kristalina georgieva fondo monetario internazionale coronavirus

“È LA PEGGIOR CRISI ECONOMICA DALLA GRANDE DEPRESSIONE” – L’ALLARME DELLA DIRETTRICE DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE: IN AMERICA ORMAI SIAMO A 16 MILIONI DI DISOCCUPATI, UN DECIMO DELLA FORZA LAVORO USA – LA FED METTE SUL PIATTO ALTRI 2300 MILIARDI (ALTRO CHE MES E SURE…)

Paolo Mastrolilli per “la Stampa”

 

KRISTALINA GEORGIEVA

«Anticipiamo la peggior crisi economica dalla Grande Depressione». La direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva, non ha cercato di addolcire la pillola, durante il discorso con cui ieri ha aperto i vertici di primavera, che il coronavirus ha costretto a svolgersi in forma virtuale. Era impossibile che lo facesse, del resto, nel giorno in cui 6,6 milioni di americani si sono aggiunti all' elenco di quanti hanno chiesto il sussidio di disoccupazione, arrivando ormai ad oltre 16 milioni, ossia un decimo della forza lavoro Usa.

 

chiusi per virus

Nelle stesse ore, però, da New York sono arrivati nuovi segnali del possibile appiattimento della curva dei contagi, e la Federal Reserve ha messo sul piatto altri 2.300 miliardi di dollari, oltre al trilione offerto dall' Fmi. Perciò Wall Street è tornata in positivo, mentre la Casa Bianca sta formando una seconda task force per gestire la riapertura del Paese, se possibile a maggio.

record richieste di sussidio di disoccupazione negli usa - coronavirus

 

Georgieva ha avvertito che «la crescita globale diventerà fortemente negativa nel 2020. Solo tre mesi fa, ci aspettavamo un aumento del reddito pro capite in oltre 160 membri: ora prevediamo una diminuzione in 170 Paesi». L' impatto minaccia di essere molto duro nelle regioni in via di sviluppo, ma sarà pesante ovunque.

chiuso per virus

 

steve mnuchin

«La notizia incoraggiante è che tutti i governi si sono mobilitati, prendendo azioni fiscali per circa 8 trilioni di dollari». L' Fmi ha sul piatto mille miliardi, e ha già visto un incremento delle richieste di prestiti. Georgieva prevede una «parziale ripresa nel 2021», se le misure adottate per frenare la pandemia consentiranno una graduale riapertura delle attività durante la seconda metà dell' anno. Quindi, per venirne fuori, ha proposto un piano in quattro punti: primo, continuare il contenimento sanitario; secondo, proteggere le persone e le aziende colpite con ampie misure fiscali e finanziarie; terzo, ridurre lo stress del sistema finanziario ed evitare il contagio; quarto, pianificare la ripresa.

DONALD TRUMP JEROME POWELL

 

La Fed, anche viste le nuove cattive notizie sull' occupazione, ha continuato a fare la sua parte stanziando altri 2.300 miliardi di dollari con il programma Main Street Lending Program, per prestiti alle imprese con meno di 10.000 dipendenti e 2,5 miliardi di fatturato.

 

KRISTALINA GEORGIEVA E CHRISTINE LAGARDE

Comprerà titoli corporate, obbligazioni di città e stati, e anche junk bond, includendo quindi classi di debito più rischiose dove non si era avventurata nemmeno durante la crisi del 2008. Il presidente Powell, spesso attaccato da Trump per la lentezza con cui ha azzerato i tassi, ha detto ieri alla Brookings Institution che «la priorità del Paese è affrontare la crisi sanitaria», ma la banca centrale agirà in modo «forte, proattivo e aggressivo, fino a quando non avrà fiducia che l' economia è sulla strada della ripresa», che potrebbe essere rapidamente «robusta».

 

Gli Usa sono il primo Paese per contagi e il secondo per decessi, avviati a superare l' Italia, da dove secondo due studi è arrivato il grosso del virus a New York. Questo Stato ieri ha fatto ancora il record negativo, con 799 morti in un giorno, ma i ricoveri e i pazienti in cura intensiva sono aumentati solo di 200 e 64 persone. C' è dunque speranza che la curva si stia appiattendo.

 

Kristalina Georgieva Christine Lagarde 1disoccupazione crisi

Il segretario al Tesoro Mnuchin ha detto di puntare a riaprire il Paese entro maggio, e a questo scopo la Casa Bianca sta creando una seconda task force. Dopo il rialzo seguito alla crisi, secondo Ipsos la popolarità di Trump è riscesa al 40%: la sua rielezione a novembre dipenderà dalla capacità di fermare il virus e rilanciare l' economia.

MNUCHIN E LA MOGLIEchiuso per virus

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?