guido barilla

FACILE PONTIFICARE SUI GIOVANI FANNULLONI SENZA AVER MAI MANDATO UN CURRICULUM - GUIDO BARILLA SPARA LA MORALE CONTRO I RAGAZZI CHE PREFERISCONO I SUSSIDI AL LAVORO, MA LUI IL SUO POSTO L'HA EREDITATO, SENZA DOVER COMPETERE CON NESSUNO: GLI ERA PREDESTINATO SIN DA RAGAZZO - IL MANAGER E I MEMBRI DELLA SUA FAMIGLIA SI SPARTISCONO UNA TORTA DA 5 MILIONI DI STIPENDIO, MA FORSE DOVREBBERO RINGRAZIARE GLI 8.500 DIPENDENTI DEL GRUPPO...

Fabio Pavesi per www.ilfattoquotidiano.it

 

Guido Barilla

È spesso comodo se non del tutto retorico, pontificare sui giovani fannulloni che anziché darsi da fare per trovare un lavoro anche se mal pagato, preferiscono vivere di sussidi. Diventa stucchevole e irritante quando quell’appello lo fa chi non ha mai dovuto mandare un curriculum in vita sua.

 

È il caso dell’ultima esternazione di Guido Barilla che esortava i giovani a trovarsi un lavoro anche mal retribuito. Lui figlio d’arte un posto di lavoro non ha mai dovuto pietirlo. Ce l’aveva lì pronto (e che impiego) nell’azienda di famiglia.

 

GUIDO BARILLA

Un ruolo da presidente del gigante alimentare italiano che comporta certo grandi responsabilità, ma anche grandi remunerazioni senza doverle costruirle da zero. Il posto da grande capo di Barilla gli era predestinato fin da ragazzo.

 

Ebbene Guido Barilla, quel posto l’ha di fatto ereditato, senza concorrere e senza competere. In più con un fior di stipendio. Scorrendo il bilancio del colosso della pasta made in Italy si scopre che gli amministratori e i sindaci del gruppo, tra cui ovviamente il presidente Guido Barilla, hanno incassato solo nel 2020 la bellezza di 5,25 milioni di euro di remunerazione, come risulta dall’ultimo bilancio del gruppo.

 

GUIDO BARILLA

E il bello è che sono tutti pressoché in famiglia. Gli amministratori di Barilla Holding sono infatti il presidente Guido e i fratelli Luca, Paolo ed Emanuela che nei fatti si spartiscono, esclusi i sindaci, quegli oltre 5 milioni di euro l’anno di stipendio fisso.

 

guido dell omo e guido barilla

Tanti, pochi. Saranno anche commisurati al valore che Barilla produce ma è un fatto che da solo i vertici del gigante agro-alimentare italiano valgono poco meno dell’1% di tutto il costo del lavoro del gruppo a livello mondiale.

 

Gli oltre 8.500 dipendenti costano ogni anno all’azienda di Parma poco più di 550 milioni. Ogni dipendente contribuisce a creare fatturato dell’azienda per 459mila euro l’anno a fronte di un costo per l’azienda di soli 64mila euro. Il costo del lavoro globale pesa infatti sui ricavi del gruppo, che a fine 2020 sono saliti a sfiorare i 3,9 miliardi di euro, appena per il 14%. Certo poi Barilla paga le materie prime, i costi di produzione, le spese di marketing e tutti gli altri costi operativi compreso gli stipendi.

 

guido barilla

Alla fine il colosso della pasta gode comunque di ottima salute. Il margine operativo – che è la differenza tra ricavi e tutti i costi – vale 372 milioni su 3,9 miliardi di fatturato. E spesate le poste finanziarie e le tasse ecco che Barilla l’anno scorso ha prodotto utili netti per la bellezza di 351 milioni, quasi il 10% del fatturato globale.

 

Difficile trovare un’industria alimentare nel mondo con una redditività netta così elevata. E per un’azienda familiare quegli utili finiranno in parte reinvestiti in parte in dividendi alla famiglia. Basti pensare che a furia di fare utili anno su anno il patrimonio netto nel 2020 è arrivato a quota 1,4 miliardi.

 

Su questo tesoro capitalizzato nel tempo siede quindi la famiglia Barilla. Lo stipendio fisso milionario annuale è quindi solo un piccolo di cui dell’immensa ricchezza creata dall’azienda di famiglia.

 

guido barilla si scusa per le frasi sugli omosessuali

Di fatto una delle eccellenze imprenditoriali italiane. Utili copiosi, niente debiti e un patrimonio cumulato miliardario. Guido Barilla dall’alto di cotanta ricchezza, in parte ereditata in parte costruita, andrà sicuramente fiero di tanta capacità imprenditoriale.

 

guido barilla si scusa per le frasi sugli omosessuali

Si ricordi però di ringraziare non solo simbolicamente, come ha fatto lodando pubblicamente di recente i suoi dipendenti per la dedizione in era Covid, ma nei fatti. E grazie anche ai suoi 8.500 dipendenti, che creano valore aggiunto pari a 7 volte quanto guadagnano, se l’impresa Barilla è quel che è.

 

Guido Barilla

E lasci le prediche moralistiche a chi è più titolato di lui a farle. Si goda fino in fondo i suoi successi e quell’investitura ereditaria e lasci stare i cosiddetti fannulloni che quell’opportunità non l’avranno mai.

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…