descalzi granata verdini amara

QUEL PASTICCIACCIO BRUTTO DELL’ENI – GIORGIO MELETTI SUL “FATTO” RIAVVOLGE IL NASTRO DELLA TANGENTONA NIGERIANA E DELL’INCHIESTA SICULA MONTANTE/AMARA E SPARA UNA DOMANDA A SALVINI, DI MAIO E CONTE: ‘’AMMESSO CHE SIANO SOLO UN PO' DISTRATTI, MARCEGAGLIA E DESCALZI SONO IN GRADO DI CONTINUARE A GUIDARE UN PEZZO FONDAMENTALE DELLA NOSTRA ECONOMIA, POLITICA ESTERA E SERVIZI SEGRETI?’’

giorgio meletti

Giorgio Meletti per il Fatto Quotidiano

renzi tweet su DeScalzi

 

Esattamente cinque anni fa Matteo Renzi, appena insediato a Palazzo Chigi, dichiarò: "L'Eni è oggi un pezzo fondamentale della nostra politica energetica, della nostra politica estera, della nostra politica di intelligence. Cosa vuol dire intelligence? I servizi, i servizi segreti". Il suo governo aveva appena giubilato Paolo Scaroni, capo di quel pezzo fondamentale di ogni cosa, per sostituirlo con Claudio Descalzi. Oggi i due sono insieme a processo per corruzione internazionale per la ormai celebre tangente da oltre un miliardo pagata in Nigeria per il giacimento Opl 245. Ma Descalzi è ancora alla guida dell' Eni.

LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE

 

Le voci di palazzo dicono che sia stato Matteo Salvini a dire "Descalzi non si tocca", mentre il contraente di governo Luigi Di Maio e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a quanto è dato capire, fischiettano. Renzi nominò anche, alla presidenza del colosso petrolifero pubblico, l' ex presidente della Confindustria Emma Marcegaglia, amica del sedicente eroe antimafia Antonello Montante, recentemente condannato a 14 anni di carcere per il suo sistema di potere parallelo che allungava i suoi tentacoli anche nel sistema Eni.

EMMA MARCEGAGLIA CLAUDIO DESCALZI

 

Renzi nominò anche, come consigliere d' amministrazione, l' economista Luigi Zingales, l' unico, a distanza di cinque anni, costretto ad andarsene. Grazie a un' inchiesta della Procura di Milano, oggi sappiamo che il professore di Chicago, insieme a Karina Litvack, sono stati vittime di una montatura giudiziaria per la quale il pm di Siracusa Giancarlo Longo è stato arrestato circa un anno fa insieme con Piero Amara, per un' associazione a delinquere di cui era capo, secondo l' accusa, il responsabile degli affari legali dell' Eni, Massimo Mantovani.

KARINA LITVACK

 

Appena nominati, Zingales e Litvack chiesero a Marcegaglia e Descalzi di fare chiarezza proprio sul ruolo di Mantovani nella vicenda nigeriana. Da quel momento per il vertice Eni, d' accordo tutto il cda, il problema furono i due consiglieri e non il comportamento delle cosiddette "strutture". Il 15 aprile scorso, intervistato da Luca Chianca per Report, Amara ha detto che per le operazioni "non istituzionali" in favore dell' Eni prendeva ordini da Claudio Granata, braccio destro e forse anche sinistro di Descalzi.

luigi zingales 5

 

Nei giorni scorsi la Procura di Milano ha perquisito l'abitazione di Amara. Secondo la pm Laura Pedio, non appena Amara fu arrestato, da una società del gruppo Eni sarebbe partito un pagamento di 25 milioni in favore della società Apag che farebbe capo proprio ad Amara (il suo avvocato nega). Secondo l' accusa, che stavolta vede l'Eni direttamente indagato, il pagamento fa ipotizzare il reato di "induzione alla falsa testimonianza", cioè un incoraggiamento ad Amara perché non parlasse troppo.

Claudio Granata

 

Nel frattempo l'Eni ha accertato che Amara ha incassato dalla struttura legale dell' Eni guidata da Mantovani parcelle per 7,6 milioni negli anni 2011-2017, cioè anche quando già si configurava l' inchiesta per il depistaggio organizzato per far fuori Zingales e Litvack e sabotare il processo Nigeria. Per tutto questo Mantovani è stato premiato. Prima è stato promosso alla guida della struttura Gas & Power dell' Eni. Poi, per curiosa coincidenza il giorno stesso della messa in onda di Report, e cioè a babbo morto e pure decomposto, consegnato a un esilio dorato a Londra, alla presidenza di una controllata norvegese con tanto di stipendio milionario.

 

pietro amara al centro

Sorge spontanea la domanda alla quale Renzi, Salvini, Di Maio e Conte possono rispondere comodamente anche dopo l'esito delle Europee: ammesso che siano solo un po' distratti, Marcegaglia e Descalzi sono in grado di continuare a guidare un pezzo fondamentale della nostra economia, politica estera e servizi segreti?

Massimo MantovaniEMMA MARCEGAGLIA ANTONELLO MONTANTE EMMA MARCEGAGLIA ANTONELLO MONTANTE l inchiesta di report su antonello montante 3EMMA MARCEGAGLIA ANTONELLO MONTANTE FILIPPO ASTONE Antonello MontantePietro Amara

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…