mario draghi gas caro bollette

ITALIA ALLA CANNA DEL GAS – I 3,8 MILIARDI GIÀ STANZIATI IN MANOVRA PER CONTRASTARE IL CARO BOLLETTE NON BASTANO: PER LE FAMIGLIE QUEST’ANNO SI PREVEDE UNA STANGATA DI ALMENO MILLE EURO L’ANNO. I PARTITI IN PRESSING CON DRAGHI PER UN NUOVO SCOSTAMENTO DI BILANCIO PER TROVARE 7-10 MILIARDI (MA FORSE NON SARÀ NECESSARIO, VISTO L’ANDAMENTO DELL’ECONOMIA) – L’ITALIA POTREBBE ESTRARRE 10-15 MILIARDI DI METRI CUBI DAI SUOI GIACIMENTI, CHE PERÒ SONO  PARALIZZATI DA ANNI…

1 - BOLLETTE, NUOVO PICCO IN ARRIVO RISORSE EXTRA CONTRO GLI AUMENTI

CARO BOLLETTE GAS

Andrea Bassi per “il Messaggero”

 

Il dossier è in cima alla lista. Insieme ai provvedimenti per contenere la quarta ondata del Covid, il governo si sta preparando a un nuovo intervento contro il caro-bollette. I 3,8 miliardi di euro stanziati con la manovra di bilancio si sono dimostrati insufficienti a calmierare i prezzi.

 

Nonostante il maxi stanziamento, l'aumento del costo dell'energia elettrica nel primo trimestre dell'anno sarà del 55 per cento. Quello del gas del 42 per cento. Per una famiglia tipo, ha spiegato l'Arera, l'Autorità per l'energia, l'aumento complessivo tra gas e luce sarà di circa mille euro l'anno.

CARO ENERGIA - ANDAMENTO PREZZI GAS E ELETTRICITA

 

Il pressing sul governo per un nuovo intervento per calmierare i prezzi è fortissimo. Il Parlamento, con una risoluzione approvata dalla maggioranza, ha chiesto un nuovo scostamento dal deficit. Opzione che è effettivamente sul tavolo del governo e che potrebbe oscillare tra i 7 e i 10 miliardi di euro.

 

roberto cingolani mario draghi cop26

Al Tesoro valutano anche strade diverse, come trovare qualche miliardo di euro nelle pieghe del bilancio dello Stato, magari attingendo a fondi che non dovranno essere immediatamente utilizzati a inizio anno e che potranno essere risarciti nel corso del 2022.

 

L'economia, del resto, al netto delle preoccupazioni sugli impatti della variante Omicron, continua a marciare a passo spedito. Le entrate tributarie sono migliori del previsto. Ad aprile, con il documento di economia e finanza, potrebbero aprirsi nuovi spazi di manovra nei conti pubblici. Insomma, secondo qualcuno lo scostamento di bilancio si potrebbe anche evitare.

giancarlo giorgetti e matteo salvini 2

 

Ma le richieste che stanno piovendo sul tavolo di Palazzo Chigi e del ministero dell'Economia sono numerosissime. E non riguardano soltanto il caro-bollette. Che comunque resta la principale emergenza. Matteo Salvini ha chiesto la convocazione di un tavolo sul tema, al quale far partecipare oltre al governo, anche i leader dei partiti e le imprese. Una proposta immediatamente appoggiata anche dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, a dimostrazione che sul caro-energia la Lega marcia compatta. Ma la pressione per un nuovo intervento, come si diceva, è trasversale.

gasdotto

 

Va da Leu fino ai Cinquestelle, che hanno proposto di rendere strutturale l'uso degli incassi della vendita delle aste Co2 per ridurre i costi della bolletta. Così come sul tavolo resta la possibilità di far contribuire alla riduzione dei costi le imprese che stanno ottenendo extra profitti dal caro-gas.

bollette del gas

 

I piani di intervento sui quali lavora il governo sono due. Uno per alleviare l'impatto dell'aumento di luce e gas sui conti delle famiglie e delle imprese. Il secondo per mettere in campo misure strutturali per provare a risolvere alla radice alcuni dei nodi del caro-energia. Il primo tipo di interventi dovrebbe essere questa volta selettivo, nel senso che non dovrebbe esserci un taglio generalizzato per tutti gli utenti, ma magari rafforzando i bonus sociali in base all'Isee che già esistono.

 

L'altra novità dovrebbe essere un intervento ad hoc anche per le imprese dei settori più colpiti dal caro-energia. n realtà per le imprese, che da giorni chiedono interventi immediati per mitigare gli effetti dei costi alle stelle del gas, qualcosa è stato fatto: nel decreto Milleproroghe è previsto che le imprese energivore italiane potranno godere di prezzi dell'energia allineati a quelli dei loro competitor europei fino a tutto il 2026; inoltre è stato firmato nei giorni scorsi dal ministro Cingolani il decreto gasivori, con cui sono attese nei primi mesi dell'anno riduzioni degli oneri di sistema.

