roberto gualtieri christine lagarde giuseppe conte

SU LAGARDE! – LA BCE È PRONTA AD AUMENTARE IL PROGRAMMA DI ACQUISTI DI TITOLI DI STATO “PEPP” IN RISPOSTA ALLA RECESSIONE DA VIRUS, E LE BORSE APPREZZANO: SOPRATTUTTO MILANO, CHE CHIUDE A +1,34%, CON LO SPREAD IN CALO A 209 PUNTI BASE

 

 

 

 

 

Flavio Bini e Raffaele Ricciardi per www.repubblica.it

 

CHRISTINE LAGARDE

La Bce è pronta ad aumentare le dimensioni del PEPP, il programma di acquisti di titoli in risposta alla pandemia, già a partire dalla riunione di giugno del consiglio direttivo nel caso le dimensioni dello stimolo risultassero inferiori a quanto necessario per sostenere la ripresa dell'economia dell'Eurozona. E' quanto emerge dai resoconti dell'ultima riunione del board della Bce, il 30 aprile.  Il Consiglio direttivo della Bce - si legge nei verbali - si dice pronto ad adeguare tutte le misure messe in campo in base alle necessità e in particolare "a incrementare le dimensioni del programma pandemico di acquisti di asset PEPP a ad adeguare la sua composizione, e potenzialmente gli altri strumenti se, alla luce delle informazioni che diventeranno disponibili prima del vertice di giugno, stabilisse che le dimensioni dello stimolo si stessero rivelando inferiori al necessario".

christine lagarde mario draghi

 

chiuso per virus

Già a fine aprile, nella conferenza successiva al Consiglio, la presidente Christine Lagarde aveva scandito: "Siamo assolutamente pronti a incrementare l’entità del PEPP e ad adeguarne la composizione, nella misura necessaria e finché le circostanze lo richiederanno. In ogni caso, il Consiglio direttivo è pronto ad adeguare tutti i suoi strumenti, ove opportuno, per assicurare che l’inflazione si avvicini stabilmente al livello perseguito, in linea il suo impegno alla simmetria". Il riferimento a giugno è legato al fatto che soltanto il prossimo mese saranno diffuse le proiezioni macroeconomiche della Bce e sarà quindi possibile capire se sarà necessario rafforzare lo stimolo.

i cartelli nei negozi del centro di roma che rischiano di chiudere 19

 

Le indicazioni arrivate da Francoforte contribuiscono comunque a sostenere i listini europei nel pomeriggio, dopo una partenza in segno negativo sulla scia delle tensioni sul fronte asiatico. Nel Vecchio Contiente Milano è la più decisa, grazie alla buona verve delle banche, e chiude a +1,34%. I titoli finanziari italiani beneficiano del calo dello spread: il differenziale che si ferma a 209 punti base, con il rendimento sotto all' 1,59 per cento. Nonostante il parziale recupero per gli altri listini l'effetto Bce è meno forte: Francoforte aggiunge  in chiusura lo 0,05%, Parigi cede lo 0,02% mentre Londra resta la più attardata e si ferma a -0,38%.

disoccupazione crisi

 

christine lagarde 1

Le tensioni geopolitiche che ruotano intorno alla Cina tornano come detto a pesare sui mercati finanziari, mentre si manifesta con sempre maggior chiarezza - si pensi ai dati sul lavoro negli Usa o in Italia - la devastazione della pandemia sul tessuto produttivo. Tanto da portare Pechino a non fissarsi obiettivi di crescita per l'anno in corso, come non accadeva dal 1990.

 

Gualtieri Conte

Procede in calo Wall Street, che oggi chiuderà un'ora prima, in vista del lungo weekend del Memorial Day. Alla conclusione degli scambi in Europa il Dow Jones cede lo 0,38%, l'S&P500 lo 0,32% e il Nasdaq lo 0,7%. Sul fronte delle valute l'euro chiude in calo a 1,0896 dollari.

donald trump con la mascherina 2

 

Parlando ai giornalisti, il presidente Trump ha confermato che Washington abbandonerà il trattato Open Skies a causa di presunte violazioni da parte di Mosca e ha minacciato una dura reazione se Pechino dovesse imporre una nuova legislazione sulla sicurezza nazionale ad Hong Kong, nel tentativo di spegnere le proteste pro-democrazia nell'ex colonia britannica. Una evenienza che ha portato la Borsa di Hong Kong a crollare del 5,5% finale per il timore delle annunciate "misure legali forti" per la sicurezza dell'ex colonia britannica. Tokyo ha perso invece lo 0,8%.

 

Christine Lagarde

Il discorso annuale del premier cinese Li Keqiang ha provato a gettare acqua sul fuoco, confermando l'impegno a lavorare con gli Usa per dar seguito agli accordi sul commercio di Fase 1, che rischiano di esser spazzati via dal coronavirus.

 

li keqiang davos

Al di là delle tensioni politiche, resta aperta la ferita economica della pandemia. Come detto, per la prima volta dal 1990 Pechino ha deciso di non porsi obiettivi annui di crescita del Pil alimentando le incertezze. Sugli investitori ha pesato anche il dato che ha evidenziato come la scorsa settimana altre 2,43 milioni di persone hanno fatto richiesta per i sussidi di disoccupazione portando il numero totale di coloro che sono rimasti senza lavoro dall'inizio dell'emergenza da coronavirus negli Stati Uniti a quasi 39 milioni.

fabbrica coronavirus 4

 

L'incertezza sul futuro dell'economia cinese ha spinto in basso il petrolio:  nel pomeriggio il Wti si attesta a 32,37 dollari, in calo del 4,57%, mentre il Brent segna 34,23 dollari con un calo del 5,07%. A beneficiare del quadro instabile è piuttosto l'oro che si è stabilizzato, dopo i recenti cali, a 1.735 dollari l'oncia.

fabbrica coronavirus 1l'esordio di christine lagarde alla guida della bce 8

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...