flavia mazzarella cimbri draghi

MAZZARELLA IN CARROZZASORPRESA AMARA PER CIMBRI ALL’ASSEMBLEA DI BPER CHE HA ELETTO IL NUOVO CDA: I GRANDI SOCI DELL'EX POPOLARE EMILIANA CONTROLLATA DA UNIPOL NON SONO RIUSCITI A IMPORSI IN ASSEMBLEA – IN COMPENSO CIMBRI CONOSCE BENE IL NEO PRESIDENTE DI BPER, FLAVIA MAZZARELLA: NELLA CALDA ESTATE 2012 PROPRIO LEI, A CAPO DI IVASS, ARBITRÒ L'ASPRA BATTAGLIA PER FONDIARIA SAI. NON SOLO: DAL 1994 AL 2002 È STATA LA DEVOTA PUPILLA DI DRAGHI, DIRETTORE GENERALE DEL TESORO PER LE PRIVATIZZAZIONI

1. MAZZARELLA PRESIDENTE BPER, LA BANCHIERA DELLE PRIVATIZZAZIONI

Fabrizio Massaro per il "Corriere della Sera"

 

cimbri

Al vertice di Bper si insediano i nuovi vertici voluti da Unipol, con Piero Montani ceo e una donna presidente: Flavia Mazzarella, 62 anni, attuale numero uno di Banca Finnat, in precedenza a lungo ai vertici dell' Ivass e prima ancora al Tesoro (1994-2002) dove è stata dirigente per le privatizzazioni nell' era di Mario Draghi direttore generale. Ma l' altra novità è che i grandi soci dell' ex popolare emiliana guidata fino ad ieri da Alessandro Vandelli non sono riusciti a imporsi in assemblea.

 

flavia mazzarella

La maggioranza dei voti è andata alla lista «di minoranza» di Assogestioni, sostenuta da soci pari al 23% del capitale; tutti e tre i candidati - Silvia Elisabetta Candini, Alessandro Robin Foti e Marisa Pappalardo - sono stati eletti ma il board è stato comunque composto dai sette candidati della lista Unipol (che ha preso di fatto solo i voti pari al 18,9% posseduto) e dai cinque della Fondazione Sardegna (anch' essa ha avuto solo i propri voti, pari al 10,2%).

 

PIERO MONTANI

Oltre a Mazzarella e Montani, gli eletti sono Gianni Franco Papa, Elena Beccalli, Maria Elena Cappello, Gian Luca Santi e Roberto Giay (per Unipol), Riccardo Barbieri, Alessandra Ruzzu, Gianfranco Farre, Monica Pilloni e Cristiano Cincotti (per Fondazione Sardegna). Il rovesciamento del fronte si è ripetuto anche per il collegio sindacale; Assogestioni ha eletto Paolo De Mitri e Patrizia Tettamanzi e Unipol, in minoranza, solo Nicola Bruni (presidente).

 

GIANNI FRANCO PAPA 1

Servirà un' altra assemblea per eleggere un sindaco supplente, non disponibile nelle liste. Non si tratta di tecnicalità: dimostra che il peso del mercato va tenuto in grande considerazione. Sarà una delle chiavi per affrontare il risiko bancario. Il numero uno di Unipol, Carlo Cimbri, si è espresso più volte a favore di un' aggregazione di Bper anche se non immediatamente, dato che ci sono da integrare i circa 600 filiali ex Ubi. Tuttavia anche la scelta di un banchiere come Montani è segno della volontà di traghettare l' istituto verso nuovi mari.

 

Uno di questi potrebbe essere la fusione con Banco Bpm. L' aggregazione tra le due ex grandi popolari del Nord creerebbe un terzo polo bancario alternativo a Intesa Sanpaolo e Unicredit; ad esso guarda con favore il ceo della banca lombardo-veneta Giuseppe Castagna, per la complementarietà delle reti, le fabbriche prodotto e la bancassicurazione con Unipol, dato che l' alleanza con Cattolica può sciogliersi a inizio 2023.

 

Fabiano Fabiani Mario Draghi

C' è anche almeno 1 miliardo di benefici fiscali sotto forma di Dta, anche se i tempi cominciano ad essere stretti: senza una proroga da parte del governo, per andare in porto entro l' anno una fusione dovrebbe essere annunciata non più tardi di giugno. Tuttavia Cimbri sembra più freddo sul dossier, sebbene possa esserci anche molta tattica negoziale.

 

Per Bper il dossier alternativo è la Popolare di Sondrio, una volta che si sarà trasformata in spa, con la quale ci sono fra l' altro forti legami nel risparmio gestito. Certamente con il board di Bper e l' arrivo di Andrea Orcel in Unicredit le figure di vertice sono ai loro posti. Ora tocca a loro.

flavia mazzarella

 

UNIPOL, MAZZARELLA DA EX VIGILANTE A PRESIDENTE BPER

Andrea Greco per "la Repubblica": Carlo Cimbri, capo di Unipol, conosce bene Flavia Mazzarella: nella calda estate 2012 proprio lei arbitrò l'aspra battaglia per Fondiaria Sai. E dalle intercettazioni disposte gli stessi inquirenti segnalarono la vicinanza dei vertici Unipol con l'arbitra Mazzarella, «con l' intento verosimile di fare fronte comune», contro i concorrenti esclusi Sator e Palladio.

 

PUPILLA DI DRAGHI

(Adnkronos) – Un altro periodo importante nella formazione e nella carriera di Mazzarella è precedente al ritorno alla Sapienza e riguarda l’incontro con l’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi. Dal 1994 al 2002 Mazzarella è stata infatti al Ministero dell’Economia e delle Finanze lavorando per un lungo periodo all’Ufficio Privatizzazioni e anche come Segretario del Comitato di Consulenza Globale e di garanzia per le Privatizzazioni.

flavia mazzarella

 

Risale a quel periodo l’incontro e la collaborazione professionale con Draghi allora impegnato come Presidente della Sace a rinnovare l’ente nella difficile fase post tangentopoli. Un rapporto di stima e di collaborazione che continuò anche quando le carriere dei due presero strade diverse.

 

flavia mazzarella 2

E restando ancora allo spessore del curriculum di Mazzarella, non possiamo non ricordare due momenti molto importanti trascorsi prima in Isvap e poi in Ivass l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni che ha preso il posto e la funzione di Isvap.

 

 

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”