 

Il secondo fronte di intervento del governo è quello strutturale. Una delle valutazioni in corso riguarda la ripresa delle estrazioni di gas in Adriatico. L'intenzione sarebbe quella di riuscire a raddoppiare la produzione nazionale di idrocarburi dagli attuali 4 mila metri cubi ad almeno otto.

 

LA PARTITA INTERNAZIONALE

GASDOTTO GRECIA

Questo nell'attesa che si sblocchi qualcosa anche a livello internazionale, a partire dall'avvio del gasdotto Northstream 2. Come detto il caro-bollette è soltanto uno dei temi che dovranno essere affrontati con il nuovo eventuale scostamento di bilancio. Sul tavolo ci sono anche le richieste per nuovi aiuti al settore del turismo, quello probabilmente più danneggiato dalla nuova ondata di pandemia che ha colpito duramente proprio durante le vacanze natalizie, uno dei periodi dell'anno più importanti per gli operatori.

bollette luce gas

 

2 - PERCHÈ IL GAS RINCARA? GRANDI ESPLORAZIONI IN STAND-BY: SCOPERTE AI MINIMI DA 75 ANNI

Jacopo Giliberto per www.ilsole24ore.com

 

Perché il gas rincara? Semplice. Investire nella ricerca di giacimenti di gas e petrolio e spendere per mantenere in funzione pozzi e piattaforme non è appagante, i fondi d’investimento sfuggono, gli ecologisti protestano, i cittadini borbottano, i bonus agli amministratori delegati sfumano, i politici sbuffano e l’immagine aziendale si appanna. Meglio investire sui pannelli solari in Norvegia o sugli alberi piantati in Amazzonia.

i no tap contro il gasdotto in puglia 1

 

Così nel 2021 nel mondo si fermano gli investimenti per cercare petrolio e metano, o per continuare a far funzionare i giacimenti che ci sono già. Nel 2021, riferiscono gli analisti di Rystad Energy, nel mondo fra greggio e gas sono stati scoperti giacimenti per appena 4,7 miliardi di barili. Il livello più basso mai registrato dal 1946, cioè da quando il mondo era ancora avvolto dalle ceneri della guerra più devastante della storia.

gasdotto south stream

 

Per avere un confronto, in genere vengono cercati ogni anno giacimenti per circa 10-15 miliardi di barili fra greggio e gas.

 

Se non si investe nella manutenzione dei giacimenti già attivi - nel mondo appena 145 miliardi nel 2020, la metà del 2014 - la produzione del giacimento rallenta gradualmente e si estrae ogni anno circa il 7% in meno.

GASDOTTO

 

In Italia giacimenti paralizzati

L’Italia ha i giacimenti, a riserve attuali potrebbe estrarre 10-15 miliardi di metri cubi di gas l’anno per un decennio, ma ha deciso di paralizzare da anni i suoi giacimenti passati, attuali e futuri e senza manutenzione riesce a fare ancora peggio di quel -7% annuo.

 

I numeri. Da gennaio a ottobre di quest’anno in Italia sono stati estratti appena 2,7 miliardi di metri cubi di gas, il 19,7% in meno rispetto allo stesso periodo del 2020. Attorno al 2000 i giacimenti italiani producevano sei volte tanto.

 

bollette luce gas

Se si sposta la scala sull’intera Europa, stando alla Statistical Review della Bp, la bibbia dei petrolieri, nel 2020 sono stati estratti 218,6 miliardi di metri cubi di gas (esclusa Russia ed ex Urss, 802 miliardi di metri cubi di gas). In testa il mare del Nord con Norvegia (111 miliardi di metri cubi), Inghilterra (39,5) e Olanda (20 miliardi). Però questo eldorado di gas e petrolio si sta prosciugando. Il più grande giacimento olandese di gas, quello di Groninga, è quasi finito e verrà chiuso nel corso del 2022.

 

Stoccaggi semivuoti

GIACIMENTO DI GAS SCOPERTO DA ENI IN EGITTO

Una salvaguardia sono gli stoccaggi di metano, vecchi giacimenti vuoti che vengono riempiti di gas per farne scorta. L’altra settimana gli stoccaggi europei erano mezzo pieni al 60%, un po’ meglio quelli italiani, pieni per due terzi al 64%. A titolo di paragone, un anno fa gli stoccaggi europei di metano erano pieni al 79% e quelli italiani al 74%. Le preoccupazioni sono per la fine dell’inverno, tra febbraio e marzo; le previsioni meteo parlano di una media leggermente più mite del solito ma basterà una ventata polare per fare inasprire le temperature e far trovare ormai all’asciutto le scorte.

 

gasdottogasdotto gazprom

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...