gas bollette aumento prezzo bolletta

MA NON DOVEVAMO TAGLIARE I CONSUMI? NEI PRIMI SEI MESI DEL 2022 IL CONSUMO DI ELETTRICITÀ IN ITALIA NON SOLO NON È DIMINUITO, MA ANZI È UN PO' AUMENTATO, DEL 2,5% - NEANCHE L’INSOSTENIBILE RIALZO DEI PREZZI E’ RIUSCITO A “CONVINCERE” GLI ITALIANI A STRINGERE LA CINGHIA PER OTTENERE QUEL -7% DI CONSUMI ENERGETICI, SUGGERITO DAGLI ACCORDI EUROPEI FIRMATI A LUGLIO…  

Fabrizio Goria Luigi Grassia per “la Stampa”

 

rincaro energia e aumento delle bollette 9

Il programma Ue di riduzione dei consumi energetici parte in salita. Entra in vigore da oggi, ma la sua laboriosa attuazione rischia di depotenziarlo. Se la Francia è la più attiva, e la Germania cerca di adottare misure su base federale, l'Italia impegnata nella campagna elettorale andrà a macchia di leopardo. L'obiettivo è una riduzione del 7%. Ma nella prima estate senza restrizioni Covid, l'uso di energia non accenna a calare.

 

L'intesa raggiunta il 26 luglio dai ministri europei dell'Energia prevede che ogni Paese faccia «tutto il possibile» per ridurre, tra agosto 2022 e marzo 2023, i propri consumi di gas di «almeno il 15%» rispetto alla media degli ultimi cinque anni nello stesso periodo. La base di adesione è però uno dei motivi di scontro. È "volontaria", e diventerà vincolante solo in caso della proclamazione di uno stato d'emergenza da parte dei capi di Stato e di governo Ue. Ma sono possibili deroghe ad hoc.

rincaro energia e aumento delle bollette 8

 

A conti fatti, Spagna e Portogallo hanno già domandato esenzioni, la Germania ragiona su costi e benefici con i governatori locali, mentre Parigi ha iniziato le interruzioni mirate all'erogazione di gas ed energia elettrica, e ha in programma campagne di sensibilizzazione su base nazionale.

 

Questo il quadro Ue, mentre in Italia le ripercussioni della crisi politica stanno incidendo anche su questo fronte. Se è vero che gli stoccaggi, oltre il 75% secondo il ministero della Transizione ecologica, stanno procedendo a ritmo record, è altrettanto vero che il piano - volontario - è lasciato nelle mani delle amministrazioni locali. Torino, Milano, Trento, Bologna e Firenze, solo per citare alcune città, hanno già introdotto misure di contingentamento dei consumi. E a livello centrale è prevista una campagna pubblicitaria sulle reti Rai e su web. «Molto poco, ma a livello comunitario ci si sta muovendo in modo disunito», fa notare un alto funzionario della Commissione Ue, che non nasconde il malcontento.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 7

«Siamo messi male», commenta Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia.

«Se il mercato ha fallito nel frenare i consumi di energia, nonostante le bollette moltiplicate per quattro o per cinque, l'Italia non riuscirà a tagliare del 7% l'uso di elettricità e metano, finché si limita a trasmettere un po' di spot sull'uso più attento di lavatrici e lavastoviglie».

 

L'analista fa questi calcoli: «Nei primi sei mesi del 2022 il consumo di elettricità in Italia non solo non è diminuito, ma anzi è un po' aumentato, del 2,5% circa. Quello del metano è sceso, ma di poco, del 3 o 4%». Insomma, la famosa "mano invisibile" non ha riequilibrato la domanda e l'offerta sotto la spinta di prezzi, come in teoria avrebbe dovuto fare in automatico; per ottenere quel -7% di consumi energetici, suggerito dagli accordi europei, ci vorrebbe un'azione politica decisa, di cui però, secondo Tabarelli, «non si vede neanche l'ombra».

rincaro energia e aumento delle bollette 6

 

Il dato del gas si scompone così: «In 6 mesi il consumo dell'industria è crollato dell'8%, e questo è male, prelude a una recessione. Il consumo delle famiglie è sceso solo del 2%. E quello delle centrali elettriche è aumentato, perché l'Italia consuma più elettricità, che per la maggior parte viene prodotta bruciando metano». Il maggiore consumo di energia delle famiglie ha una spiegazione: il ritorno nell'Italia post-Covid di milioni di turisti stranieri, che reclamano aria condizionata nei ristoranti e negli alberghi.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 5

Domanda: visto che questo boom turistico ci beneficia rinviando la recessione a ottobre, l'affievolirsi del flusso turistico taglierà i consumi energetici? Tabarelli non segue questa logica: «Da ottobre ci saranno meno consumi energetici nel settore civile, ma ce ne saranno di più, si spera, nel compatto industriale. Se invece la manifattura non ripartirà avremo un calo dell'utilizzo di luce e gas, ma si tratterà di una decrescita infelice».

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...