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FISCO INFERNO! – SIETE PRONTI? IL 31 AGOSTO SCADE LO STOP ALLE CARTELLE ESATTORIALI: DA MERCOLEDÌ PREPARATEVI A UNA MAREA DI ATTI E NOTIFICHE. L’AGENZIA DELLE ENTRATE FA SAPERE CHE SI RIPARTIÀ IN MODO GRADUALE: DEI 20-25 MILIONI TOTALI, NE VERRANNO SBLOCCATE 4 MILIONI, SPALMATE SUGLI ULTIMI 4 MESI DELL’ANNO. MA LA MACCHINA FISCALE ORMAI SI È RIMESSA IN MOTO: SOLO A SETTEMBRE IL CALENDARIO DELLE ENTRATE CONTA 256 ADEMPIMENTI PER DIPENDENTI, IMPRENDITORI, PENSIONATI, COLLABORATORI, SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI – I COMMERCIALISTI GIÀ SI METTONO LE MANI NEI CAPELLI

Luca Monticelli per “La Stampa”

 

CARTELLE ESATTORIALI

Riparte il fisco. Il 31 agosto scade lo stop alle cartelle esattoriali previsto dai decreti anti Covid. Quindi, da mercoledì 1° settembre, cominceranno ad arrivare ai contribuenti le cartelle di pagamento, gli avvisi di addebito e di accertamento affidati all'agente della riscossione sospesi dall'8 marzo 2020. L'ufficio del direttore Ernesto Maria Ruffini fa filtrare che le cartelle ripartiranno in modo graduale. Su circa 20-25 milioni di notifiche, ne verranno sbloccate quattro milioni e spalmate sull'ultimo quadrimestre dell'anno. Si tratta, spiegano fonti dell'Agenzia, di cartelle riferite prevalentemente ai ruoli che gli enti creditori hanno affidato all'agente della riscossione in prossimità dell'inizio della sospensione dovuta alla pandemia, appunto marzo 2020.

ERNESTO MARIA RUFFINI EQUITALIA

 

Via libera anche agli atti: procedure cautelari ed esecutive come fermi amministrativi, ipoteche e pignoramenti. Un'attività che però potrebbe crescere, visto che Ruffini a gennaio parlò complessivamente di 50 milioni di atti. La macchina fiscale ormai si è rimessa in moto: solo a settembre il calendario delle Entrate conta 256 adempimenti per dipendenti, imprenditori, pensionati, collaboratori, società ed enti commerciali.

 

Maurizio Postal

Maurizio Postal, componente del Consiglio nazionale dei commercialisti con delega alla fiscalità, spiega: «Avremo un settembre e un autunno pesantissimo, ci sono almeno 60 adempimenti che riguardano la generalità dei contribuenti. Quindi apprendiamo con soddisfazione questo approccio graduale e rispettoso delle esigenze dei cittadini e dei professionisti. Il direttore Ruffini è una persona ragionevole e ha adottato una programmazione idonea all'uscita dal blocco».

 

CARTELLE ESATTORIALI

Intanto, martedì prossimo si va alla cassa pure per saldare la rata scaduta a maggio 2020 della rottamazione. Il termine per il versamento è fissato dal Decreto Sostegni-bis che ha concesso ai contribuenti la facoltà di effettuare i pagamenti delle rate scadute lo scorso anno distribuendole nei mesi di luglio, agosto, settembre e ottobre 2021. Il pagamento di quelle in scadenza quest' anno sarà invece effettuato integralmente entro il prossimo 30 novembre, ma si può chiedere comunque una rateizzazione.

 

tasse aumenti 2021

Come sempre succede, quando si parla di tasse, la politica è in fermento, soprattutto il centrodestra minaccia nuove iniziative. Matteo Salvini, che ha dovuto rinunciare al suo sottosegretario a Mef, Claudio Durigon, ne ha già parlato con il premier Mario Draghi a Palazzo Chigi la settimana scorsa: «Sono preoccupato, ci sono 60 milioni di cartelle di Equitalia», dice il segretario della Lega. Il senatore dell'Udc Antonio De Poli chiede esplicitamente di «massimizzare gli sforzi per bloccare l'invio» e Giorgia Meloni parla di «tempesta». Il governo, auspica la leader di Fratelli d'Italia, «vari subito un provvedimento che metta al riparo tutte le aziende e le famiglie che sono state penalizzate dalla crisi sanitaria».

CARTELLE ESATTORIALI

 

A Sinistra, Nicola Fratoianni rilancia la patrimoniale per i «super ricchi», annunciando una raccolta firme «per una legge d'iniziativa popolare per la giustizia sociale». Fonti dell'Agenzia delle Entrate ribadiscono che lo sblocco riguarda 20-25 milioni di cartelle, non 60, e da qui a dicembre sarà una ripresa soft. Al di là dei futuri interventi e di eventuali nuovi rinvii, la partita vera sulla riscossione si giocherà nell'ambito della riforma del fisco, dove bisognerà accorciare la prescrizione dei crediti iscritti a ruolo (il Parlamento ha chiesto cinque anni) e rendere l'Agenzia delle entrate più efficiente.-

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