giorgia meloni poste poste italiane

LE FANTOMATICHE “PRIVATIZZAZIONI” PROMESSE DA GIORGETTI SONO AL PALO – SU “POSTE” LA MELONI HA IMPRESSO UNA TORSIONE SOVRANISTA: PER NON ESSERE ACCUSATA DI PREMIARE I GRANDI FONDI (COME “BLACKROCK” DI LARRY FINK, CHE HA RICEVUTO A PALAZZO CHIGI), HA FATTO RETROMARCIA – COSÌ LA TABELLA DI MARCIA SARÀ IMPOSSIBILE DA RISPETTARE: PER ARRIVARE A 20 MILIARDI IN TRE ANNI, SERVE VENDERE PARTECIPAZIONI PER ALMENO 6,5 MILIARDI ALL’ANNO...

Estratto dell’articolo di Francesco Manacorda per “la Repubblica – Affari & Finanza”

 

GIORGIA MELONI ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO POLIS DI POSTE ITALIANE

Chiedeva “investitori pazienti” che partecipassero alle privatizzazioni senza ansie di ritorni immediati o di svendite accelerate, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, quando un anno fa aveva appena annunciato l’obiettivo del governo di incassare una somma pari all’1% del Pil — grossomodo 20 miliardi di euro — nel triennio 2024-206 attraverso la cessione di partecipazioni pubbliche.

 

[...] L’ultimo inciampo è di questi giorni: quasi tutto era pronto per lanciare proprio questa mattina un’operazione che avrebbe portato fino al 14 per cento di Poste Italiane sul mercato, con un introito stimato per il Tesoro di 2,5 miliardi, quando la macchina per la quotazione si è improvvisamente bloccata.

 

poste italiane

Questioni di opportunità finanziaria? Assolutamente no. […] Questioni invece di opportunità politica e, soprattutto, di spaesamento della premier Giorgia Meloni in quel mondo della finanza che deve sembrarle una giungla pericolosissima.

 

Proprio mercoledì scorso, […] Meloni ha riposto a un question time in Parlamento spiegando che «Poste deve rimanere nelle mani degli italiani, non intendiamo svendere i gioielli di famiglia».  E soprattutto ha impresso un’inedita torsione sovranista a un processo di mercato: visto che il suo recente incontro a Palazzo Chigi con i vertici del colosso Usa degli investimenti BlackRock aveva spinto un deputato M5S a chiederle se i due eventi fossero legati, la premier ha replicato che «BlackRock non c’entra assolutamente nulla» e che «noi ragioniamo della cessione di una quota abbastanza minoritaria, dedicata esclusivamente ai piccoli risparmiatori italiani e ai dipendenti di Poste».

 

Larry Fink - BlackRock

Un cambio di direzione deciso rispetto alla struttura del collocamento di azioni ipotizzata fino a quel momento, che vedeva — come al solito — andare la maggioranza dei titoli, il 70%, in vendita agli investitori istituzionali — proprio come BlackRock — e una quota di minoranza ai piccoli.

 

Fermo restando che anche con la cessione prevista più della metà del capitale di Poste rimarrà in mano pubblica — tra Tesoro e Cdp — resta da vedere se adesso Palazzo Chigi riuscirà nell’operazione di trasformare il collocamento in un’operazione solo per il pubblico “retail” [...]

 

In ogni caso, svendita o meno, i grandi investitori istituzionali [...] hanno ricevuto direttamente dalla premier che la loro presenza non è particolarmente gradita. Non proprio un buon viatico, visto che — facendo i conti a spanne — 20 miliardi da ricavare in tre anni significano circa 6,5 miliardi l’anno e che nel 2024 lo Stato ha finora ceduto partecipazioni per circa 3 miliardi.

 

giorgia meloni e giancarlo giorgetti 9

Se si vuole stare in pari con un’ipotetica tabella di marcia che distribuisca in modo equo le partecipazioni sul mercato, in due mesi e mezzo bisognerebbe raccogliere altri 3,5 miliardi di euro. Possibile — se la raccolta di investitori “patrioti” avrà successo — che il collocamento di azioni Poste proceda.

 

Difficile, invece, che le Ferrovie dello Stato si muovano presto sul binario delle privatizzazioni che pure è stato annunciato: tra le ipotesi c’è quella di una scissione della rete ferroviaria di Rfi dal gruppo, per poi quotarla; ma il nuovo ad Stefano Donnarumma [...] deve prima di tutto rimettere a posto un sistema che tra ritardi e incidenti sta mostrando tutta al sua debolezza, e poi cimentarsi con l’ingegneria societaria.

 

Anche il 2025, per un’operazione di questo genere, potrebbe dunque essere una scadenza assai prematura. Al capitolo banche, in lista per ulteriori cessioni di quote, c’è Mps, la banca senese di cui lo Stato ha ancora il 26%, ma dove — secondo gli impegni presi con l’Ue — dovrebbe scendere sotto il 20% entro fine anno.

 

GIORGIA MELONI ALLA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO POLIS DI POSTE ITALIANE

Sempre Giorgetti ha detto che la nuova tranche di azioni della banca — un 10% circa — potrebbe andare presto sul mercato, dopo un 25% ceduto a novembre dello scorso anno per oltre 900 milioni e un altro 12,5% a marzo per 650 milioni di incasso. Che il destino di Mps sia quello di dare le basi al terzo polo bancario [...] oppure no, pare non essere ancora stato deciso dal governo.

 

Se si concretizzasse un interesse di Unipol per la banca senese, ci potrebbe essere un primo passe in questo senso. Ma certo, se il governo pretende di scegliere gli acquirenti secondo criteri di passaporto, o peggio ancora di vicinanza politica, anche per la cessione della terza quota di Mps potrebbe esserci qualche ostacolo in più [...]

LE POSSIBILI PRIVATIZZAZIONI DI FERROVIE, POSTE, MPS E ITA piano di privatizzazioni - la stampa

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT