si potrà condividere la visione di un video, sia in una finestra di messaggistica sia durante una videochiamata. Stessa tempistica per l’applicazione per desktop, sia Windows sia Mac, e per l’introduzione di uno spazio dedicato agli aggiornamenti dei contatti più stretti.Non è ancora chiaro quando, ma a un certo punto tutti i messaggi saranno criptati di default.

 

WHATSAPP (CON I CATALOGHI DEI PRODOTTI)

bambini e facebook 2

Durante il suo keynote, Mark Zuckerberg ha citato il test indiano di pagamenti e scambi di denaro via Whatsapp, ma per ora non si sa quando verrà esteso al resto del mondo. L'iconcina verde da 1,5 miliardi (Messenger ne ha 1,3), intanto, sbarca sul dispositivo Portal (di cui parleremo dopo) e continua a strizzare l’occhio alle aziende che aderiscono a Whatsapp Business dando loro, a partire da fine anno, la possibilità di mostrare agli utenti un catalogo dei prodotti, non ancora acquistabili dall'app.

 

INSTRAGRAM (LOVES SHOPPING)

A differenza di Whatsapp, Instagram è già pronto per l’e-commerce. Dopo aver introdotto in marzo la funzione Shopping, per ora solo negli Stati Uniti, Menlo Park rilancia con gli acquisti dei capi indossati dai creator (gli influencer). Basterà cliccare sull’abito per poterlo comprare senza lasciare l'applicazione.

 

facebook 4

Si parte la prossima settimana con un piccolo test. Da subito negli Stati Uniti e più avanti nel resto nel mondo, invece, basterà applicare un apposito adesivo alle Storie per attivare una raccolta fondi, da cui l’app non tratterrà alcunché.Sempre nell’ottica di una snapchatizzazione spinta ed estrema, dalle prossime settimane la fotocamera permetterà di creare nuovi effetti da applicare ai contenuti. Intanto, Menlo Park sta valutando di eliminare il conteggio dei Mi piace sotto le foto e i video per indurre gli utenti a concentrarsi sui contenuti e non sulle reazioni altrui.

 

DATING (ANCHE CON GLI AMICI)

L’anti-Tinder era stato l’asso nella manica della scorsa edizione di F8. Per distogliere, almeno per qualche minuto, l’attenzione dall’elefante nella stanza Cambridge Analytica, Zuckerberg aveva messo sul piatto l’imminente lancio di una funzione per trovare l’anima gemella (aveva detto proprio così: niente storie da una notte, ma relazioni serie). Un anno dopo, a innamorarsi in blu (anzi, ormai in bianco e poco blu) è ancora un numero limitato di Paesi. Diciannove in totale, nella lista dei quali entrano Brasile, Singapore e Filippine.

facebook 2

 

Da oggi, gli abitanti di queste zone potranno cercare l’amore anche nella loro cerchia di amici con Secret crush. La nuova funzione prevede che ci si proponga a un massimo di nove dei propri contatti, anche se non hanno attivato Dating. Solo chi ha Dating, però, può essere avvisato da Facebook che qualcuno ha una cotta per lui/lei e scegliere a quel punto le sue nove preferenze. Se c'è l'incrocio scocca la scintilla. La scintilla con Dating scocca grazie alla curiosità, probabilmente: chi non vorrebbe sapere se qualcuno dei suoi amici ci ha fatto un pensierino? Con Meet New Friends si possono invece cercare nuovi amici nelle comunità condivise, pescando solo fra quanti si sono detti disponibili a fare nuove conoscenze.

 

PORTAL (ARRIVA IN EUROPA)

Il futuro è la privacy, e nel presente Zuckerberg si sente abbastanza fiducioso per portare il dispositivo Portal fuori dai confini domestici. Si tratta di uno schermo, disponibile nelle due dimensioni Portal (10,1 pollici) e Portal Plus (15,6), per fare videochiamate criptate con Messenger e Whatsapp, guardare video e ascoltare musica, condividere la fruizione dei contenuti con i propri interlocutori e interrogare Alexa di Amazon. Più avanti Facebook si affiderà al suo assistente ancora in lavorazione. La particolarità risiede nella fotocamera, in grado di seguire il soggetto inquadrato mentre si sposta nella stanza. In autunno Portal si potrà acquistare anche in Europa, ed entro fine anno accoglierà Amazon Prime Video fra le app compatibili.

 

DUE OCULUS DA FINE MAGGIO

La conferenza F8 è stata occasione per annunciare la disponibilità dei nuovi visori Oculus Rift S e Oculus Quest, dal 21 maggio a partire da 399 dollari. L'obiettivo è sempre lo stesso: portare la realtà virtuale alle masse, con un prezzo abbordabile e, nel caso di Quest, senza fili e vincoli ad altre macchine e con un'inedita capacità di interagire con lo spazio circostante. Siamo ancora in una nicchia, ma la nicchia piano piano si sta allargando.

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”